AlCentro di Ricerche Storiche d’Ambra conversazione dello scrittore
Joseph Maurer sul suo ultimo libro
Stregoneria e Satanismo
Il testo è una ponderosa opera di ricerca di 544 pagine che l’autore, in
chiave laica e anticonformista,innestata nella dialettica delle problematiche
contemporanee.
FORIO – Nella biblioteca del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, lo
scrittore Joseph Maurer ha tenuto una dotta conversazione sul suo ultimo libro
«Stregoneria e Satanismo» , pubblicato dalla << Manfrini
Editori>> di Bolzano. Il prof. Maurer è molto conosciuto anche
nell’isola d’Ischia, non solo per la frequenza estiva e per i suoi scritti,
ma soprattutto per aver tenuto due apprezzate conferenze in perfetto italiano:
la prima su Spinoza, nel giugno 1986 ad Ischia Porto presso la sala delle
conferenze dell’ Hotel jolly, organizzata dal Circolo Culturale Sadoul; la
seconda, nel settembre1987, presso il Centro di Ricerche Storiche d’Ambra, a
Forio, dal titolo: << L’amore platonico di Giuseppe Rensi>>. Il
libro «Stregoneria e Satanismo» è una ponderosa opera di ricerca di 544
pagine che l’autore, in chiave laica e anticonformista, innesta nella
dialettica delle problematiche contemporanee. In esso lo scrittore approfondisce
duemila anni di storia della stregoneria e del satanismo, mettendone in luce
aberranti pratiche che costarono la vita a milioni di uomini e, soprattutto per
la verità, di donne, ritenuto dalla superstizione popolare ( codificata nel XV
secolo dalle Autorità Ecclesiastiche) « sensibili, volitive, vendicative,
creduloni, incostanti nella fede, vanitose e frivole». Perciò facili prede
di Satana, che seneserve per perdere il cervello degli uomini e per mille altre nefandezze.
Ma anche il nostro secolo ha avuto i suoi satana che hanno segnato il destino di
milioni di innocenti, come Stalin, Hitler, Saddam, narcotrafficanti, criminalità
organizzate ed altri. Dunque i satana sono sempre fra gli uomini; uomini-satana
che programmano omicidi di massa sotto le forme più subdole, le apparenze più
allettanti, scegliendo con astuzia e tempismo le debolezze sociali di certi
momenti storici. Ma è da segnalare, negli ultimi anni, un riscatto delle
religioni, specie quella cattolica post-conciliare, nell’ aprirsi al dialogo
con le società e con le scienze, contribuendo sensibilmente, e sempre più, ad
elevare barriere antisataniche. Quanto cammino da Torquemada! Ha affermato, fra
l’altro, Joseph Maurer: «Il fenomeno della stregoneria e, nelle sue ultime
evoluzioni, del satanismo, può considerarsi lo spunto per spiegare la
trasformazione della società moderna, divisi da antagonismi intellettuali, da
ghetti sociali e da inevitabili lotte politiche tra il potere laico ed
ecclesiastico. Ne sorge un dualismo, tipicamente manicheo, come nei primi secoli
dell’era cristiana, che contrappone due ideologie l’una contro l’altra: il
mondo del Male (Satana e il materialismo) contro il mondo del bene (Dio o il
platonismo fideista.). Oggi l’Umanità tende- nolens volens- al mondo di
Satana, al Dio della Terra, al Mammone e al potere terreno.Gli angeli, gli
ideali dei sognatori e di utopisti, sono svaniti nel regno iperuranico (per
usare un’espressione di Platone), ed appartengono al mito, sono diventati una
favola. Constatazioni (pessimistiche) come l’esistenza innegabile di guerre, e
la conseguente miseria umana, la fame, le malattie, i surrogati della religione
come la droga, hanno confermato il primato del “Male”, del demiurgo
contrario a Dio buon padre, ed hanno assunto un ruolo dominante nella vita della
società di oggi». Dopo la conferenza si è svolto un lungo e suggestivo
scambio di vedute fra i presenti. Si è ricordato L’inno << A
Satana>> (1863) di Carducci, simbolo dei liberi pensatori, nonché le
varie tesi sull’interpretazione di Satana come rivolta contro la morale
convenzionale, che trovò nello «Sturm und Drang» tedesco e la voce più nota
ed incisiva,senza trascurare
l’apporto di Byron e degli scapigliati lombardi all’argomento. Ma non poteva
mancare un’approfondita riflessione su Raimondo di Sangro, Principe di
Sansevero, personaggio di spicco della Napoli del Settecento, amante dell’arte
e della scienza, massone e, soprattutto, studioso dell’occulto, ritenuto dalle
masse popolari napoletane dell’epoca un servitore di Satana, per certi suoi
esperimenti sul corpo umano. Le sue investigazioni nelle materie più varie
suscitavano nel contempo stupore, ammirazione e sospetto. Ancora oggi
la Cappella Sansevero
, nel cuore della vecchia Napoli, che egli fece decorare alla grande tra il 1750
e il 1766, e mèta di studiosi e di curiosi provenienti da tutto il mondo; e
c’è ancora qualcuno che, dopo la visita, avverte un certo disagio. I diversi
libri pubblicati in questi ultimi anni, su Raimondo di Sangro, dimostrano che
l’interesse per il personaggio è vivo ancora oggi. Insomma è stato
sviscerato Satana da tutti i punti di vista e per poco qualcuno dei presenti non
vedeva sollevarsi il tavolo da solo! Joseph Maurer ci ha promesso di riparlare
sull’ argomento in occasione di un suo prossimo ritorno nell’isola d’
Ischia, probabilmente a fine estate, in una sede molto più capiente, anche con
eventuale ripresa televisiva, per dar modo, a tutti coloro che lo desiderano, di
approfondire i problemi relativi alla stregoneria e satanismo nelle varie epoche
storiche.
***
Nato a Bolzano nel 1914, Joseph Maurer si laureò in filosofia
presso l’Università di Firenze nel 1938. Fu sottotenente di fanteria nell’
Esercito Italiano dal 1940 al 1943. Preside nelle scuole medie italiane di
Bolzano, Modena, Cavalese e Merano dal 1945 al 1976. Nel 1982 cominciò a
scrivere poesie in lingua tedesca, pubblicando la prima silloge nel 1942 dal
titolo Poesie, di cui, sette anni dopo, ne pubblicò una seconda edizione ampliata; e
poi una terza nel 1978 dal titolo Natura
e Spirito .Nel 1949 e 1950
apparvero le prime traduzioni in tedesco della Lirica Italiana, dal
titolo «Versioni Poetiche» e «Nuove Versioni»: fu un grande successo che
spinse l’autore a dedicarsi intensamente a tutta la lirica italiana; e difatti
nel 1952 diede alle stampe un’antologia bilingue: Poeti
Italiani Viventi. Dopoquesti positivi approcci seguirono, nel 1978 e nel 1985, le due grandi
antologie della lirica italiana tradotta in tedesco, la prima dal titolo Italienische
Lyrik aus Sieben Jharhunderten (
pagg.241), e la seconda con titolo uguale, ampliata di un secolo, e cioè da S.
Francesco a Pier Paolo Pasolini. E’ un’opera fondamentale che abbraccia otto
secoli di poesia italiana, comprende 61 poeti in testo bilingue, con annotazioni
critiche e apparato scientifico, con annotazioni critiche e apparato
scientifico, di complessive 503 pagine. Questo lavoro costituisce l’opera più
importante del Maurer ha avuto diversi premi culturali dalla Presidenza del
Consiglio dei Ministri.
Maurer ha scritto
altre opere cosiddette minori, di cui segnaliamo le più significative: «Aforismi
ed Epigrammi» (1985), «Ritratto di Giovanni Segantini» (in italiano e
tedesco) e «Le Vergini Estatiche
del Tirolo» (pure bilingue).
Membro di cinque
accademie culturali italiane, ha tenuto conferenze presso le Università di
Trento, Innsbruke Salisburgo. Ha
curato diverse opere della scrittrice sudtiroleseMaria Veronica Rubatsher ed ha scritto saggi e monografie sul periodo
meranese del pittore Luigi Bartolini. Ma una delle opere fra le più meritevoli
di Joseph Maurer è la sua immensa biblioteca di Plars di Lagundo, realizzata
con amore certosino e dove sono raccolti (fra gli altri) i libri di poesia e di
narrativa pubblicati nel Novecento: da ogni scaffale traboccail fiore della lingua italiana.(chi
scrive l’ha visitata di persona).