Tommaso Cigliano |
Convegno su Tommaso Cigliano
Uno degli avvenimenti culturali di Forio fra i più rilevanti dell’anno
1992, pur con qualche imperdonabile omissione: è
stata dimenticata (?) l’opera del “Centro di Ricerche Storiche d‘Ambra”
e del suo presidente.
Comunque
ci preme sottolineare come la memoria storica ischitana non sia stata
certamente ingrata nei confronti di un personaggio di
tale levatura. Già nel lontano 1978 fu organizzato, sempre a Forio, a
cura del Centro di Ricerche Storiche
« d’Ambra », un meeting sul dott. Cigliano e sulla medicina omeopatica. In
quell’occasione l’avv. prof. Nino d’Ambra,
fondatore e presidente del Centro, ebbe modo di porre in luce la figura e
l’opera civile (ricordiamo che il Cigliano fu anche consigliere provinciale di
Napoli) professionale del grande medico, inquadrandone il personaggio
nell’ambito della cultura risorgimentale e filounitaria. Da
quella occasione l’avv. d’Ambra prese lo spunto per tenere una serie di
conferenze, tra il 1978 -79, trasmesse dall’emittente Radio Monte Epomeo sui
vari aspetti della complessa personalità del Cigliano.
In
seguito, approfondendo gli studi storiografici sulla medicina minore napoletana
del secolo scorso, Nino d’Ambra fu invitato, nel 1989, a partecipare ad un
convegno tenutosi presso la Presidenza della Prima
Facoltà di Medicina dell’Università Federiciana di Napoli. In tale
occasione dedicò ampio spazio alla
figura ed all’opera del Cigliano, anche se il pubblico scientifico presente -
composto per la maggioranza da allopatici (seguaci della medicina tradizionale e
poco inclini all’omeopatia) - si mostrò
parecchio imbarazzato e risentito.
Finalmente
nel 1990, tutti i risultati delle sue ricerche, soprattutto archivistiche, fatte
da Nino d’Ambra in oltre dieci anni, vennero raccolte e pubblicate in un
volume dal titolo <<Ricerche sulla Scuola Medica Napoletana
dell’Ottocento>>, dove il Cigliano ha larga udienza. Di tutto ciò fu
dato all’epoca adeguato riscontro sulla Stampa, non solo da questo, giornale
(pag. 17, 3 gennaio 1991) e da altre testate locali, ma anche da organi
d’informazione di lettura
nazionale come II Mattino e L’Osservatore Romano. Inoltre di Tommaso Cigliano
(nato a Forio il 31 agosto 1842 e morto a Napoli il 30° luglio 1913: per non
confonderlo con il figlio omonimo) . si
ricorda anche nel libro più noto di d’Ambra Giuseppe Garibaldi, cento vite in
una (1983), alle pagine 209 e 549, in relazione ad un episodio che vide
partecipe lo stesso Garibaldi,
quando nel 1864, in «simulata »
vacanza ad Ischia, fu dimenticato in uno stanzino per saune delle Stufe
S.Lorenzo, con il rischio di morire per soffocamento: episodio, questo, di cui
il Cigliano ci lasciò testimonianza scritta.
Abbiamo voluto ricordare questi avvenimenti (certamente non nuovi per chi
segue l’evolversi della storiografia ischitana) anche perché, in occasione
del menzionato recente convegno internazionale è stata pubblicata, sul
periodico <<Ischia
nel Mondo >>
(N.2, 1992), una biografia
del Cigliano ampiamente attinta
dai libri di d’Ambra: Personaggi
Foriani del Passato e Ricerche sulla Scuola Medica Napoletana dell’Ottocento.
Supponiamo che solamente per mera dimenticanza,
l’autrice dell’articolo non abbia citato la fonte delle sue informazioni.
Inoltre, pur nel positivo organigramma soprattutto logistico, il Convegno ha
registrato un’imperdonabile carenza omettendo
di ricordare (nemmeno nel
comitato d’Onore) chi – senza avere alle spalle sponsor di
sorta e senza scopi di propaganda professionale – da diversi anni va
operando, come sopra
dimostrato, al fine di valorizzare la personalità umana, scientifica e civile
del Cigliano, mosso esclusivamente
dall’amore per la cultura e per la
ricerca storica.
(
“Il Golfo”, del 24 gennaio 1993, pag. 11)