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1
Febbraio 2002
Software
contro batteri
L'aglio per
invecchiare meglio
Sconfiggiamo la "pancetta"
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Software
contro batteri |
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Alla
Cornell University hanno sviluppato un nuovo tipo
di computer capace di aiutarci velocemente a rintracciare
ed identificare i batteri responsabili di epidemie
dovute a contaminazioni virali o batteriali del
cibo.
Il "PathogenTracker" software utilizza informazioni
su RNA,sequenza di DNA ,fenotipo e DNA fingerprint
per identificare diversi ceppi batterici .
Un primo prototipo e' stato usato per la prima
volta nel1999 durante diversi casi di avvelenamento
dovuti a Listeria Monocytogenes .
Questo batterio,dopo una fase iniziale simile
ad una semplice influenza,si manifesta dando vari
tipi di patologie quali setticemia,meningite e
in alcuni casi aborti.
I casi di avvelenamento che portarono a 21 morti
erano difficilmente riconducibili ad una sola
fonte sicura.
Con l'aiuto del computer sono riusciti ad individuare
e sequestrare una partita di salumi che conteneva
la Listeria.
TRENDS in Biotechnology vol 20 Febbraio 2001 |
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L'aglio
per invecchiare meglio |
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Alcune
forme molecolari dell'ossigeno (ROS reactive oxygen
species)hanno un ruolo molto pericoloso nei processi
di invecchiamento e nelle malattie perche' provocano
modificazioni del DNA ,delle proteine e dei lipidi.
Gli estratti d'aglio invecchiati ,contengono antiossidanti
capaci di prevenire il danno.
Questi sono composti organo-solforici liposolubili
tipici solo dell'aglio,flavinoidi e selenio.
Gli estratti devono pero' subire un processo di
invecchiamento di almeno 20 mesi in cui vengono
stabilizzate le proprieta'degli antiossidanti
instabili come allicin.
L'aglio , elimina ROS e favorisce gli enzimi antiossidanti,
inibendo l'ossidazione lipidica e riducendo i
danni ischemici.
Protegge le cellule endoteliali dai processi che
portano all'arteriosclerosi.
Si ha inoltre l'inibizione della trascrizione
del fattore NF-kappa B,che provoca immunodeficienza.
Protegge il DNA dall'attacco dei radicali liberi
e difende dalle radiazioni ionizzanti e dall'esposizione
ai raggi UV.
In topi in cui sono stati prodotti sperimentalmente
processi di invecchiamento,si e' constatato che
l'estratto determina un mantenimento dei processi
cognitivi ed un rafforzamento della memoria.
Journal of Nutrition 131 (3),2001 |
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Sconfiggiamo
la "pancetta" |
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Una
recente ricerca ha rivelato che l'aumento dell'attivita'
di un singolo enzima che si trova nei tessuti
adiposi puo' determinare l'obesita' e disturbi
correlati.
Qualsiasi deposito adiposo e' problematico ma
in modo speciale se questo e' localizzato nell'addome.
Si e' studiata la malattia endocrina chiamata
Cushing's syndrome in cui un'alta concentrazione
nel sangue di cortisolo, (ormone prodotto dalle
surrenali e responsabile fra l'altro del bilancio
dei nutrienti),provoca parecchi disturbi tra cui
pinguedine addominale.
L'ipotesi degli studiosi e' che i pazienti obesi
che non hanno questa malattia hanno invece un'alta
concentrazione di cortisolo nei depositi grassi.
L'enzima(11betaHSD-1) che produce glucocorticoidi
e' stato usato per controllare questa ipotesi.
Topi transgenici con overespressione di questo
enzima nei tessuti adiposi mostrano ,in effetti,
depositi grassi nell'addome ,diabete insulino-resistente
ed iperlipidemia.
La ricerca indica quindi che l'aumento della produzione
dell'enzima e' una delle cause principali della
"pancetta" ed un possible obiettivo per farmaci
dietetici piu' mirati.
Drug Discovery Today vol.7,Febbraio 2002 |
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