Trentennale del Basket Sustinente /
L'allenatore ed il tempo Storia di una buona idea 1972 - 2002 |
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I Primi Campioni Provinciali
Una decina di ragazzi , due palloni e il campetto dell'oratorio sorto alcuni mesi prima , senza troppe preoccupazioni, senza risorse economiche , senza divise di gioco ma con tanta voglia di provare questa nuova disciplina ; così muove i primi passi il Basket Sustinente e così inizia la mia esperienza di allenatore di pallacanestro. E'
il settembre del 1972 , un tempo ormai lontano nel ricordo , ma ancora
vivo e ben presente nella mia mente. Molto
è,passato da quel giorno , i ricordi affiorano copiosi e prorompenti
quasi a chiederti di essere citati e descritti, ma sono troppi, tanti e
mentre pensi a uno se ne accavallano subito altri sempre più numerosi,
altrettanto importanti e degni di essere menzionati.....non è possibile
citarli in poco spazio , ormai la storia della Società abbraccia un
lasso di tempo troppo vasto e per ricordare tutto servirebbe proprio un
libro. Ripensando
a questi trent'anni mi sono soffermato a meditare sul mio ruolo di
allenatore , ai miei rapporti a contatto con i giovani, al ricordo
lasciato in loro , ai rapidi cambiamenti dei loro modi di vivere , al
difficile tentativo di rimanere al passo con i tempi che corrono sempre
più velocemente e spesso ti lasciano spiazzato. Molto
è cambiato nei giovani da quel famoso settembre 1972 ed allenare oggi
è sicuramente più complesso , ma .sono certo che le regole basilari
che guidavano l'attività sportiva allora sono pure quelle che ne
regolano l'essenza anche oggi. Come
allenatore , oltre a trasmettere tecniche e tattiche , ho sempre cercato
di allenare i giovani alla formazione di una cultura dell'impegno , del
rispetto e dell'amicizia , certamente cambiando i tempi e con essi la
loro mentalità , ho cercato di variare le proposte e i modi di operare
ma la sostanza e rimasta la stessa . In
questi anni mi sono dovuto impegnare a capire a fondo i mutamenti e a
cercare di agire di conseguenza , commettendo sicuramente degli errori,
ma tenendo sempre ben presente di non fare mancare mai il rispetto e la
dovuta considerazione verso nessuno. Posso
garantire che non è facile cercare di adattarsi e soprattutto cercare
di capire per mediare fra il mio modo di essere e la mia mentalità con
il nuovo modo di essere della gioventù , specialmente se trovi .poca
collaborazione dal tessuto familiare di ogni singolo ragazzo . Scontri,
polemiche , discussioni, abbandoni ve ne sono stati, come vi sono stati
errori, ma tutto per tener fede a quei principi che fanno dell'impegno ,
del rispetto e dell'amicizia la vera base per vivere assieme. Qualcuno
mi ha chiesto quanto ho vinto in questi trent'anni, sicuramente tanto ,
ma occorre pure chiedermi quanti errori ho commesso e anche qui posso
dire tanti, ma posso pure affermare con certezza quante volte sono
riuscito a correggermi e a migliorare. Chi lavora e si impegna a fondo è sempre soggetto a commettere degli errori, l'importante è capire di avere sbagliato e di correre ai ripari. Guardandomi
alle spalle e ripensando al passato , mi accorgo di avere percorso molta
strada , studiando , imparando , confrontandomi, discutendo e ascoltando
, ma ho cercato sempre di èssere me stesso sforzandomi di dare sempre
il meglio e soprattutto cercando di voler bene ai ragazzi sempre
disarmati di fronte a chi gli dimostra di ascoltarli, di considerarli,
di aiutarli. Certamente
sono importante i campionati vinti, le partite vinte, l'essere un allenatore
vincente , ma mi sono sempre considerato veramente vincente nel momento
in cui, col passare degli anni ho potuto constatare che i miei allievi
avevano vinto il grande campionato della sana e costruttiva maturazione
sulla strada della vita. Sicuramente
il merito non è stato solo mio , ma anche io ho dato qualcosa
attraverso lo sport agonistico per preparare i miei atleti "allo
sport della vita" che dura per sempre. Non
tutti, anzi pochissimi potranno scalare le alte vette della pratica
sportiva o soddisfare i loro sogni, ma tutti possono diventare brave
persone e veri cittadini ed in questo contesto ho sempre cercato e
cercherò ancora di operare. Squassabia Cesarino
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