Per sapere il motivo di queste integrazioni, oltre la mia esperienza, clicca QUI
Per sapere cosa è il PRIMO FLAGELLO umano che si chiama CAFFE'
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QUI Leggi quanto riporta il sito PAGINE MEDICHE "area medica" della CAFFEINA Clicca QUI inoltre è un INSETTICIDA Clicca QUI e lo ZUCCHERO: dannoso e tossico come il CAFFE', l'ALCOOL ed il TABACCO Clicca QUI  Per tutta la documentazione in nostro possesso clicca QUI

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Con questi PRODOTTI CHIMICI si promette LA SALUTE e LA ENERGIA.
Ora sappiamo che i PRODOTTI CHIMICI invece fanno in gran lavoro opposto, lascio ad ognuno di voi decidere del comportamento da tenere per tenere lontane le MALATTIE ed i TUMORI.
Sono quanto di più deleterio si possa ingoiare e se si vuole mantenere la SALUTE E' INDISPENSABILE TORNARE AI CIBI NATURALI DEI NOSTRI AVI, anche perchè i PRODOTTI CHIMICI NEL NOSTRO CORPO COSA POTRANNO MAI FARE SE NEL NOSTRO SANGUE NON CI DEVONO ESSERE?

CONCLUSIONE TUTTI I PRODOTTI CHIMICI DI QUALSIASI NATURA ESSI SIANO, FARMACI, "AROMI" o "AROMI NATURALI", PRODOTTI PER LA PULIZIA DELLA CASA O DELLA PERSONA O DI QUALSIASI ALTRA NATURA, DEVONO STARE LONTANO DA ME.

Ecco i prodotti pubblicizzati:
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/aactimeldanacolaromi.htm

Ecco i prodotti per i BAMBINI su questa pagina
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/aabambiniaromi.htm

Tra le DROGHE: TE' e CAFFE', la farina 00, gli "AROMI" o gli "AROMI NATURALI" e il GLUTAMMATO MONOSODICO, abbiamo una situazione molto poco ROSEA per il nostro futuro, ma sopratutto quella di nostri figli.
Dato che è praticamente impossibile invertirla come potremo OVVIARE a questo?
Semplice, evitarli ora che li conosciamo, ma sopratutto eliminare gli eventuali involontariamente ingoiati, ingoiando COSTANTEMENTE l'ACIDO ASCORBICO di cui Linus Pauling ci riporta detto da Irwin Stone:
"pagina 107/340------dice Irwin: 1) battericida, 2) disintossica, 3) controlla, 4) è innocuo
Irwin Stone (1972) ha descritto l'ACIDO ACORBICO in relazione alle malattie batteriche nel modo seguente:
1) E' battericida o batteriostatico e uccide o previene la crescita di organismi patogeni.
2) Disintossica e rende innocui le tossine batteriche ed i veleni.
3) controlla e mantiene efficace la fagocitosi.
4) E' innocuo ed atossico, senza danno per il paziente, gli effetti sopramenzionati.

http://digilander.libero.it/genfraglo/Immagini/originalelp.pdf

Con questo articolo sotto voglio dimostrare che neppure i VEGETARIANI sono esenti dalle malattie e dal CANCRO come DICONO di essere e non solo, ma COL FUMO (tante parole e SOLO PAROLE), agendo anche sugli ANIMALISTI, mettono in rete video e quant'altro possa agire sul sentimento delle persone, di cui non ho ancora capito se è meno DEPLOREVOLE chi per LAVORO fà il fatto o chi li mette in visione, cercando di convincere le persone che INGOIARE SOIA è SALUTARE mentre l'ingoiare CIBI NATURALI, questi causano il CANCRO.
Siamo e sono perfettamente informati che evitare questi CIBI NATURALI causa la CARENZA CERTA della vitamina B12, ma che i dirigenti ovviano ingoiando PASTIGLIE, ma la cosa che mi stupisce maggiormente è che NON NE DIANO AVVISO a quelle persone che danno retta ai loro consigli.
Ma ora un'altra pecca si aggiunge alla prima e nessuno riesce a convincermi che essi non ne siano a conoscenza.
E' mai possibile che articoletti senza importanza abbiano le INFORMAZIONI GIUSTE mentre loro che si danno da fare per trovare i proseliti non sappiano di una PECCA così GRANDE?
Non è che questa informazione la nascondono onde agevolare chi li SPONSORIZZANO?
Se così non è, non ho ancora bene capito da che parte stanno e dove vogliono arrivare.
Ma alla fine, loro NON SANNO QUANTO ti metto sotto?
E' una cosa molto importante conoscere queste cose, se ne ha il DIRITTO e può influire sulle decisioni che si devono prendere per la propria SALUTE.
Invece si evitano dei CIBI NATURALI  per cadere fra le braccia di PRODOTTI CHIMICI, VELENO PURO.
E' vero che quanto è nell'articolo è un problema per TUTTI, ma per loro è IMPONENTE in quanto su questa frutta e verdura è basata la loro alimentazione.
Sarà invece che sono al soldo delle industrie alimentari che usano anche quegli "AROMI" detti sotto?
Ed ora leggi e capirai.
"Le etichette non citano possibili residui di pesticidi negli alimenti.
Secondo uno studio di Legambiente un terzo della frutta e della verdura che finisce sulle tavole degli italiani presenta tracce di pesticidi. Alcuni campioni poi sono da record, con 6, 7, anche 9 principi chimici presenti contemporaneamente.
L’analisi è stata effettuata su campioni di ortofrutta e derivati e analizzati dai laboratori pubblici italiani delle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale (ARPA).
Tra i diversi residui trovati risultato il Captano, Clorphyrifos, Boscalid, Fosmet, Dimetoato, Diazinone.
Tra i più pericolosi il Clorphyrifos che è riconosciuto da diversi studi scientifici come un interferente endocrino, perché altera il funzionamento del sistema endocrino causando danni all’organismo, compromettendo il normale funzionamento del sistema ormonale, fondamentale per la sopravvivenza. Il Clorphyrifos e i suoi metaboliti, oltre ad agire come interferenti endocrini, hanno una spiccata attività neurotossica, con potenziali effetti a lungo termine sulla regolazione neuro-endocrina e sullo sviluppo psicosociale.
La normativa vigente ha portato sicuramente ad un maggiore controllo delle sostanze attive impiegate nella produzione dei formulati e l’armonizzazione europea dei limiti massimi di residuo consentito (LMR) negli alimenti, intervenuta nel 2008, ha rappresentato senz’altro un importante passo in avanti, ma manca una regolamentazione specifica rispetto al simultaneo impiego di più principi attivi nella produzione dei formulati, come pure sulla rintracciabilità di più residui in un singolo prodotto alimentare.
La normativa, almeno per il momento, non si esprime rispetto al cosiddetto multi residuo cioè, al quantitativo di residui che si possono ritrovare negli alimenti e la definizione stessa dei limiti i massimo residuo (LMR) si basa solo sui singoli residui.
E’ quindi un obiettivo da perseguire quello di conoscere gli effetti sinergici che possono derivare dall’uso simultaneo di più pesticidi. E’ necessario capire i rischi a cui sono esposti in primis i bambini, ma anche gli adulti a causa della presenza sempre crescente di prodotti multi residuo, cioè di prodotti alimentari contenenti più di un residuo di pesticida.
Infatti, anche se a piccole dosi e sotto i limiti stabiliti dalla legge, l’azione sinergica di diverse sostanze assunte dall’ambiente possono avere un effetto cancerogeno.
E’ indubbio che i prodotti biologici sono da preferire, e non è un caso che il consumo del biologico in Italia è in costante crescita."
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/pesticidiresidui.htm


ATTENZIONE, ATTENZIONE IL PERICOLO E' REALE E GIA' LO TENIAMO IN CASA.
SI CHIAMA BISFENOLO A, UN PRODOTTO CHIMICO CANCEROGENO.
Gli " AROMI" o "AROMI NATURALI" li possiamo evitare lasciandoli sugli scaffali, ed è ANCORA PEGGIO della COCACOLA, in quanto anche questa se vuoi la eviti, ma il BISFENOLO A, NO, come fai?
Sei organizzato ad usare gli oggetti che lo contengono in ogni occasione della giornata sopratutto in casa!
CERTO E' NEGLI OGGETTI SI PLASTICA E PEGGIO ANCORA NELLE BOTTIGLIE DELL'ACQUA, LATTINE E BARATTOLI DI LATTA PER BEVANDE ED ALIMENTI.
NON HO PIU' PAROLE per descrivere il mio disappunto!
Lascio a voi capire il perchè di questa mia forte delusione nell'interpretare il comportamento così abominevole del mio simile nascondendosi dietro alla parola SCIENZA, quindi alle PROVE SCIENTIFICHE, VERE O FALSE.
Ecco perchè la STRAGE di TIROIDI nella popolazione IGNARA, ma poi dopo aver INCASSATO per l'asportazione, ecco l'"EUTIROX" A VITA con lauti guadagni garantiti.
"La scheda
Il Bisfenolo A (BpA) costituisce oltre il 70% del materiale plastico conosciuto con il nome di policarbonato, e per rendersi conto si tratta di una produzione annua pari a di 3 milioni di tonnellate nel mondo.
Si tratta del principale componente del policarbonato utilizzato per imballaggi e contenitori, ed è anche un componente delle resine epossifenoliche, impiegate nel rivestimento interno delle scatolette di metallo di alimenti e bibite, dei coperchi dei vasetti di omogeneizzati e di bottiglie di vetro. E’ anche presente nelle stoviglie di plastica e in diversi contenitori per alimenti nei serbatoi domestici dell’acqua potabile e nei tini per il vino ed è classificato come interferente endocrino ( ovvero sostanze che possono entrare in conflitto con le sostanze ormonali dell’uomo) e può interferire anche con la tiroide."

http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/bisfenoloAbpa.htm

... se non vedi la tabella clicca sul link:
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/bisfenoloAbpaa.htm

IL PRIMO SCOPO DEGLI ARTICOLI COME QUESTO E' QUELLO DI ALLONTANARE L'ATTENZIONE DAL
"VERO PERICOLO PER LA VITA UMANA"
I QUALI DANNO MOLTO PIU' GUADAGNO CHE ALLE CASE FARMACEUTICHE ED ALLA MAFIA MESSI INSIEME..
1) LA DROGA LEGALE CHE SI CHIAMA "CAFFE'", UN INCASSO GIORNALIERO SOLO IN ITALIA DI 180 MILIONI DI DI EURO AL GIORNO
2) I PRODOTTI CHIMICI, CHE PRODURLI COSTA SOLO LA TRASFORMAZIONE, MENTRE LA MATERIA PRIMA SI TROVA IN NATURA. CALCOLANDO CHE IN ITALIA OGNUNO DI NOI 60 MILIONI, SOLO PER LA igiene PERSONALE E DELLA CASA SI SPENDE IN MEDIA ALMENO 3 EURO AL GIORNO FANNO ALTRI 180 MILIONI DI EURO AL GIORNO. 
MA CHE IN EFFETTI QUESTI PRODOTTI INSIEME SONO LA "VERA CAUSA" DELLE NOSTRE MALATTIE E DEL CANCRO.
CHE PER COPRIRE QUESTA "VERA CAUSA" DANNO ALL'OPINIONE PUBBLICA ED AGLI INGENUI CREDULONI UN
"CAPRO ESPIATORIO"
E' QUINDI COMPRENSIBILE IL PERCHE' CONTRO I "CIBI NATURALI".
SENZA CONTARE UN ALTRO SCOPO, QUELLO DI DIMEZZARE LA POPOLAZIONE CON LA MALATTIA DANDO NEL CONTEMPO IL GUADAGNO ALLE CASE FARMACEUTICHE.
PER RAGGIUNGERE QUESTO FINE PERO' E' NECESSARIO DEMONIZZARE I "CIBI NATURALI", CHE LA MALATTIA NON LA POTRANNO CAUSARE MAI,  PROMUOVENDO IN SOSTITUZIONE LE INDUSTRIE ALIMENTARI CHE TRATTANO LA
S O I A
UN "PRODOTTO CHIMICO" ANCHE SOLO PER RENDERLA APPETIBILE.
IL PH "ACIDO"?
TUTTA UNA SCUSA PER DEMONIZZARE QUESTI "CIBI NATURALI". CON FRANCA NE SIAMO DEGLI ESEMPI, POICHE' A RENDERLO "ACIDO" SONO I PRODOTTI NOMINATI CHIARAMENTE SOTTO.

QUINDI SONO QUESTI "AROMI" CHIMICI IL SEGRETO CHE SI DEVE NASCONDERE, DANDO UN "CAPRO ESPIATORIO" ALL'OPINIONE PUBBLICA, USANDO TUTTI I MEZZI POSSIBILI, POICHE'
"IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI". 
ECCO SPIEGATE LE VARIE
"ALLERGIE"
CHE NON SONO CAUSATE DAI CIBI MA
DAI PRODOTTI CHIMICI DI QUESTI
"AROMI"
ED ECCO PERCHE' SONO PREZZOLATI I PERSONAGGI DI "GRIDO" E PIU' IN VISTA PER DEMONIZZARE QUESTI
"PRODOTTI NATURALI"
CHE NON SI POSSONO ADULTERARE CON L'AGGIUNTA DI QUESTI
"AROMI"
CHE IMPEDISCONO LA VENDITA DEI LORO PRODOTTI.
ECCO PERCHE' INVECE E' CONSIGLIATA LA
"SOIA"
CHE NON E' UN PRODOTTO NATURALE POICHE' PER RENDERLA APPETIBILE SUBISCE LO STESSO TRATTAMENTO DEGLI ALTRI CIBI INDUSTRIALI DI LORO PRODUZIONE.
QUESTA E' LA
VERA CAUSA DEL CANCRO E DELLE ALTRE MALATTIE CON QUALSIASI NOME SI VOGLIANO CHIAMARE E DI CUI NESSUN ALTRA SPECIE ANIMALE SI AMMALA.
LOGICAMENTE PER ARRIVARE AL LORO LIVELLO DI SALUTE, OLTRE CHE EVITARE COME LA PESTE QUESTI
"CIBI ADULTERATI"
E' NECESSARIO INGOIARE GLI
"ALIMENTI ESSENZIALI"
NEI QUALI SIAMO STATI
"GENERATI"
QUINDI SCRITTI A GRANDI LETTERE DI FUOCO NEL NOSTRO DNA.
clicca QUI

Vediti questo video, è CHIARISSIMO.
https://www.youtube.com/watch?v=kq7W3I8aL-c

e sentiti questo
https://www.youtube.com/watch?v=-UBDSGhW0Go

Gli aromi alimentari sono sostanze che vengono aggiunte durante la preparazione di cibi e di piatti per conferire un profumo e un sapore determinati. Gli aromi non vengono consumati da soli ma solo aggiunti in modiche quantità ai vari alimenti. Ne esistono numerosi sia nelle preparazioni salate che dolci, per fare alcuni esempi: aroma burro, aroma gorgonzola, aroma caprino, aroma pesto, aroma oliva, aroma fragola, aroma limone, aroma cioccolato, aroma cognac, aroma caffè, aroma creme brulè, e anche aroma panettone e aroma pandoro.

Ogni ingrediente, ogni piatto tipico, ogni spezia, ogni frutto possono essere ridotti ad aroma dall'industria degli aromi, che, a partire dagli anni Cinquanta, ha assunto un'importanza sempre più fondamentale nella produzione di cibi da parte dell'industria alimentare.
Classificazione degli aromi secondo la normativa europea vigente

La normativa vigente attualmente alla quale anche l'Italia fa riferimento è la 1334 del 2008 della Comunità Europea.

Secondo questa legge gli aromi, o meglio le sostanze aromatizzanti, sono sostanze chimiche definite con proprietà aromatizzanti. Gli aromi non devono, in base ai dati scientifici disponibili, presentare un rischio per la salute dei consumatori e il loro uso non deve indurre in errore il consumatore.

Possiamo trovare tre tipi di indicazioni sull'etichette dei prodotti alimentari:

aromi (o aroma);
aroma naturale (o aromi naturali);
aroma naturale di + alimento o categoria di alimenti o materiale di base alimentare.

Gli aromi possono essere ottenuti per sintesi chimica o isolati a mezzo di procedimenti chimici; oppure tramite procedimenti fisici, enzimatici o microbiologici da un materiale di origine vegetale, animale o microbiologica.

Nel primo caso, se gli aromi sono ottenuti con procedimenti chimici ricostruendo le cellule di un ingrediente esistente in natura in laboratorio, sull'etichetta si deve riportare la generica dicitura "aromi".

Nel secondo caso, se cioè l'aroma è ottenuto con procedimenti fisici a partire da un elemento esistente in natura o da una sua parte, si può riportare la dicitura "aromi naturali".

Se la sostanza dal quale è estratto l'aroma, sempre con procedimenti fisici, è per il 95% costituita da un solo alimento o da una famiglia di alimenti, si può indicare anche l'indicazione specifica del tipo di aroma (es aroma di frutta o aroma di vaniglia).

http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromisostanze.htm

Gli aromi nei cibi fanno male? Fanno venire il cancro? Come sono fatti gli aromi?

Alla fine di questo articolo direte addio alla scamorza affumicata, al salmone affumicato e a tutti i prodotti artificiali contenenti tra gli ingredienti la voce "AROMI".

Gli aromi artificiali fanno male e sono prodotti chimicamente.

Cosa sono gli aromi? Quella famosissima dicitura presente nella maggior parte dei prodotti confezionati e che dice tutto e niente allo stesso tempo? Ricordiamoci che, come nel caso dell'aspartame, non significa il fatto che sia menzionato tra gli ingredienti (e quindi approvato dal ministero della salute), che non sia nocivo o cancerogeno, come dimostrato nel caso dell'aspartame, il dolcificante presente in tutti i prodotti come gomme e caramelle, e che sostituisce il tradizionale zucchero, o sciroppo di glucosio.

Il problema degli aromi, è che se non c'è scritto espressamente "aromi naturali", questi sono SEMPRE artificiali, e quindi costruiti chimicamente in laboratorio, con ingredienti terribilmente lontani dal mondo alimentare e in molti casi nocivi.

Gli aromi artificiali ed i consigli del Dott. Berrino.

A cura di Mammut Elisa
Nel mio viaggio intrapreso recentemente alla riscoperta dei sapori autentici della nostra tradizione alimentare ma anche con l'apporto di preziose innovazioni e "contaminazioni" provenienti dal continente asiatico e non solo (vedasi cucina macrobiotica), non poteva mancare un cenno sui famigerati aromi.

Queste sostanze vengono usate nella preparazione degli alimenti che tutti noi consumiamo giornalmente e con grande appagamento del gusto, ma se ci fermassimo un attimo a controllare ciò che è scritto nelle etichette, a volte ci vuole veramente la lente di ingrandimento per capire, dovremmo farci venire qualche dubbio.

Il dott. F. Berrino sconsiglia, ad esempio, lo yogurt alla frutta, infatti la frutta per lo più è completamente inesistente, ma il suo aroma c'è tutto, e che aroma!
(ricordiamo invece che YOMO è uno yogurt naturale al 100% senza aromi, altro che Muller, fate l'amore con l'aroma!)

Allora andiamo a vedere questo video, impareremo tantissimo sui profumi e gli allettanti aromi che ogni giorno inconsapevolmente ingurgitiamo, con quali danni?

Molti aromi per dare il gusto dell'affumicatura potrebbero essere cancerogeni

Cibi affumicati a rischio: secondo l'ultimo rapporto dell'Autorità Europea per la sicurezza alimentare (EFSA) molti degli aromi utilizzati per dare il gusto dell'affumicatura potrebbero essere cancerogeni. Primo indiziato, l'aroma conosciuto dagli esperti con il nome di 'AM 01' che si ottiene dal legno di faggio e raffinato chimicamente.

In questo caso l'analisi dell'Efsa parla di "possibile genotossicità" e di "effetti mutageni sul Dna delle cellule", fattori che sostanzialmente provocano il cancro. L'EFSA ha esaminato 11 tra i più comuni aromi utilizzati in Europa per l'affumicatura di carni, pesce e formaggi e ha dichiarato che per la maggior parte si tratta di sostanze con livelli di tossicità vicini a quelli considerati pericolosi.

Aromi affumicati cancerogeni fanno male alla salute.

In particolare, l'analisi ha determinato che due sugli 11 aromi sono sicuri, otto preoccupanti, uno sotto controllo e uno non valutabile per la mancanza di dati sufficienti. Partendo dai dati delle analisi Efsa la Commissione europea stilerà a breve un elenco di prodotti considerati sicuri. Gli aromatizzanti per affumicature sono solitamente aggiunti agli alimenti per dare loro il gusto di 'affumicato' in alternativa al fumo tradizionale. Klaus-Dieter Jany, presidente del Panel Efsa sugli aromi, ha spiegato che “il gruppo ha basato le sue conclusioni sui dati limiti attualmente disponibili e sulle stime di apporto di queste sostanze”.

Le preoccupazioni riguardano quegli aromi per cui questo apporto potrebbe avvicinarsi a livelli nocivi per la salute. Tuttavia, ha puntualizzato l'esperto, “ciò non significa necessariamente che le persone che consumano questi alimenti siano a rischio, poiché si prendono in considerazione stime superiori al reale consumo”.
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromiartificiali.htm

Ma quale celiachia. Chiamatela Roundup Maurizio Blondet 10 agosto 2015
Sono almeno 12 mila anni che l’umanità mediterranea si nutre di frumento, senza problemi. E di colpo, ecco sorgere la “intolleranza al glutine”, con relativo ipersviluppo degli affari relativi a questa “malattia”: paste senza glutine a 5 volte il prezzo delle normali, prodotti bio dove l’etichetta dichiara “senza glutine”, cibi spesso a carico del servizio sanitario nazionale… Il glutine è un veleno? Si deve sospettare del grano geneticamente modificato?
Per una volta no. Anche se c’entra il Roundup, il diserbante della Monsanto, specifiamente concepito dalla multinazionale per essere usato in abbondanza coi suoi semi geneticamente modificati (modificati appunto per resistere al diserbante, che uccide tutte le erbacce) .
Come ha scoperto la dottoressa Stephanie Seneff, ricercatrice senior al Massachusetts Institute of Technology (MIT), da una quindicina d’anni gli agricoltori americani, nelle loro vastissime estensioni, hanno preso l’abitudine di irrorarle di Roundup immediatamente prima della mietitura.
In questo caso, profittano delle qualità disseccanti del prodotto, con il suo agente attivo, glisofato. Hanno scoperto che, spargendo tonnellate di glisofato, la resa per ettaro aumenta. Perché? Perchè, prova a spiegare la Seneff, “le brattee protettive si frantumano, la spiga muore, e con l’ultimo sospiro, rilascia i chicchi” che altrimenti resterebbero attaccati nel resti della spiga ancor umida. L’aumento di resa non è enorme, ma è importante per coltivatori stra-indebitati con le banche. Inoltre, il disseccamento facilita la battitura condotta coi giganteschi macchinari industriali (spesso affittati, quindi se li si può usare per meno giorni, si risparmia) e consente di anticipare l’operazione di mietitura. “Un campo di grano matura di solito in modo ineguale; una irrorata di Roundup consente di disseccare ugualmente le zone ancor verdi e quelle già gialle, e procedere alla mietitura nello stesso tempo”, ha spiegato un coltivatore di nome Keith Lewis.
E’ dunque l’estrema manifestazione della industrializzazione totale dell’agricoltura americana, nel quadro della violenza generale sulla natura (hanno abolito la rotazione agricola, coltivano sempre le stesse colture da denaro sullo strssso campo, compensando l’impoverimento del terreno con tonnellate di fertilizzanti chimici), hubrys che resterà sempre come lo stigma dell’americanismo quando avrà condotto all’estinzione di questa civiltà. Lo stesso ministero americano dell’agricoltura ha reso noto che, dal 2012, il 99% del grano duro, il 97% del frumento prinaverile, e il 61 % di quello invernale subisce il trattamento al glisofato: il che costituisce un aumento dell’88% per il grano duro, e del 91% per il primaverile rispetto a quanto si faceva nel 1998.
Piccolo particolare, l’industria della birra non accetta l’orzo da trasformare in malto, se è irrorato di Roundup; i piselli e le lenticchie, se irrorate, non hanno parimenti mercato. Invece il grano si può vendere, e dar da mangiare agli esseri umani, oltre che agli animali allevati per la carne e il latte.
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/celiachia.htm

Ho rilevato che questo articolo unisce molte informazioni che noi trattiamo singolarmente e che sono IMPORTATISSIME per la nostra SALUTE:
La prima dice:
"In alcuni soggetti, gli additivi possono provocare effetti collaterali, come REAZIONI ALLERGICHE."
Ecco che allora leghiamo a doppio nodo la
CELIACHIA
la cui FALSITA' attribuisce al
GLUTINE
elemento importantissimo per la nostra SALUTE di cui gli animali liberi e che non acquistano i cibi delle industrie alimentari, ne ricevono moltissimi benefici, come è stato per i nostri avi.
Alla quinta INFORMAZIONE sotto la spiegazione VERA della causa questa ALLERGIA
Ma NON SOLO QUESTA ALLERGIA che FALSAMENTE viene attribuita ad ALIMENTI NATURALI che NON C'ENTRANO NULLA.
Su queste ricerche ALLERGICHE, tra le quali quella fatta dai capelli, vi sono molte cose da dire sulla loro FALSITA', ma fatte SOLO PER LUCRO senza un minimo di fondamento, ma con la richiesta di ripetere il controllo dopo un periodo di cura: SEMPRE A PAGAMENTO di cifre non indifferenti. CERTO PIU' COSTA E PIU' VALE, questo è il motto ripetuto all'infinito dai proponenti.
La seconda recita:
"Gli aromi. Chi legge le etichette dei cibi confezionati lo sa: gli aromi sono ovunque. Persino nel latte in polvere e nelle pappine per neonati. Quello che non tutti sanno è che dietro questa parola di 5 lettere ci sono circa 3000 sostanze (ad esempio la CAFFEINA, al di sotto di una certa quantità è considerata semplicemente "aroma"); alcune le conosciamo, altre sono poco note e altre ancora sono studiate perchè sospettate di cancerogenicità "CANCEROGENICITA'"."
oltre al resto, anche la stessa CAFFEINA delle bibite per i bambini, che abbiamo certezza essere una DROGA-INSETTICIDA, quindi da BANDIRE e relegare a chi coltiva il CAFFE'.
La terza poi:
"La risposta è molto semplice: i consumatori si aspettano che alcuni alimenti abbiano un determinato sapore. In genere, gli aromi sono aggiunti per recuperare o migliorare il gusto di un alimento perso durante il processo di lavorazione, ma spesso anche per rimediare alla scarsa qualità delle materie prime scelte per produrre l'alimento."
Della "scarsità delle materie prime" allora non è solo per i nostri amici di compagnia, ma è anche per i prodotti che dovrebbero essere la prima scelta come FALSAMENTE DICHIARATO.
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromiadditivi.htm

Sapevate che la farina panificabile che arriva nelle panetterie comuni può contenere fino a 109 additivi diversi? La farina biologica, invece, non contiene assolutamente alcun additivo. Questo articolo riguarda non solo il pane, ma tutti i prodotti fatti con la farina bianca, ovvero dolci, pizze, ecc.
La porcheria che si consuma sotto il sinonimo di pane, è una combinazione di sostanze chimiche che sono utili solo per chi vende il pane ma che danneggiano chi lo consuma.
Tutti abbiamo sentito dire che anticamente si sopravviveva a volte con solo pane e cipolla, ma chi pretende di fare una cosa simile oggi, sarebbe un suicida.
Il pane che oggi ingeriamo, è una pasta di amido che non nutre, anzi, sovraccarica di calorie vuote e porta all’obesità e alla perdita di minerali. Chi non sa che il pane bianco produce stitichezza? Quello che non tutti sanno è che produce molte altre malattie tra le quali:
Obesità
Cancro al colon
Mancanza di minerali (osteoporosi, artrosi, etc.)
Emorroidi
Colesterolo
Diverticoli
Gli additivi che per legge sono aggiunti alle farine sono l’acido ascorbico (E300), la L-cisteina (E920) e l’acido fosforico e i suoi fosfati (E338 – E452). Inoltre nell’estratto di malto contenuto ci sono additivi con effetto conservativo (E270, 280) e addittivi antiossidanti (E325, 326, 327). Questi additivi aumentano la forza della farina o la diminuiscono, e sono usati come agenti lievitanti e per panificare. Nei pani speciali ve ne sono molti di più perchè vengono aggiunti al latte in polvere. allo strutto, agli oli, ecc. per la conservazione, per il colore, per l’emulsione ecc.
I mulini industriali usano prodotti chimici differenti per lo sbiancamento come: l’ossido di azoto, diossido di cloro e nitrosyl e perossido di benzoile miscelato con sali chimici vari.
Un agente sbiancante, il diossido di cloro, combinato con le proteine qualunque siano, ancora rimaste nella farina, produce allossana. L’allossana è velenosa, ed è stata utilizzata per produrre il diabete in animali da laboratorio. Il diossido di cloro serve anche ad allungare la durata di conservazione della farina, ma non è propriamente salutare, infatti può uccidere la flora intestinale ed è usato anche nei detergenti.
Il pane bianco e i falsi pani integrali (fatti con farina bianca e un po’ di crusca, lievito artificiale e prodotti chimici, e non ha importanza che la marca sia famosa), contengono molte delle seguenti sostanze chimiche:
gesso bianco
monogliceridi e digliceridi
stearoil-2-lactilato di sodio
azodicarbonamido
acido tartarico
diacetilo
glicol propileno
muschio d’Irlanda
farina di riso
pappa di amido
soia in polvere (residui di estratti di olio)
diossido di cloro
farina di pesce
farina di ossa
dose di calcio
fosfato de ammonio
bromato di calcio
azodicarbonato
polisorbato 60 e certo molto sale…
Credete che tutto questo è aggiunto per il bene della vostra salute?
Il gesso bianco, detto solfato di calcio, non è aggiunto per togliere le crepe dal vostro stomaco, ma perché è più facile impastare la massa da infornare pari a 250 Kg. in macchine gigantesche.
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/farinaperpane.htm

"Gli aromi vengono aggiunti agli alimenti per esaltarne il sapore, per dare all'alimento il gusto che ha perso durante il trattamento industriale o semplicemente per aggiungere qualcosa che i metodi intensivi di coltivazione moderni non riescono a preservare. Non tutti gli aromi sono uguali, e tra le diverse tipologie che troviamo in etichetta, ci sono grandi differenze:
Gli aromi naturali, ottenuti da macinazione, frammentazione, macinazione o distillazione (con alcol e altri solventi) di componenti di origine vegetale o animale. La legge per i prodotti biologici ammette solo l’aggiunta di aromi naturali. Sono anche i preferiti dal consumatore, che però non sa che talvolta non derivano da alimenti, né che per estrarli e diluirli occorrono solventi chimici.
Gli aromi natural-identici, che sono uguali a quelli in natura ma sono sintetici (per esempio la vanillna), e sono i preferiti dalle aziende perché costano meno, è più facile controllarne la sicurezza d’uso e si conservano meglio.
Gli aromi artificiali (per esempio l’etilvanillina), che invece suscitano diffidenza nel consumatore, tanto che le aziende alimentari spesso “strillano” sui loro prodotti “non contiene aromi artificiali”;
Se si tratta di un aroma naturale, l'etichetta segnalerà aromi naturali o ne specificherà il tipo (aroma di vaniglia). Se si tratta di un aroma naturale identico o artificiale, l'etichetta riporterà semplicemente la parola aroma.
Difficilmente un prodotto in commercio non contiene la parola aroma in ultima posizione nell'elenco degli ingredienti. Solo gli ortofrutticoli freschi e un gruppo ristretto che comprende: OLIO, CARNE, LATTE, UOVA, VINO, PASTA SECCA, FORMAGGI, MIELE, YOGURT NATURALE, SUCCHI DI FRUTTA 100%, CACAO AMARO E POCHI ALTRI.
Perché si aggiungono gli aromi?
La questione è tecnica perché il processo industriale e la necessità di mantenere il prodotto sino alla scadenza, comportano l’inevitabile perdita delle note aromatiche. Questa perdita viene supportata con l’aggiunta di aromi in grado di restituire al prodotto la fragranza originale.
La perdita della nota aromatica nei prodotti, se non ripristinata con aromi addizionati, comporta l'esclusione dal mercato: il prodotto non piace, non viene venduto.
E per i prodotti affumicati come speck, salmone, il prosciutto, ecc. Pensate che siano stati veramente affumicati bruciando legno di ginepro e facendo penetrare il fumo nelle carni?
Questo procedimento avrebbe un costo molto alto, non paragonabile rispetto alla semplice aggiunta di un aroma nell'alimento. In questo caso aroma di affumicato.
Ma cosa si nasconde dietro la parola aromi?
In genere le sei lettere indicano un numero variabile da 10 a 40 e più molecole di sostanze classificate come terpeni, alcoli, aldeidi, chetoni … e altri composti dai nomi impronunciabili.
L'ODORE DI UN FRUTTO COME LA FRAGOLA è COMPOSTO DA OLRE 250 MOLECOLE. PER IL CIOCCOLATO SONO PIU' DI 600, MENTRE PER IL CAFFE' TOSTATO SI SUPERA LE 900.  L’industria individua queste molecole, le ricostruisce in laboratorio le mette a disposizione delle aziende alimentari che ne utilizzano solo una parte (quelle che caratterizzano meglio l’odore, chiamate molecole target). Alcune molecole target sono abbastanza conosciute, basta citare il mentolo della menta e la vanillina della vaniglia.
Tornando all'aroma artificiale di fragola (che purtroppo per noi troviamo in tutti i composti di fragole: yogurt, dolci, marmellate, ecc. Che hanno nell'etichetta la scritta aromi): contiene questi ingredienti:
immagine fragola
Amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato, benzil-acetato, benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato, cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle, dipropil-chetone, etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato, etil-eptilato, etil-iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato, etil-propionato, etil-valerato, eliotropina, idrossifrenip2-butanone (soluzione al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato, isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone, metil-antranilato, metil-benzoato ' metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina, metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di menta, olio essenziale dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico, etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente.
PUO' BASTARE? NON DESCRIVEREMO IL PROCESSO VERO E PROPRIO DI FABBRICAZIONE, E SOPRATUTTO I SOLVENTI CHE VENGONO UTILIZZATI!"
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"Un tipico aroma artificiale di fragola, come quello che troviamo in un milk shake alla fragola di Burger King,
contiene questi ingredienti: amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato, benzil-acetato,
benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato, cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle,
dipropil-chetone, etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato,
etil-eptilato, etil-Iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato, etil-propionato, etil-valerato, eliotropina,
idrossifreniP2-butanone (soluzione al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato,
isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone, metil-antranilato, metil-benzoato '
metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina, metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di
menta, olio essenziale dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico,
etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente."

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Nei cibi conservati delle grande distribuzione è una presenza assidua, palese o occulta... si chiama "in gergo" E621 ma lo troviamo camuffato anche con altri nomi apparentemente più innocenti: “idrolizzato proteico”, “proteine vegetali”, “isolato proteico di soia”, “proteina concentrata di soia”, “aromi naturali”, “enzimi”, “autolisato di estratto di lievito” e “lievito”.

Nella sostanza non cambia la solfa: è un grave danno alla nostra salute e di lui si sospetta seriamente che tra i reali effetti collaterali ci siano anche malattie degenerative , cardiovascolari, disturbi del comportamento, diabete, glaucoma e… sovrappeso. Negli ultimi decenni è stato oggetto di molte ricerche dai risultati davvero sconcertanti, come ci ricorda il Dr Perugini Billi in una recente intervista su La Stampa:

“È noto ormai da 50 anni che per provocare un rapido soprappeso in un animale basta creare danni puntiformi nell’ipotalamo. Il glutammato è in grado di fare la stessa cosa. Il problema è che gli esseri umani sono 5 volte più sensibili alla tossicità del glutammato del più sensibile degli animali da laboratorio e i lattanti sono 4 volte più sensibili degli adulti. Secondo alcuni esperti, è la precoce esposizione al glutammato una della cause dell’aumento di obesità tra le nuove generazioni.

Nel 1957 alcuni ricercatori stavano cercando di capire se un amminoacido molto comune nel nostro corpo, l’acido glutammico, era in grado di riparare i danni retinici. Nutrirono dei topi con questo amminoacido, nella particolare forma di glutammato monosodico (MSG). Quello che scoprirono fu scioccante. Tutte le cellule della retina erano state letteralmente spazzate via, semplicemente non c’erano più.
Circa 10 anni più tardi il Dr John Olney, neuroscienziato e ricercatore americano, decise di utilizzare questo sistema di distruzione della retina per studiare le connessioni tra visione e cervello. Scoprì che il MSG non solo danneggiava la retina, ma anche alcune aree specifiche del cervello, principalmente l’ipotalamo.
Inoltre, scoprì che provocava una sovreccitazione dei neuroni talmente forte che alla fine queste cellule morivano. Chiamò questo fenomeno “eccitotossicità.
Da allora sono stati condotti numerosi studi e oggi sappiamo che l’acido glutammico è uno dei più comuni neurotrasmettitori presenti nel cervello e che influenza funzioni come l’ attenzione, l’apprendimento, la memoria, il controllo del sistema endocrino e l’emozioni.

Questo amminoacido tuttavia non distrugge le cellule nervose, perché un sistema di controllo tiene entro certi limiti i suoi livelli nel cervello. La stessa cosa però non avviene con il MSG, che è libero di provocare danni cellulari anche gravi.
Si sospetta infatti che il consumo di questa sostanza sia associato ad alcune malattie degenerative del sistema nervoso (Alzheimer, Parkinson, neuropatie, schizofrenia, depressione, disturbi del comportamento e dell’apprendimento, autismo ecc.), al diabete, alle malattie cardiovascolari, al glaucoma e alla degenerazione maculare".

Dunque OCCHIO ALLE ETICHETTE nel fare la spesa!
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"Svelato il segreto più gelosamente custodito dalle multinazionali alimentari
Tutte le aziende alimentari custodiscono gelosamente UN PICCOLO SPORCO SEGRETO e oggi voglio rivelartelo mettendo a nudo tutta la questione!
Molte persone parlano degli additivi chimici utilizzati come ingredienti, questo però non è il solo problema: le aziende alimentari inseriscono qualcos'altro negli alimenti, qualcosa che sfugge alle regolamentazioni qualcosa di DAVVERO MESCHINO.
Il problema principale di ogni azienda alimentare è vendere di più spendendo di meno.
Per far ciò le aziende nell'ultimo secolo si sono sempre più modernizzate, implementando sistemi di produzione ad alta resa e bassa spesa.
Questi sistemi di produzione sono stati applicati all'agricoltura, agli allevamenti e tutta la produzione successiva.
Procedimenti altamente tecnologici producono enormi quantità di cibo in pochissimo tempo.
Tutto ciò però ha contribuito a far crescere un problema: il cibo industriale NON E' SAPORITO, PERDE TUTTO IL SUO SAPORE NATURALE le diverse fasi di lavorazione: la lavorazione è diventata iper-tecnologica, ma LA VERDURA, LA FRUTTA, LA CARNE, IL LATTE. I LATTICINI e le materie prime non sono risultate adatte per essere sottoposte a questo tipo di stress meccanico e chimico, risultato il cibo che esce dalla filiera ad alta tecnologia non ha più sapore, è cattivo, e nessun uomo lo accoglierebbe come cibo in quello stato.
Ma un momento! Il cibo che troviamo al supermercato è gustoso, pieno di sapore, eppure proviene da procedimenti industriali: come è possibile tutto ciò?
La risposta è semplice:
CHIMICA!
Questo è il segreto delle aziende alimentari, tutto il sapore dei loro cibi proviene da quell'unica piccola parolina sul fondo della lista degli ingredienti:
“AROMI”.
Dietro a questa semplice e onnipresente scritta si può celare di tutto.
E non farti ingannare dal termine “Aromi naturali”: la differenza con il semplice termine
“Aromi” è davvero minima e di naturale c'è ben poco (potremmo dire niente!).
Gli aromi costituiscono un mercato fiorente gestito da poche compagnie di punta in tutto il
mondo.
Si parla addirittura di servizi segreti del cibo.
I servigi di queste aziende produttrici di inganni, (Aromi), sono rilasciati sotto stretto riserbo, non sia mai che l'opinione pubblica venga a conoscenza che lo yogurt alla fragola presente in tutti i supermercati contiene:
amil-acetato, amil-butirato, amil-valerato, anetolo, anisil-formato, benzil-acetato, benzile-isobutirato, acido butirrico, cinnamil-isobutirato, cinnamil-valerato, olio essenziale di cognac, díacetíle, dipropil-chetone, etil-acetato, etil-amilchetone, etil-butirato, etil-cinnamato, etil-eptanoato, etil-eptilato, etil-Iactato, etil-metilfenilglucidato, etil-nitrato, etil-propionato, etil-valerato, eliotropina, idrossifreniP2-butanone (soluzione al dieci percento in alcol), alfa-ionone, isobutil-antranilato, isobutil-butirato, olio essenziale di limone, maltolo, 4metilacetofenone, metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato, carbonato di metil-eptina, metil-naftil_chetone, metilsalicìlato, olio essenziale di menta, olio essenziale dì neroli, nerolina, neril-isobutirato, burro di giaggiolo, alcol fenetilico, etere di rum, gamma-undecalactone, vanillina e solvente.
Tutto questo elenco di ingredienti dietro la piccola scritta “Aromi”
Fra questi ingredienti troviamo un estere (anisil-formato) dell'acido formico, nonché esteri
(metil-antranilato, metil-benzoato, metil-cinnamato) dell'alcole metilico: nel corpo gli esteri in genere vengono "smontati" (non al 100%), ossia nel caso specifico si liberano appunto, a seconda della sostanza, alcole metilico ed acido formico che sono entrambi assai velenosi!
Senza gli aromi il cibo industriale risulterebbe pessimo e quindi invendibile.
Gli aromi sono un inganno colossale che ogni giorno ci portiamo a casa sulle nostre tavole. Esistono migliaia di aromi e nessuno sa che tipo di interazioni possono verificarsi all'interno del corpo umano:non esistono studi in tal senso, questo per due motivi:
1. Sarebbero davvero molto lunghi e costosi.
2. Le multinazionali alimentari non ne vogliono sapere di uno studio di questo tipo, un'eventuale bocciatura senza appello degli aromi farebbe crollare l'intera industria.
Buona parte del cibo che ti porti a casa ogni giorno contiene un inganno e mina la tua salute in modo che nemmeno immagini."
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromia.htm

Gli aromi nei cibi fanno male? Fanno venire il cancro? Come sono fatti gli aromi?
Alla fine di questo articolo direte addio alla scamorza affumicata, al salmone affumicato e a tutti i prodotti artificiali contenenti tra gli ingredienti la voce "AROMI".
Gli aromi artificiali fanno male e sono prodotti chimicamente.
Cosa sono gli aromi? Quella famosissima dicitura presente nella maggior parte dei prodotti confezionati e che dice tutto e niente allo stesso tempo? Ricordiamoci che, come nel caso dell'aspartame, non significa il fatto che sia menzionato tra gli ingredienti (e quindi approvato dal ministero della salute), che non sia nocivo o cancerogeno, come dimostrato nel caso dell'aspartame, il dolcificante presente in tutti i prodotti come gomme e caramelle, e che sostituisce il tradizionale zucchero, o sciroppo di glucosio.
Il problema degli aromi, è che se non c'è scritto espressamente "aromi naturali", questi sono SEMPRE artificiali, e quindi costruiti chimicamente in laboratorio, con ingredienti terribilmente lontani dal mondo alimentare e in molti casi nocivi.

http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/aromiartificiali.htm

In materia di aromi vi sono due importanti regolamenti europei: il Regolamento n. 872/2012 che aggiorna la lista di sostanze autorizzate e il Regolamento 1334/2008 che ammette gli aromi solo se non sono volti a fuorviare il consumatore.
Gli aromi sono stati recentemente oggetto di regolamento. In particolare il Regolamento UE n. 872/2012 aggiorna la lista di sostanze autorizzate a livello europeo dal Regolamento n. 1334/2008. Tra le varie novità di questo regolamento vi sono anche aromi autorizzati solo sulla base di specifici alimenti e un database on line che permetterà a tutti i consumatori e alle piccole e medie imprese di sapere quali sostante aromatizzanti sono autorizzate e quali no.aromi
Mentre l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) sta continuando la valutazione scientifica di altre 400 sostanze, nel regolamento appena pubblicato dalla Commissione europea figura una lista positiva di 2100 sostanze ammesse, sulla base delle più recenti evidenze tossicologiche ed in modo da non costituire un rischio di salute pubblica.
Inoltre, in base al regolamento 1334/2008, gli aromi sono ammessi a patto di non fuorviare il consumatore circa le reali caratteristiche degli alimenti di riferimento: “L’utilizzo degli aromi non deve indurre in errore i consumatori e la loro presenza negli alimenti dovrebbe pertanto essere segnalata sempre da un’etichettatura appropriata. Gli aromi non dovrebbero, tuttavia, essere utilizzati in modo tale da indurre in errore il consumatore su questioni concernenti, tra l’altro, la natura, la freschezza, la qualità degli ingredienti impiegati, la genuinità del prodotto, il carattere naturale del processo di produzione o la qualità nutrizionale del prodotto.”
Insomma, basta con i trucchi di yogurt, gelati e preparati che suggerivano, per esempio, l’uso di frutta e invece contenevano soltanto l’aroma. Bisogna comunque capire come nella realtà ciò sia possibile, visto che i vari prodotti continuano ad essere commercializzati nella più totale inconsapevolezza dei consumatori.
Inoltre, resta il fatto che sulle etichette si troverà ancora la parola generica “aromi” (sia nel caso si tratti di aromi prodotti chimicamente, ma con caratteristiche simili all’aroma naturale, sia nel caso si tratti di aromi artificiali) senza poter risalire al prodotto o ai prodotti utilizzati, mentre la scritta “aromi naturali” è riferita solo agli estratti naturali.
Rimane ovviamente valida l’indicazione di preferire alimenti senza aromi, che sono difficili da trovare se si cercano tra i prodotti dei grandi distributori. Ecco perché è bene riscoprire i piccoli produttori locali e i loro prodotti freschi, tradizionali, genuini e a km 0.
http://digilander.libero.it/genfranca/Immagini/arominganno.htm

Ora però venuto a conoscenza di quanto ha dichiarato in una trasmissione televisiva posso solo apprezzare il suo comportamento risguardo ai CIBI che ingoiano TUTTE le persone che viviamo nel mondo cosi detto CIVILE.
Questo è sia per gli adulti che per i bambini, tanto che nel suo discorso dichiara:
"Stiamo avvelenando i nostri bambini" e secondo l'epidemiologo stiamo causando un 'disastro epocale'.
Con mio sommo piacere finalmente qualcuno si è accorto di questo GRAVISSIMO PROBLEMA di cui le persone disinformate che grazie alla complicità dei media, ma sopratutto delle TV, non riescono a capire che stiamo vivendo un periodo della nostra storia umana, VERAMENTE GRAVE.
Prima di continuare però è bene che vi riporti quanto ha dichiarato in quella puntata in TV il prof. Berrino:
"Stiamo avvelenando i nostri bambini"
"Sono tutti questi prodotti: queste merendine, queste patatine... La libertà è una cosa estremamente importante, ma dobbiamo essere informati e dobbiamo avere la libertà di scegliere un'alternativa. E questa alternativa deve essere disponibile. Oggi per molte persone l'alternativa non è di fatto disponibile. Perché i bambini mangiano a scuola della MERDA, nelle mense mangiamo della MERDA, e poi la gente vede la televisione e dice: Ah, com’è buona quella MERDA lì!"Lo ha detto il Professor Franco Berrino durante una puntata de Le Invasioni Barbariche, il programma condotto da Daria Bignardi. L'epidemiologo dell'Istituto dei Tumori di Milano ha spiegato che il "junk food", il cibo spazzatura, è "una delle componenti della crisi" ed è una delle cause principali dell'obesità. Il Ministero dell'Agricoltura americano aveva stabilito che nell'alimentazione dei bambini si devono escludere le farine raffinate e che i cibi nelle mense devono avere come ingredienti i cereali integrali. Infatti negli Stati Uniti stanno iniziando ad accorgersi che i malati costano caro alla collettività e non producono.Berrino ha lanciato l'allarme: "La potenza del messaggio televisivo è clamorosa. Noi stiamo avvelenando i nostri bambini. Stiamo causando un disastro epocale, nel senso che le malattie croniche stanno aumentando"."Le patatine - ha aggiunto il professore - sono una delle cose che fanno ingrassare di più"
https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=5lLDduDOou8

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=o-WVpB442t4

Vogliamo ora fare insieme una panoramica di quanto Berrino chiama con una parola forte: "MERDA"?
Parla in primis del prodotto largamente usato per produrre CIBO per la nostra specie, ma che è diventato anche il più nocivo, che è la FARINA BIANCA 00, di cui auspica che non venga più usata almeno per i bambini, ma che personalmente mi chiedo perchè dovrebbero ingoiarla gli adulti? E' perchè questi adulti non hanno il diritto di VIVERE IN SALUTE?
Ecco che allora per farvi capire meglio vi sottopongo cosa è la FARINA BIANCA 00, dichiarata negli ingredienti, anche FARINA DI FRUMENTO.
Non è che la FARINA BIANCA 0 sia poi molto migliore, anche solo per il fatto che è SBIANCATA con prodotti chimici che vanno meglio se usati per fare manutenzione delle vernici.
http://digilander.libero.it/genfranco5/Immagini/aaromipanoramicaberr.htm

Si calcola che nel mondo gli additivi chimici usati dalle industrie alimentari siano 71.000. Solo 3.000 di questi sono stati testati dall’ Agenzia per la Protezione dell’ Ambiente americana (E.P.A.).

Il gruppo aromi e fragranze è uno dei 7 settori merceologici dell’ Assochimica, e rappresenta 45 aziende operanti in Italia, 1/3 delle quali sono Multinazionali.

Tra gli aromi c’è anche l’ Aroma Panettone, Panettone Milano, Pizza, l’ aroma Burro, Fragola (fatto con il truciolato di una pianta australiana), Tartufo, Prosciutto cotto, Pollo, Fumo. L’ aroma di Menta è estratto da un batterio, aroma di Mandorle (benzaldeide), aroma di Mela (methyl-butanoato).

Il processo base per la produzione è identico sia per gli aromi aggiunti ai cibi che per quelli usati nei cosmetici o detersivi.

Gli aromi usati nell’ alimentazione spesso vengono aggiunti per recuperare o semplicemente per “perfezionare” la natura. Tutti gli aromi nascono con gli alimenti. Se prendiamo ad esempio una banana, siamo in grado di estrarne quel particolare aroma, utilizzando una serie di strumenti tecnologici, e realizzarne un concentrato.

Il produttore di una torta alla banana, potrebbe trovare che aggiungere una aroma di banana rende più appetitoso il prodotto, dovrà decidere quale tipo di aroma usare:

- naturale

- “naturale identico”

- artificiale

Un buon esempio per descrivere queste differenze è la vaniglia.

Aroma naturale:

Il suo caratteristico aroma è dovuto ad una speciale sostanza chimica, la vanillina, che fù scoperta per la prima volta nel 1874. Quando questa viene estratta dal chicco di vaniglia viene classificata come “aroma naturale”. Gli aromi naturali devono necessariamente essere ottenuti da vegetali o animali.

Aroma “naturale identico”:

L’ industria degli aromi è in grado di analizzare le molecole che compongono un aroma. Se la struttura chimica di un determinato aroma è nota, è possibile, riprodurre la molecola e realizzarla industrialmente in laboratorio. Quando la struttura chimica di un aroma presnte in natura viene copiata esattamente, si ottiene un aroma “naturale identico!. Gli aromi “naturali” e quelli “naturali identici” sono indistinguibili in termini di gusto e struttura chimica. La vanillina è un importante esempio di aroma “naturale identico”. Non è “artificiale” perchè è presente in natura e l’ uomo ha scoperto il modo per riprodurla.

Aroma artificiale:

Durante l’ analisi delle molecole che compongono un determinato aroma, i tecnici sono in grado di modificare tali molecole, rafforzandole e migliorando il gusto.

Per esempio, l’ Etilvanillina è una versione più forte della vanillina naturale o naturale identica e presenta caratterisctiche aromatiche tre o quattro volte più intense rispetto alla semplice vanillina. Malgrado molti ritengano che tali aromi abbiano un gusto “artificiale”, si rende talvolta necessario il suo utilizzo a causa dei costi di estrazione degli aromi naturali o di produzione di quelli naturali identici.

Molto spesso è il palato del consumatore ad esigere aromi più intensi.

Di seguito la formula per ottenere l’ aroma artificiale di ananas:

Aroma
Proporzione
essenza artificiale di fragola (32 ingredienti) 200 parti
acetato d’ etile 100
acetaldeide 10
caproato di metile 50
valerianato di etile 20
caprilato di metile 50
beta-metiltiopropionato 4
caproato d’ allile 100
eptanoato d’ allile 100
pelargonato d’ allile 100
cicloessilpropionato d’ allile 100
metilamilchetone 10
acetato di geranile 20
butirrato di geranile 10
vaniglina 10
essenza d’ arancio della Guinea 116

Dr. Silvio Colussi MD-TM

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il link è: http://www.naturopatia-integrata.net/articles/aromi.html

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