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16 Ottobre 2001 |
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•Ingegnere,
titolo senza confini |
•Acciai
ad altissima resistenza |
•Impianti
elettrici: 7 milioni non sono a norma |
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Ingegnere,
titolo senza confini |
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"Un titolo pressoche' identico nell'Unione europea e in
Nordamerica, ma con mansioni e regolamentazioni quanto
mai varie: pur tra le diverse sfumature linguistiche,
il titolo di ingegnere e' forse uno dei piu' universali
tra le professioni, ma le modalita' di accesso, le norme
di riferimento e l'organizzazione sono quanto mai diverse.
Per questo, gli ingegneri italiani chiedono un intervento
del legislatore europeo, che porti maggiore chiarezza
almeno tra gli Stati Ue. Le distanze che separano gli
ingegneri dei vari Paesi sono state di recente evidenziate
in una pubblicazione del Centro studi del Consiglio nazionale
degli ingegneri, dedicata alla professione in Europa,
Canada e Stati Uniti. Nella pubblicazione si analizzano
. In ordine sparso. Dallo studio emerge
che la professione di ingegnere assume nei vari Stati
una vasta pluralita' di forme sia dal punto di vista dell'accesso
alla professione e del suo esercizio sia della sua organizzazione.
In Paesi come Spagna, Grecia, Stati Uniti e Canada la
professione e' regolamentata; mentre in altri a noi vicini
come Francia, Belgio Regno Unito, Danimarca, Paesi Scandinavi,
e per molti aspetti anche in Germania e Austria, essa
non e' regolamentata"
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Acciai
ad altissima resistenza |
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Convenzionalmente vengono compresi in questa categoria
gli acciai con un carico di rottura di circa 1.400 MPa
o superiore, e sono oltre 100 gli acciai legati che possono
essere classificati in questo modo. Differiscono notevolmente
tra di loro per la composizione e/o il modo in cui si
ottiene questa altissima resistenza. Gli acciai basso
legati a medio tenore di carbonio erano i primi acciai
ad appartenere a questa categoria e, all’interno di essa,
sono stati sviluppati per primi un acciaio al cromo-molibdeno
e un acciaio al cromo-nichel-molibdeno. Questi acciai
hanno un carico di snervamento che puo' arrivare a 1.655
MPa e un carico di rottura che si avvicina ai 2.100 MPa.
Sono particolarmente utili nei pezzi di notevole spessore
in quanto non hanno un costo elevato e sono a elevata
temprabilita'. Diversi tipi di acciai inossidabili possono
avere una resistenza superiore a 1.400 MPa, compresi alcuni
acciai martensitici, austenitici laminati a freddo e semiaustenitici.
Questi ultimi possono essere sottoposti a trattamento
termico per essere usati con un carico di snervamento
anche di 1.500 MPa e un carico di rottura di 1.620 MPa.
Gli acciai maraging contengono dal 18 al 25% di nichel,
oltre a notevoli quantita' di cobalto e molibdeno. Alcuni
tipi piu' recenti contengono poco meno del 10% di nichel
e tra il 10 e il 14% di cromo. A causa del basso tenore
di carbonio (0,03% massimo) e di nichel, gli acciai maraging
sono martensitici se ricotti, ma sono comunque facili
da formare, da lavorare alle macchine utensili e da saldare.
Mediante un semplice trattamento di invecchiamento a circa
480 °C si possono ottenere carichi di snervamento anche
di 2.000-2400 MPa, a seconda della composizione chimica.
In queste condizioni, anche se la duttilita' e' abbastanza
bassa, il materiale non e' affatto fragile
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Impianti
elettrici: 7 milioni non sono a norma |
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La legge 46/90 sulla sicurezza degli impianti elettrivi
deve essere rivista a favore di una nuova legge in grado
di abbinare alla sicurezza anche le tematiche relative
al comfort e all’utilizzo delle nuove tecnologie. L’allarme
e' emerso da Prosiel, l’associazione per la promozione
della sicurezza elettrica che ha constatato come a 11
anni dall’entrata in vigore della legge 46/90 (predisposta
inizialmente per eliminare l’abusivismo nel settore dell’installazione
nel settore degli impianti elettrici) le sue norme non
sono ancora universalmente applicate. Secondo le stime
della federazione nazionale delle imprese elettroniche
ed elettrotecniche (Anie) negli anni ’80 su 22 milioni
di appartamenti in Italia solo il 30% era in regola con
le norme di installazione, tra il ’92 e il ’98 in otto
milioni di abitazioni prive del sistema di messa a terra
sono stati installati interruttori differenziali ed ora
sono circa 7 milioni le abitazioni non conformi alla legge,
tutt’ora prive di impianti di messa a terra o interruttore
differenziale. Prosiel ultimamente ha pubblicato due volumi
informativi sull’impianto elettrico "sicurezza in casa"
e "comfort e gestione dell’energia".
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