Piazza Battistessa a Ischia Ponte, attigua alla Chiesa di San Pietro (da
un'antica cartolina)
Ischia, una catena umana ricorderà il giudice Falcone
Ischia – Una catena umana per ricordare
la strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la
moglie, e tre agenti di scorta. Mano nella mano, dal pontile Aragonese fino alla
Chiesa di S. Pietro, attraversando l’antica strada del Pontano e il centro
storico. Così, migliaia di persone, alle 17 di martedì prossimo – trenta
giorni dopo quel terribile scoppio sull’autostrada – esprimeranno la
solidarietà dell’Isola d’Ischia alla città di Palermo. L’iniziativa è
stata presa dal Centro di Ricerche
Storiche d’Ambra, diretto dall’avvocato-scrittore Nino d’Ambra, per
sottolineare quel deciso <<no>> a tutte le forme di violenza,
avvertito come esigenza essenziale dalla società contemporanea. Alle 17.58 di
martedì, alla stessa ora in cui avvenne l’eccidio, tutte le campane delle
chiese ischitane, per volontà del vescovo della diocesi isolana, monsignor
Antonio Pagano, suoneranno in sintonia con quelle del capoluogo siciliano, dove
si svolgerà il cerimoniale per la commemorazione del giudice Falcone.
<<Faremo – ricorda Nino d’Ambra, che ha scritto per l’occasione
un’elegia dedicata al magistrato scomparso – lo stesso percorso che il 19 e
il 23 luglio del 1799, fecero Spanò, Schipani e Battistessa, i tre martiri
della Repubblica Napoletana, giustiziati sulla spiaggia della Mandra, e poi
trasportati su un carro fino alla chiesa di S. Pietro, per essere tumulati in
una fossa comune>>.