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18
Febbraio 2002
Come ci
inganna lo Streptococco
Segnali misteriosi
nelle metastasi
Ingegneria genetica nello
sport
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Come
ci inganna lo Streptococco |
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I
batteri tipo Streptococco provocano vari disturbi
dal semplice mal di gola alla polmonite.
Possono anche penetrare nell'epidermide e causare
malattie quali la fascite necrotizzante.
In questa patologia, l'infezione acuta del tessuto
sottocutaneo si trasforma rapidamente in una necrosi
estesa delle fasce muscolari.
Sembra che questo ceppo di streptococco abbia
un rivestimento simile all'acido ialuronico.
Questa sostanza di solito attiva i recettori CD44
della superfice cellulare provocando la migrazione
delle cellule.
Il batterio quindi inganna le cellule facendole
spostare e cosi'puo' superarle e penetrare nei
tessuti.
Esperimenti in vitro su culture di cellule epiteliali
umane coltivate in presenza del batterio confermano
questa ipotesi.
Se infatti le cellule crescono in presenza del
ceppo patogeno si ha un'"increspatura"della superfice
epiteliale, indice di movimento delle cellule.
Se invece si usa un ceppo batterico mutante che
manca del rivestimento naturale non si ha nessun
movimento cellulare.
Si studiano ora nuovi farmaci che blocchino i
recettori CD44 per prevenire l'infezione.
TRENDS in Biotechnology vol.20,Febbraio 2002 |
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Segnali
misteriosi nelle metastasi |
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Molti
segnali che regolano sviluppo del tumore,metastasi
e neovascolarizzazione derivano dalle interazioni
tra cellule cancerogene e matrice extracellulare.
Ci sono polisaccaridi (heparan sulphate glycosaminoglycan
HSGAGs) presenti sia nelle cellule che nella matrice
e che regolano l'attivita' di molecole mediatrici
di segnali quali fattori di crescita e citochine.
Gli enzimi (heparanase) che demoliscono e frammentano
questi polisaccaridi scoprono siti nascosti che
possono promuovere od inibire il tumore o la metastasi.
I geni di questi enzimi sono stati estratti e
clonati ed i loro diversi prodotti molecolari
sono stati correlati con il loro potenziale metastatico.
Due differenti enzimi di questo gruppo hanno dato
nei topi effetti opposti sullo sviluppo della
metastasi a seconda dei frammenti di polisaccaridi
prodotti.
Si pensa quindi che l'abilita' delle cellule di
cambiare la composizione di HSGAGs nella loro
membrana permetta loro di sintonizzare nel modo
migliore la loro risposta alla matrice extracellulare.
Questi polisaccaridi sono ora oggetto di molte
ricerche perche'sono un buon bersaglio per terapie
anticancerogene.
Proc.Natl Acad.Sci.USA 99,Gennaio 2002 |
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Ingegneria
genetica nello sport |
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In
una conferenza inglese dedicata all'uso delle
manipolazioni genetiche nello sport si e' esaminato
il presente ed il futuro di questa disciplina.
In particolare si e' discusso l'uso di terapie
genetiche che possano migliorare le prestazioni
sportive codificando o fattori di crescita o eritropoietina
(EPO) in modo da aumentare il numero di cellule
sanguigne che trasportano ossigeno.
Da esperimenti nelle scimmie ,in cui e'stato fatto
questo tipo di terapia genetica con EPO, il numero
di cellule rosse e' aumentato cosi' drasticamente
(dal 40 al 75%) da dover diluire il sangue per
poterle mantenere in vita.
Benche' i risultati non siano promettenti ,si
cerchera' di modulare l'espressione genetica per
avere migliori prestazioni.
Genes in Sport,University College London Novembre
2001 |
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