MIME-Version: 1.0 Content-Location: file:///C:/90F616AF/presentazionelibro.htm Content-Transfer-Encoding: quoted-printable Content-Type: text/html; charset="us-ascii" La Madonna della Quercia una meravigliosa storia di fede

 

LA MADONNA DELLA QUE= RCIA.

 UNA MERAVIGLIOSA STORIA DI FEDE

 

 

Don Angelo Massi scrive:

 

Si tratta di un avveni= mento editoriale della massima importanza, con il quale l'Autore, insigne cultore= di storia viterbese e già noto per le sue precedenti pubblicazioni mari= ane, presenta in forma sistematica e, potremmo dire, definitiva il frutto di tanti anni di studio e di amorosa ricerca sulla Mad= onna della Quercia.

   Un'opera documentatissima, condotta scientificamente= con rigidi criteri storici, alla quale dovranno fare riferimento tutti coloro che desiderano conoscere la storia, l'arte, la devozione e le tradizione locali che fanno da cornice alla miracolosa immag= ine di Maria col bambino Gesù, dipinta sulla tegola e posta sulla pianta= di Quercia.

Dice il nostro Vescovo Mons. Lorenzo Chiarinelli  nella presentazione: "= La Chiesa di Viterbo attendeva questa pubblicaz= ione: oggi la riceviamo come dono gradito,come strumento prezioso, come composizi= one nella quale storia e arte si fondono in un canto "meraviglioso" di devozione e di fede.

 A me, come Vescovo di questa Chiesa viterbese, sta a cuore sottolineare la collocazi= one di questa straordinaria impresa del carissimo prof. Ciprini nel cuore della no= stra comunità ecclesiale e nel vissuto, religioso e culturale dell'intero territorio  ".

La splendida opera si apre con la prefazione del Cardi­nale Georges Cottier, domenicano, la pre­sentazione del Vescovo Diocesano Mons.Lorenzo Chiarinelli, l'introduzione del Ve­ scovo emerito di Albano Mons. Dante Ber­nini e il compiacimento dell'Amministra­zione Provinciale di Viterbo nelle parole del Presidente Giulio Marini e dell’Assessore  Giovanni= Maria Santucci, che hanno facilitato la realizzazione dell'opera stessa.

I due volumi si presentano in bellissima veste dovuta alla Tipolitografia Quatrini, sono arricchite da oltre mille  fotografie e recano sulla copertina di Vittorio Faggia­ni il delizioso acquerello "La Madonna del­la Quercia" di V= incenzo Panicale (1619) che rappresenta l'inizio di tutta la storia.

La fatica dell'amico prof. Ciprini meri­ta la migliore accoglienza da parte degli stu­diosi e di tutti i devoti della Madonna della Quercia.=

 

Ancora una presentazio= ne

 

 

La Mad= onna della Quercia : una meravigliosa storia di fede”.

Così Gianfranco Ciprini ha intitolato questo suo atto di fil= iale omaggio alla S.Vergine venerata nello splendore di un santuario che per fed= e, devozione, arte, costitui­sce un retaggio singolare e un patrimonio insostituibile per la chiesa viterbese.

Oggi, dopo la riunificazione delle varie dio­cesi dell'Altolazio, la Mad= onna della Quercia è stata nominata la "protettrice" della stes= sa diocesi.

 Il lavoro di Ciprini costituisce, nella dimensione del grande lavoro = svolto per anni e anni alla ricerca di fonti documentarie, iconografiche, bibliografiche e artistiche, una vera e propria "enciclopedia".

Si tratta di due ponderosi volu­mi di 515 pagine il primo (la storia e l'arte) e di 255 pagine il secondo (monografie, appen­dice documentaria, bibliogra­fia, indice dei nomi e delle località) c= ui ha collaborato il figlio Francesco.

Descrivere in una succinta pre­sentazione questa notevole opera, non è semplice perché sono qualche migliaio le illu­straz= ioni in bianco e nero che corredano il testo e circa 200 le immagini a colori fuori testo.

Non c'è particolare del santua­rio, della sua storia, del vicino convento domenicano, del centro della Quercia ch= e non sia descritto e illustrato con un testo scorrevole e accattivant, accostato all'illustrazio­ne dei documento da cui la notizia proviene, = del particola­re di una illustrazione che fa comprendere i luoghi e i per&s= hy;sonaggi che vi hanno lavorato,che questa fede hanno fatto crescere all'ombra del sa= ntua­rio.

Vi si incontrano artisti, papi (compreso= il compianto Giovanni Paolo II nella sua visi­ta del 1984), santi, persona= ggi storici e umili devoti. Una sor­presa dopo l= 'altra è l'andare a scoprire, nel particolare più minuto, ogni momen= to della storia (e dura ormai dal 1417),ogni intervento costruttivo, ogni più piccolo avvenimento che, molto spesso, vede coinv­olte le popolazioni di tanti nostri paesi che costituiscono l’area servita da questo periodico.

Il  primo volume, come detto, si suddivide in due grandi parti, la storia e l’a= rte.

Per la storia diremo che il racconto del= l'ini­zio della devozione (la tegola con sopra dipinta la&n= bsp; Madonna con il Santo Bambino, che viene ritrovata appesa ad un albero di quercia) conosce poi tutta una serie di vicende che vanno dalla costruzione della chiesa grande, l'aggregazione del convento al= la congregazio­ne di San Marco, l'arrivo alla Quercia del grande architetto Antonio da Sangallo il Giovane; gli anni della Controriforma, San Pio V e la battaglia di Lepanto, i successivi secoli XVII-XVIII fino ai restauri di Lacordaire per il IV centenario, il racconto del XX secolo fino ad una minu= ta attenta presen­tazione degli ultimi cinquanta anni con il ricordo di don Sante Bagnaia e le sua opera infaticabile.

Per l'arte il nostro autore descrive il contesto ambienta­le del paese ove sorge il san­tuario e quindi analiticamente descrive la chiesa, dall'esterno all'interno, con una messe = di informazioni che ci sorprendo­no per i tanti particolari che un pur att= ento visitatore diffi­cilmente riesce a cogliere nello spettacolo magnifico = che si apre sotto il soffitto di Antonio da Sangallo, che papa Paolo III volle decorato con l’oro porta­to dalle Americhe, ornato dal suo stemma. Non viene certo trascurato il museo annesso alla chiesa con la tantissime e pregevoli immagini degli ex voto, i paramenti sa= cri e tante altre opere d'arte antiche e moderne, perché questo san­= tuario vive nel cuore dei quer­ciaioli ma, ormai, anche in quello delle popolazioni del viterbese che ivi trovano tanti motivi di contatto e di ric= ordi storici.

Quindi segue la descrizione della sacrestia, del convento annesso con le opere d'arte conservate nel chiostro piccolo e nel chiostro grande.

Prezioso è il secondo volume contenente una vasta serie di monografie che, curiosamente, ci fanno conoscere come il culto della Querci= a si sia diffuso nel Viterbese, in Italia e nel mondo laddove, da quel 1417, sor= sero tanti altri santuari con immagini mariani rinvenute, come vuole la tradizione de La Quercia, su alberi di vario tipo. Le immagini della Madon= na della Quercia compaiono in sette luoghi della città di Viterbo, in diciotto paesi della Tuscia, in trentanove centri italiani e quindi in Sviz= zera (2), in Francia, Spagna, India, Madagascar, Cile.

Sono queste ultime, se vogliamo, curiosità fiorite attorno a= d un santuario imponente e che l'opera di Gianfranco e Francesco Ciprini oggi ci consegnano perché ognuno di noi possa ritrovare qualcosa che ci riguardi, anche il semplice ricordo di una visita, di un momento di devozio= ne e di fede.

 

        =             &nb= sp;            =             &nb= sp;            =                 =             &nb= sp;            =  Romualdo Luzi

 

Tratto dal&nbs= p; periodico  ̶= 0; La Loggetta  maggio- giugno 2005 

 

 

 

 

 

 

L’opera= si compone di due volumi

 

Descrizione:

I Volume di pagine 515 su carta patinata da 1 colore

+ 6/8 da inserire con stampa a 4 colori, fto cm 17 x 25,

copertin= a su carta patinata da gr 250 stampa a 4 colori plastificata

II Volume di pagi= ne 256 su carta patinata   a 1 colore, fto cm 17= x 25,

copertin= a su carta patinata   stampa a 4 col= ori plastificata

• + Scatola per volumi   

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I  Volume<= /span> pp. 515

 

PREFAZIONE :  =

Cardinal= e Georges- Joseph Marie  COTTIER

Presentazioni varie<= span class=3DGramE> :

=  

 

La Storia

 

INTRODUZIO= NE :

Mons. Bernini= Vescovo Emerito di Albano e originario della Quercia

I. Capitolo: l'inizio della devozione =

PRIMO GRUPPO FOTO COLORI

II. Capitolo: La costruzione della &qu= ot; CHIESA GRANDE"
III. Capitolo: Agg= regazione del Convento alla Congregazione di S. Marco
IV. Capitolo: L'arrivo alla Quercia di Antonio da Sangallo il Giovane
V.  Capitolo gli anni della controriforma
VI. Capitolo S. Pio V e la battaglia d= i Lepanto
VII. Capitolo: il secolo XVII

 

SECONDO GRUPPO FOTO COLORI=

VIII. Capitolo: il secolo XVIII
IX. Capitolo : il secolo XIX; Lacordaire e i restauri per il IV centenario<= /h5>
X. Capitolo: il secolo XX ; primi anni , l'addio dei padri domenicani

=  

PRIMO GRUPPO FOTO BIANCO E  NERO

 

XI. Capitolo: gli ultimi cinquant’ anni

a)   prima parte :  Don Sante Bagnaia , la Peregrinatio Mariae

=  

SECONDO GRUPPO FOTO BIANCO E NERO<= o:p>

 

b)seconda parte :=   Il V centenario della Madonna della Quercia

=  

TERZO GRUPPO FOTO COLORI

 

c)= terza parte: la visita del Papa Giova= nni Paolo II alla Madonna della Quercia

=  

 

 

= L'Arte

 

 INTRODUZIONE :

Architetto Giovannino Fatica della Soprintendenza per i Beni Architetto= nici e il Paesaggio e per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico del Lazio

 

I. Capitolo: Il Paese
II. Capitolo: La Chiesa

a)      La sca= linata

b)      La fac= ciata

c)      Il cam= panile

d)      Le cam= pane

e)      L'orol= ogio del campanile

 

PRIMO GRUPPO FOTO COLORI

 

III Capitolo:l'interno

a)      Il Presbiterio

b)      Il tempietto del Bregno

c)      La sacra Tegola, l'altare e la cupola=

d)      Il coro

e)      I corali

f)      = L'altare maggiore

g)      Il quadro dell'incoronazione

 

SECONDO  GRUPPO FOTO COLORI

 

IV Capitolo :Le navate laterali

a)      La Cappella del= Crocifisso

b)      Cappella del S. Cuore<= /p>

c)      Il presepe

d)      Cappella della Pentecoste<= /b>

e)      Cappella della pietà

f)      = Cappella di S. Domenico

g)      Ingresso Chiostro delle donne e cappe= lla S. Vittorio (Museo)

h)      Antimuseo

i)      =   Il mus= eo della basilica

j)      =   Cappel= la della Natività

k)     I quadri sulle pareti : Decapitazione Giovanni Battista, S. Pietro Martire

l)      =   Cappel= la di S. Raimondo

m)    Cappella del battistero

n)      Cappella di S. Caterina

o)      Cappella del noli= me tangere

p)      Cappella S. Vincenzo Ferreri

q)      L'organo

r)      = Cappella S. Michele arcangelo

s)      Le cappelle in chiesa durante i secoli (schema); opere moderne

 
 
V = ;        Capitolo : la sacrestia
 

TERZO GRUPPO FOTO COLORI

 

VI. Capitolo:Il chiostro piccolo o della cisterna

a)      Pitture chiostro della cisterna<= /o:p>

VII Capitolo: Il chiostro grande o conventuale        

      a)   Pitture chiostro grande

VIII Capitolo :  il refettorio grande
 IX  Capitolo: il convento<= /o:p>

 

=  

=  

 II Volume pp. 256

 

 

INTRODUZIO= NE :

don Angelo Massi, parroco di S. Maria della Quercia

Presentazione:

Francesco Cip= rini, coautore del II volume

 

 

Mono= grafie

 

  • Chiese e cappelle dedicate alla Madonna della Quercia
  • I Papi e la Madonna= della Quercia
  • La Camera del Papa e la loggia delle benedizioni=
  • La Madonna della Quercia e la devozione al S. Rosario<= o:p>
  • Il "patto d'Amore"
  • Il Perdono di Settembre della Madonna della Quercia
  • Bandiere turche nel Santuario della Madonna della Quercia; Battaglia di Lepanto
  • Siena e la Madonna della Quercia
  • Bagnaia e la Madonna della Quercia
  • Le Fiere della Madonna della Quercia
  • Il viale della Madonna della Quercia
  • La Chiesola
  • Il primo asilo infantile alla Quercia
  • Memorie sul casale del Recinto oggi detto il Casalone
  • 1925 le famiglie della parrocchia della Quercia
  • Storia del Convento della Madonna della Quercia e dei suoi “Figli" più importanti
  • I priori del convento di S. Maria della Quercia
  • Misure antiche, ritrovate nei documenti consultati=

 

  

 

 

 

Appe= ndice Documentaria

 

·        Batti= sta Chiavaro

·        Proce= ssioni di ringraziamento 28 agosto 1467

·        Docum= enti primi atti devozione

·        I San= tesi

·        1518;= elenco botteghe che aprivano durante le fiere

·        Il te= soro della basilica

·        Scavi Archeologici alla Cipollara

·        Scavi Archeologici in val di Gambara

·        Guerra Spagnoli Austriaci 1745

·        Libro= detto “ il Campione”

·        Infio= rata del Corpus Domini

·        Memor= ie su Semeria

·        Memor= ie del Convento tratte dalla Cronaca Quadripartita ‑ S. Sabina vol. X19400

·        Pio I= X

·        Fonta= na in piazza del santuario

·        Fonta= nile a Campo Graziano

·        Discu= ssione sul progetto della chiesa

·        Il Ca= mpanile

·        Le ca= mpane

·        La ca= mpana maggiore del duomo di Castro

·        Lite = per la  campana maggiore del Duomo= di Castro

·        La fa= cciata della chiesa

·        Stemm= a di Giulio Il

·        Balco= ne in  ferro battuto detto “ delle Benedizioni”

·        Lunet= te di Andrea della Robbia

·        Stipi= ti in peperino delle porte della chiesa

·        Porte= in noce della chiesa

·        Affre= sco di Angelo Pucciatti

·        Pavim= ento della chiesa

·        Pile = acqua santa

·        Soffi= tto a cassettoni

·        Apert= ura porta volte

·        Cupol= a

·        Taber= nacolo Bregno e affreschi Michele Tosini

·        Porti= cine della Madonna

·        Alber= o antico

·        Corni= ce d’argento

·        Tegol= a

·        Presb= iterio

·        Il Co= ro

·        Corali esistenti nella chiesa della Quercia

·        Altare maggiore del coro

·        Quadro Incoronazione della Vergine

·        Cappe= lla dei crocifisso

·        Quadr= o di S. Pietro martire

·        Cappe= lla Sacro Cuore

·        Prese= pe

·        Cappe= lla discesa Spirito Santo

·        Cappe= lla della pietà

·        Chios= tro delle donne

·        Angelo custode

·        Cappe= lla di S. Carlo

·        Cappe= lla della Natività

·        Cappe= lla di S. Raimondo

·        Cappe= lla del battistero

·        Cappe= lla di S. Giacinto

·        Cappe= lla dell’Assunta

·         Noli Me Tangere

·        Cappe= lla e quadro di S. Caterina

·        San V= incenzo

·        Organ= o

·        Cappe= lla di S. Michele

·        Cappe= lle e doti della chiesa

·        Sacre= stia

·        Lavat= oio sacrestia

·        Porta= le in peperino  della porta che dalla sacrestia immette nel chiostro

·        Chios= tro piccolo

·        P&igr= ave;tture chiostro piccolo

·        Chios= tro grande

·        Fonta= na chiostro grande

·        Pittu= re chiostro grande

·        Refet= torio grande

 

BIBLIOGRAFIA

 

INDICI

 

Prezzo100 = 364;