Sesto ed ultimo turno, martedì 23 novembre 2010 (Indice di Sorpresa 33,9)

Classifica finale

Pos.

Rat.

Giocatore

Punti

Buc 1

Buc T

2

 Dann Timothy

5,0

19,5

22,0

1

 Campini Marco

5,0

18,0

18,0

3

 Occari Maurizio

4,5

20,5

21,5

12

 Solinas Roberto

4,5

15,0

15,0

5

 Ricci Alfredo

4,0

20,0

22,5

8

 Binder Andrea

4,0

18,5

20,0

4

 Poltronieri Michele

4,0

18,0

19,0

9

 Giuffrè Salvatore

4,0

16,0

18,0

6

 Maietti Luca

4,0

16,0

16,0

10°

7

 Maesano Marco

3,5

14,5

14,5

11°

26

 Brugnatti Elvo

3,5

12,5

12,5

12°

16

 Simioli Stefano

3,0

21,0

23,0

13°

10

 Rondelli Roberto

3,0

20,5

22,5

14°

19

 Reggiani Riccardo

3,0

18,5

20,5

15°

18

 Cavicchi Francesco

3,0

18,5

20,5

16°

15

 Bruini Andrea

3,0

17,0

18,0

17°

13

 Ricci Roberto

3,0

16,5

18,5

18°

22

 Lanzoni Sergio

3,0

16,0

17,0

19°

14

 Cavazzini Umberto

3,0

14,0

14,0

20°

27

 Ferrari Franco

2,5

18,5

19,5

21°

28

 Cartegni Aldo

2,5

13,5

13,5

22°

11

 Melchiori Simone

2,0

14,5

16,5

23°

24

 Rossi Stefano

2,0

14,0

15,0

24°

17

 Trevisani Guelfo

2,0

13,5

13,5

25°

29

 Turati Anelusco

2,0

13,0

14,0

26°

23

 Menegatti Vittore

2,0

12,5

13,5

27°

20

 Capitanelli Alberto

2,0

12,5

13,5

28°

21

 Bersanetti Luca

1,0

14,0

15,0

29°

25

 Taglietti Gianluca

1,0

12,5

13,5

30°

30

 Mazzetto Fabio

0,0

9,0

10,0

Anche questo Campionato Sociale è giunto alla conclusione, incoronando meritatamente Campione Sociale 2010 Timothy Dann, nonostante la sconfitta all’ultimo turno.

In prima scacchiera, infatti, Tim affrontava Marco con il vantaggio del tratto, e con la non indifferente condizione psicologica di avere a proprio favore due risultati su tre. Infatti, come già osservato nel commento al penultimo turno, a Tim sarebbe bastata la patta per assicurarsi matematicamente la vittoria nel torneo, che probabilmente sarebbe stata sua anche in caso di sconfitta. Con questa condizione psicologica particolarmente felice, nella partita contro Marco Tim raggiungeva una posizione, al termine dell’apertura, che definire lusinghiera è poco: ariosa, con vantaggio di spazio, con ottime prospettive d’attacco sul Re avversario; per contro, i pezzi di Marco dovevano manovrare in spazi ristretti. Purtroppo mi son perso la parte centrale di quell’incontro, cioè quella in cui Dann è riuscito a compromettere una posizione tanto invidiabile. Dopo aver condotto in modo impeccabile la prima fase dell’incontro, Tim deve aver commesso non pochi errori nel centro di partita. La fase finale che ho visto io era disperata per lui: con tre pedoni in meno, neppure la presenza in gioco degli alfieri di colore contrario concedeva al nostro la possibilità di pareggiare. Così Marco ha fatta sua la partita, chiudendo il torneo a 5 punti come Tim, e insidiandone il primato.

In seconda scacchiera io dovevo affrontare quel Poltronieri che fino al penultimo turno si era molto ben comportato al torneo. Ricordo infatti che aveva perso solo contro Ice-man, peraltro una partita in cui gli era sfuggita una semplice combinazione di matto. Anche Michele, prima dell’ultimo turno, poteva aspirare ad una posizione da podio se Marco avesse battuto Timothy. Il sottoscritto si trovava pertanto ad affrontare un avversario motivato e pericoloso, che per giunta aveva dalla sua il vantaggio del tratto. Si può dire che la partita è stata violenta fin da subito: dopo le mosse 1. e4, g6, Poltro giocava 2. h4!?, lasciando pochi dubbi sulle sue intenzioni bellicose. Gli arrocchi sono stati eterogenei ma, contrariamente al solito, il Bianco ha arroccato corto e il Nero lungo. Una volta chiaro che ciascuno avrebbe cercato di aprire varchi contro il Re avversario, nella “gara a chi arriva prima” Michele si è rivelato ancora una volta attaccante nato: non so come faccia, ma riesce quasi immancabilmente a procurare pensieri all’avversario prima che questi possa portarne a lui. Dopo aver bloccato le due colonne a e b, credevo di aver inaridito il suo attacco, ma una mia imprecisione gli ha consentito l’apertura della colonna c. Questa apertura è stata per me fonte di preoccupazioni che si sono riflettute sull’orologio: dopo la 24^ mossa a Michele rimanevano 18 minuti (più i canonici 30” per mossa), mentre io potevo contare solo su 4. Nonostante la scarsità di tempo, riuscivo a mettere in campo un controgioco che Michele, con una condotta più precisa, avrebbe forse potuto rendere inoffensivo. Invece sono riuscito ad attivare un po’ di pezzi e a portare qualche timida minaccia sul Re bianco. Comunque a mio giudizio (ignoro quello di Fritz) la posizione è stata a lungo favorevole a Michele, il quale verso la 35^ mossa aveva a disposizione un perpetuo a cui ha rinunciato per ottenere il punto intero. Come dargli torto? La patta gli sarebbe servita ben a poco, mentre la vittoria (che peraltro pareva un obiettivo alla portata) gli avrebbe potuto assicurare la piazza d’onore. Peccato (per lui, s’intende!) che – pressato dal tempo, avevamo entrambi 2-3 minuti a testa – sia incappato nelle battute finali nel più classico degli autogol, consentendomi di dargli il matto in una.

Dell’incontro in terza scacchiera so poco. Se ho ben capito, Andrea ha condotto una buona partita, ma utilizzando quasi tutto il tempo a disposizione, col risultato di perdere per il tempo anche se la sua posizione no nera affatto sfavorevole.

In quarta, il buon Alfredo, dopo aver gestito con sicurezza il duraturo vantaggio conseguito contro Roberto, si trovava a dover capitalizzare un facile finale di R+T+2PP contro R+T. Considerando che i suoi due pedoni erano uniti, l’impressione diffusa era che sarebbe stata una formalità concretizzare un vantaggio simile. Però... c’era un però! La posizione dei Pedoni (sulle colonne g e h) conteneva in sé una blanda insidia: la possibilità di incappare in uno stallo. E proprio in questa insidia, che ho volutamente sottolineato essere blanda, Alfredo è riuscito a cadere anche stavolta. Il solito diavoletto che, in posizioni superiori, tenta Alfredo, spronandolo a muovere senza riflettere a sufficienza, ha ancora una volta fatto il suo dovere (il diavoletto, non Alfredo!). Ricci si è lasciato tentare ed ha mosso inconsultamente proprio quel Pedone che non avrebbe dovuto spingere. Così facendo, ha intrappolato il Re di Roberto in una “gabbia di stallo”. Sarebbe stato sufficiente che Roberto avesse cominciato a dare scacchi ad libitum (anche mettendo la Torre in presa) per sancire una patta ormai irrimediabilmente segnata. Invece Ronda, non avendo fiutato il tema, ha fatto una mossa ordinaria per abbandonare un paio di mosse dopo.

Non sapendo quasi nulla delle altre partite, mi fermo qui.

Come considerazioni generali, ovviamente sempre personali, posso ribadire quanto scritto sopra: vittoria di Timothy è stata meritata, essendo egli rimasto a punteggio pieno fino al penultimo turno. Ha avuto una buona dose di fortuna con Alfredo, che contro di lui aveva conseguito un’ottima posizione ma non l’ha saputa sfruttare. In compenso ha perso in modo quasi incredibile l’incontro finale, dopo essersi assicurato una posizione invidiabile dalla quale sembrava impossibile non riuscire ad ottenere almeno 1/2 punto.

D’altro canto, anche il secondo posto di Marco C. è più che meritato. Si consideri che è partito con un mezzo handicap, per aver dovuto saltare il secondo turno, e che è l’unico ad essere rimasto imbattuto. Nella sua prestazione complessiva il solo neo è proprio l’ultima partita con il vincitore.

Quanto al sottoscritto (Maurì), dopo aver giocato una prima parte di torneo in modo convincente, nelle ultime tre partite ho ottenuto 1/2 punto in posizione inferiore contro Marco C., ho perso malamente contro Tim al quinto turno (in una partita in cui - col Bianco! – avrei messo i pezzi nella riga 0, se fosse esistita...), e all’ultimo ho fruito di un generoso regalo di Poltro, che ha preso matto in una partita dove aveva almeno il perpetuo. Sembra proprio che la terza posizione mi stia alquanto larga.

Alla chetichella, Roberto Solis ha conquistato il quarto posto (ex aequo con il terzo), sopravanzando di otto lunghezze la sua posizione nel rating (è il 12 del tabellone). Ha perso solo contro Alfredo, ed ha lasciato per strada un altro 1/2 punto a causa di un’assenza.

Faccio notare infine che il gruppetto a quattro punti, piazzatosi al 5°/9° posto, è composto quasi esattamente da giocatori che occupano quelle posizioni nel tabellone, sia pure rimescolate (cioè: i giocatori che hanno terminato dal 5° al 9° posto sono quelli che, nel tabellone, occupano dalla 4^ alla 9^ posizione).

Da segnalare infine, oltre al già citato buon piazzamento di Solinas (3°/4° anche se in 12^ posizione nel tabellone), anche quello di Elvo Brugnatti, che dalla 26^ posizione nel rating si è preso lo sfizio di piazzarsi 11° assoluto e 1° dei non classificati.

Il venerdì successivo all’ultimo turno, come da tradizione, hanno avuto luogo la premiazione ed il torneo lampo, vinto dal sottoscritto. Riporto sotto la classifica.

Da ultimo, un cenno alla gara di soluzione, che da ormai alcuni anni viene organizzata, a cura di Armando Ganzaroli, durante lo svolgimento del Sociale. Mi manca il dettaglio dei partecipanti e dei rispettivi piazzamenti. Posso dire però che il vincitore è stato Marco Campini, con 7 soluzioni corrette sugli otto problemi proposti (tutti di matto in due mosse). Secondo il sottoscritto, che non è riuscito a ripetere il risultato dell’anno scorso.

 

CAMPIONATO SOCIALE LAMPO 2010

Pos.

Rat.

Giocatore

Punti

Buc 1

Buc T

3

 Occari Maurizio

9,0

43,5

47,5

1

 Campini Marco

7,5

44,5

48,5

2

 Dann Timothy

6,5

46,0

50,0

7

 Rondelli Roberto

6,5

46,0

49,0

4

 Ricci Alfredo

5,0

45,0

47,0

6

 Giuffrè Salvatore

5,0

44,0

46,0

8

 Bruini Andrea

5,0

39,0

41,0

9

 Simioli Stefano

4,5

35,5

37,5

10

 Cavicchi Francesco

4,0

45,5

47,5

10°

5

 Maietti Luca

4,0

41,0

43,0

11°

12

 Capitanelli Alberto

4,0

39,0

41,0

12°

11

 Reggiani Riccardo

4,0

36,5

38,5

13°

18

 Turati Anelusco

4,0

31,5

33,5

14°

16

 Brugnatti Elvo

3,0

30,0

32,0

15°

17

 Ferrari Franco

3,0

29,5

31,5

16°

14

 Lanzoni Sergio

2,0

30,5

32,5

17°

13

 Bersanetti Luca

2,0

30,0

32,0

18°

15

 Menegatti Vittore

2,0

29,0

31,0