Articolo GAZZETTA DI PARMA

 

INIZIATIVA—Il 15 e il 16 giugno, all'interno della campagna di Legambiente
Il trekking? Si fa lungo il torrente
Dopo una serie di attività rivolte alle scuole (in aprile) prosegue ora con un «Trekking del Parma» l'iniziativa «Fiumi da salvare», campagna di analisi e informazione sulla qualità dei corsi d'acqua promossa da Legambiente (che tra l'altro vede coinvolte le ragazze del servizio civile femminile).

Ieri in vicolo Santa Maria la presentazione del trekking lungo il torrente Parma (illustrato dalla coordinatrice della campagna Elisa Schiavon), che partirà sabato 15 giugno alle 10.30 dalla stazione ferroviaria (e, subito dopo, da Ponte Bottego) per concludersi con il rientro in città verso le 21 del giorno successivo: la sera del 15 si farà tappa a Badia di Torrechiara, dove dopo una cena al podere «La Rifiorita» si pernotterà in tenda per poi ripartire l'indomani verso Lesignano e Capoponte.

Lungo il percorso i partecipanti si fermeranno in 5 punti, dove saranno prelevati campioni d'acqua che saranno poi analizzati dall'Arpa: si compileranno inoltre schede ideate sul modello delle «schede Iff» (indice di funzionalità fluviale), nelle quali (come ha sottolineato la biologa Cinzia Marchiani di Legambiente) ci si concentrerà su alcuni particolari aspetti (stato del territorio circostante; vegetazione presente nella fascia perifluviale; ampiezza e continuità della fascia di vegetazione perifluviale arborea e arbustiva; conformazione delle rive).

Durante la due giorni sarà anche girato un video, poi mostrato in un'iniziativa pubblica nella quale saranno resi noti i risultati delle analisi dell'Arpa.

«Crediamo sia giusto portare attenzione sul tema del fiume _ ha osservato il segretario regionale di Legambiente Francesco Dradi _ che è invece ampiamente sottovalutato: perché lo stato di salute complessivo non è buono e perché si tratta di un tratto di territorio che non viene quasi più vissuto, abbandonato a sé». Dal direttore tecnico dell'Arpa di Parma Gimmi Curti, oltre al sostegno alla campagna, anche qualche valutazione di carattere generale sul nostro territorio: «Ci sono corsi d'acqua che hanno veramente bisogno di interventi a livello di bacino e non di Comune, dunque di accordi tra sindaci e di una politica di gestione coordinata». Fiumi da salvare» proseguirà in luglio con «Operazione Ceno», iniziativa incentrata su una mostra fotografica sul Ceno.

Lisa Oppici

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