Si tratta di una visione sbagliata.
Essa infatti non è altro che l’infrangersi di un equilibrio,
la rottura di un piccolo mondo chiuso, rottura necessaria, indispensabile
perché ci sia una crescita, una maturazione, un orizzonte più
vasto.
Come l’uovo ha bisogno di spaccarsi per permettere al pulcino di crescere,
così il guscio entro il quale siamo rinchiusi noi con le nostre
idee, ha bisogno talvolta di rompersi perché possiamo avere una
visione più ampia.
Certo la crisi fa sempre paura, porta sempre con sé sofferenza
e dolore, molto dolore, certo la tentazione è sempre quella di non
voler uscire dal guscio che ci siamo costruiti e dentro il quale ci sentiamo
al sicuro..
Ma questo è sinonimo di morte.
Non c’è crescita, non c’è trasformazione senza crisi.
Ogni vita si sviluppa attraverso delle crisi e questo è valido
anche per l’uomo, soprattutto per la sua evoluzione psichica e spirituale.
Cara Silvia ti potrà sembrare assurdo ma sei in un momento privilegiato
della tua vita, un momento che sono sicura, ringrazierai, quando lo avrai
superato.. Perché?
Stai attraversando un deserto: il deserto della tua vita, il deserto
senza punti di riferimento, quando ci sentiamo nudi, senza certezze, senza
sapere dove posarci, con una sete interiore che ci divora.
Gesù stesso prima di iniziare fu condotto dallo Spirito nel
deserto per essere tentato dal Diavolo ((MT4,1)..
Per diventare donne e uomini veri dobbiamo attraversare questo deserto
è lo Spirito stesso che ci conduce.
In mezzo alle nostre paure, al nostro non sentirci amati, capiti, non
siamo MAI soli.
Dentro di noi c’è qualcosa, una voce che continua a dirci: io
sono con te, ce la puoi fare, ti amo con tutto il mio essere, la mia mano
è nella tua, niente può separarti dal mio amore, l’angoscia
non ti allontanerà da me, la persecuzione, la paura del futuro sono
niente per me. Io ci sono ( RM 8, 35,37)
Come si fa a camminare nel deserto?
Non dobbiamo sfuggirgli, ma entrarci fino al collo e ancora di più,
nelle tenebre troverai nuova energia, nuova forza, una nuova Silvia, ancora
più bella, ancora più splendente.
Solo dentro di te troverai la via, nella notte. Non aver paura, non
aver paura delle tue paure..
Sei in un momento privilegiato e quando sarai uscita dal deserto “sarai
una magnifica corona nella mano del Signore, un diadema regale nella palma
del tuo Dio” ( Isaia 62,3)
Penso che tu deva accettare serenamente e con calma questo periodo.
Forse tutto ciò che ti ho scritto ti può apparire stupido,
ma non credere nel successo, non credere nella meritocrazia in amore, l’amore
non si merita.
Non credere ai sensi di colpa. Il senso di colpa non è qualcosa
di positivo, non è frutto di Dio.
Il senso di peccato è frutto di Dio. Quando un cristiano
cade, si rende conto del proprio peccato, converte la propria mente a Dio,
si rialza e cammina.
Il senso di colpa ti lascia a terra, dopo averti indotto a credere
che non c’è più niente da fare, che ormai sei spacciata,
che non c’è rimedio.
Sono tutte falsità Non siamo nati per rimanere inchiodati
a terra, ma per camminare verso l’Assoluto, verso la Vera Luce del mondo,
Il Signore Gesù.
Dobbiamo dunque ogni volta che cadiamo rialzarci e continuare a camminare,
senza mai perdere di vista la nostra meta.
Cara Silvia, , questa che ti ho scritto, non è una lettera consolatoria,
né per spronarti a fare qualcosa, è solo una lettera di condivisione
e di esperienza vissuta. Sono un po’ più grande di te, non ho niente
da insegnarti, posso solo dirti che anch’io ho vissuto momenti molto difficili,
ho avuto paura del futuro, paura di non essere amata, ma la mia, la nostra
gioia non può dipendere da questo.
Niente può darci la felicità: non la ricchezza, non le
proprie capacità, non il raggiungimento di qualche obiettivo, non
l’essere persone di successo..
Viviamo in un mondo in cui è necessario mostrarci sempre forti,
felici, sorridenti, e a non mostrare mai le nostre debolezze.
Ma è proprio quando siamo deboli, che siamo forti, perché
siamo veri. La nostra vera natura non è la forza, ma la debolezza,
e solo quando siamo deboli possiamo usufruire della potenza di Dio, al
contrario quando vogliamo essere forti della nostra forza rimaniamo confusi,
perdiamo la bussola, non ritroviamo più la strada per l’Assoluto.
Ho imparato nella mia vita che solo ciascuno di noi può conoscere
la strada per uscire dal labirinto e nessun altro può darci la sua
rotta.
Io ho affidato al Signore la mia vita, ho reale esperienza del suo
Amore, e ho scoperto una vita bella, gioiosa, positiva.
Per quanto riguarda quello che mi chiedi, posso darti l’indirizzo del
Centro Giovanile Francescano Convento Santa Croce P.zza S. Croce 12, Pisa
050/ 570193-543231 in particolare puoi rivolgerti a fra Stefano e fra Andrea
Maria, che ho personalmente conosciuto a Fiesole,Firenze, dove abito, perché
sono stati entrambi nel Convento S. Francesco a Fiesole per vari anni.
In loro, sono sicura, troverai, accoglienza ed ascolto..
Il Signore crede in te Silvia e ti vuole tanto tanto bene.
Scrivimi ancora
Ti abbraccio
Gabriella