Medicina antica, Giovanni da Casamicciola
GIOVANNI DA
CASAMICCIOLA
PROFESSORE DI
MEDICINA NELL’UNIVERSITA’ DI NAPOLI.
Già in altre circostanze ho avuto modo di segnalare il consistente
contributo scientifico dato dall’Isola d’Ischia alla Scuola Medica
Napoletana. Ma le radici sono molto più antiche, risalgono addirittura al tempo
della fondazione dell’Università (allora detta Studium)
da parte di Federico II di Svevia, che la istituì con suo provvedimento del 5
giugno 1224. L’assestamento dei piani di studio avvenne nei decenni
successivi, ma è documentato che già nel 1250 un medico ischitano insegnava
presso
Il prof.
Giovanni da Casamicciola aveva in grande considerazione le cure termominerali
che consigliava ogni volta che se ne presentava la necessità. Scrisse
un’opera di medicina purtroppo andata perduta e alcune notizie si traggono dal
libro di un suo allievo Arnaldo da Napoli, dal titolo”Breviorum
practicae”. Quest’ultimo, parlando del suo Maestro con grande deferenza,
sottolineava, fra l’altro, la capacità di Giovanni di usare, in determinati
casi di malattia, più farmaci contemporaneamente raggiungendo quasi sempre
risultati ottimali. Un altro suo allievo, Francesco da Piedimonte, nella sua
opera più nota “Medicina Pratica”,
riporta alcune ricette del Nostro per la efficacia sperimentata contro alcune
malattie.
Carlo I d’Angiò, in una delle sue numerose elargizioni a suo favore,
lo appellava “dilectus medicus
familiaris et fidelis noster”, colmandolo di onori e di privilegi. Nei
numerosi provvedimenti a suo vantaggio si leggono donazioni di fondi, di case,
di masserie ed esenzioni fiscali.
Il suo culto
per la ricerca e la sperimentazione scientifica viene ampiamente testimoniato
dai due menzionati discepoli.
Il Nostro, oltre ad essere professore di scienza medica, fu anche lettore
di medicina, professore di fisica e di logica, sempre presso l’Università di
Napoli.
In questi
preziosi documenti del passato che sono i registri della Cancelleria Angioina,
oltre a quelli numerosi che riguardano l’attività professionale di Giovanni
da Casamicciola a cui si è fatto cenno, si riscontrano due riferimenti di
carattere personale e privato: la sua testimonianza di nozze per gli sposi
Gentile di Sangro e Emma de Acquaviva, discendenti entrambi da famiglie nobili,
ed un provvedimento a suo favore, l’ultimo rinvenuto, che porta la data del 5
giugno 1282 (probabilmente qualche mese prima della morte), che per la sua
interessante specificità, integralmente si trascrive nella interpretazione e
traduzione del curatore: << A Giovanni di Casamiczula si concede di
estrarre dal porto di Patria e di Pozzuoli del frumento, dell’orzo e delle
fave per sé e per la sua famiglia e trasportarli a Napoli>>.
Si hanno ancora notizie sparse di lui: tutte interessanti che
contribuiscono a delineare la sua biografia; se si pensa che stiamo parlando di
un uomo vissuto nel XIII secolo! Si apprende che aveva un nipote ufficiale
dell’esercito a nome Landolfo da Casamicciola e che intervenne presso il re a
favore di una contrada della Ciociaria per una questione di tasse.
All’epoca
quando un medico, oltre alla professione, si dedicava anche alla ricerca
scientifica, veniva esentato dalle tasse (Abbiamo tanto da imparare dal
passato!). Di ciò ne beneficiò anche Giovanni e questo è una ulteriore
conferma della sua intensa attività. Più volte accompagnò, come medico
addetto alla persona del re, Carlo I d’Angiò, e per questa ragione fu
dichiarato nobile; e gli fu donata una masseria a Frignano di Aversa.
Molti storici ritengono che effettuò i suoi studi di medicina presso la famosa Scuola Medica Salernitana, a cui rimase legato per tutta la vita. Affermano altresì che per la sua bravura e per la sua cultura fu nominato “Conte Palatino”, ma quest’ultima circostanza non è confermata da fonti documentarie.
Nino d’Ambra
(“Ischia Mondo”n.5, maggio
1996, pag.8)
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SCOPRIMENTO
EPIGRAFE MARMOREA A CASAMICCIOLA TERME
La toccante manifestazione è iniziata con la scoprimento
dell’epigrafe, coperta dalla bandiera italiana, da parte della dr.ssa Anita
Razzano presidente del Consiglio Comunale di Casamicciola Terme.
Hanno preso la parola la stessa presidente Razzano la quale, fra
l’altro, ha ringraziato l’avv. d’Ambra per la importante iniziativa, che
è un tassello importante, ha affermato, nella rinascita di Casamicciola T.;
seguita dall’assessore Riccardo Cioffi che ha preannunziato nuove proposte per
la valorizzazione della storia del Comune termale. L’avv. Nino d’Ambra
Presidente del Centro di Ricerche Storiche d’Ambra (redattore del testo
dell’epigrafe ed autore della ricerca storica) ha fatto una sintesi della
biografia di Giovanni da Casamicciola , evidenziando le fonti principali di
ricerca e di come il professore di medicina sia il capostipite di tanti
importanti medici ischitani che, per il passato, hanno dato un alto contributo
scientifico alla grande Scuola Medica Napoletana (all’uopo si ricorda il libro
di Nino d’Ambra “ Ricerche sulla Scuola Medica Napoletana
dell’Ottocento” del 1990).
Tutti gli
interventi sono stati comunque incentrati sulla necessità della valorizzazione
delle comuni radici, forse troppo trascurate nel passato. Una strada che
certamente porterà frutti copiosi da tanti punti di vista. Fra i presenti si
sono altresì notati il consigliere comunale Gianfranco Mattera ed il Corpo di
Polizia Municipale.
(“Il Golfo”, 27.01.05, pag. 27)