Giacomo Leopardi
I rintocchi della sera
dalla raccolta di prose "I rintocchi della sera"
(Prefaz. di Cesare Angelini- Ed.Pan-Milano 1972)
Ampiezza di orizzonte sul mare, dominato dalla piccola chiesa eretta in cima alla scogliera. Su lei, nell'alto, placate distese di azzurro o incombenti minacce di nuvole nere nell'avvicendarsi inquieto dei giorni e delle stagioni. Sotto, ai suoi piedi, sciabordare di acque smeraldine o fragore di onde in tempesta. Una piccola chiesa, tra tanto spazio di cielo e di mare. Un punto fermo nel susseguirsi perenne delle generazioni, nel variare continuo degli eventi.
All'alba, a mezzodì, a sera parlano le campane della piccola chiesa con rintocchi gravi e
imploranti che il vento porta lontano. ma il cuore in ascolto li sente vicino, li fa voce della sua
voce, espressione dei suoi sentimenti. E se i rintocchi dell'alba e del mezzodì sembrano colorirsi
di composta letizia, quelli della sera si fanno densi di presagio, come l'ultimo appello del giorno
sulle soglie del mistero notturno.
Già il sole è sparito all'orizzonte lasciando ricordo di sè alle nubi vaganti che si arrossano del
suo infocato addio. Già di viola si tinge la scogliera superba, che porta al sommo una cupa
selva di pini. E una falce di luna affiora nel cielo, e qualche stella, lì accanto, ne trema di
dolcezza.
Vasto il mare che sfugge lontano, dietro l'ultima carezza di luce; vasto il cielo che sopra gli
incombe col suo pullulante ammiccare di costellazioni. La notte è vicina.
E il cuore in ascolto sente che non potrà affrontarla senza sgomento, e teme per quel che sarà.
Ma ecco, dall'alto del campanile, quei rintocchi soavi solenni. Essi afferrano l'anima che sta per
naufragare e piano, senza sussulti, la riportano a galla ancorandola ad una segreta speranza.
Il giorno è finito. La notte imminente: quel che resta di vita è simile al riverbero del sole
scomparso che arrossa le nubi, al suo estremo riflesso di luce sul mare.
Ma una certezza affiora dal fondo dell'anima, si accende come gli astri del cielo, prorompe in
ardente preghiera coi rintocchi della piccola chiesa cui è affidata la grande promessa di un
domani senza tramonto.
"Un descrivere che è un dipingere..."