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03/04/2011 - Fonti:
Università degli studi di Padova (PDF)
Pagine mediche (PDF)
Autori : P. Grumati, L. Coletto, P. Sabatelli, M. Cescon, A. Angelin, E.
Bertaggia, B. Blaauw, A. Urciuolo, T. Tiepolo, L. Merlini, N. Maraldi, P.
Bernardi, M. Sandri, P. Bonaldo,
Titolo dello studio “Autophagy is defective in collagen VI muscular dystrophies
and its reactivation rescues myofiber de generation”.
Pubblicato su Nature Medicine, 2010
Poca carne: le cellule muscolari ringraziano.
Così tassativamente inizia l’articolo dell’Università di Padova.
Uno studio scientifico dimostra come si può contrastare la degenerazione
muscolare grazie a un regime dietetico povero di proteine.
Lo studio finanziato da Telethon e pubblicato su Nature Medicine, ha visto la
collaborazione di studiosi dell’Università di Padova e anche vari ricercatori
Telethon di Ferrara e Bologna.
E’ stato dimostrato per la prima volta che si possono migliorare i sintomi della
miopatia di Bethlem e della distrofia muscolare di Ullrich controllando l’autofagia,
il processo fisiologico che rimuove dalle cellule sostanze tossiche oppure
porzioni cellulari danneggiate.
I ricercatori Telethon hanno osservato che grazie a una dieta povera di proteine
si può promuovere la “pulizia cellulare” e mantenere le fibre muscolari pulite
dalle sostanze di scarto. Ottenendo così un miglioramento significativo della
salute dei muscoli, tradotto anche in un aumento della forza.
L’idea comune è che una dieta iperproteica sia indispensabile per gli sportivi e
per chi pratica agonismo. E che in ogni caso, un apporto di proteine animali sia
indispensabile per non sentirsi deboli e per affrontare sforzi fisici e lavori
pesanti.
Lo studio ha dimostrato esattamente il contrario.
Sarà per questo che gli animali più forti e resistenti allo sforzo (elefante,
rinoceronte, ippopotamo), sono vegetariani ?
Ovviamente, una carenza eccessiva di proteine e aminoacidi, porta le cellule ad
“autodigerirsi”, quindi, come sempre, ciò che conta è l’equilibrio, ed un
apporto di cibi variato e moderato, come suggerisce la nostra sana alimentazione
mediterranea.
La teoria (scrivono in pagine mediche PDF) che mangiare tanta carne faccia bene
alla salute dei muscoli sarebbe contraddetta dalla scoperta fatta dagli
studiosi.
Una dieta povera di carne non solo rallenta i processi di invecchiamento, ma in
alcuni casi, come ad esempio nei pazienti affetti da distrofia, può combattere
la degenerazione muscolare.
L’autofagia è un processo davvero importante perché permette alla cellula di
rigenerarsi e di non soffocare in materiali di scarto che, normalmente, vengono
eliminati. In soggetti affetti da distrofia muscolare, questo importante
processo risulta compromesso.