Carissimo,
ho cercato, e forse trovato una persona che può darmi una risposta
a proposito della seguente domanda:
COS'E' OGGI LA "DECIMA"? Sebbene non sia un obbligo, sebbene non sia più
menzionata dai nostri pastori, sebbene se ne parli sempre poco o niente,
sebbene alcuni dicano che è superata...etc...etc....
Ecco; vorrei conoscere un parere in più su questa che, nell'antico
testamento era una prassi obbligatoria.
Tanto per stimolare le tue argomentazioni, vorrei dirti che molti la considerano
superata come prassi da quando con il sacrificio di Cristo, è stato
abolito...IL SACRIFICIO DEL TEMPIO.
Altri sostengono che è una predisposizione spirituale, che non centra
con " il sacrificio ". La decima esisteva già con Abramo, prima della
Legge. Spero di non averti fatto confusione. Gradirei il tuo parere.
Ti ringrazio anticipatamente.
Lorenzo. Ciao Lorenzo,
ti ringrazio prima di tutto per averci scritto, per aver pensato a noi. Veniamo
alla tua domanda.
La pratica dell’offerta della decima a Dio sembra nascere con Giacobbe,
non come una questione di legge, ma come segno di amore e di riconoscenza
verso Dio. Infatti è scritto:
Giacobbe fece questo voto: «Se Dio sarà con me e mi proteggerà
in questo viaggio che sto facendo e mi darà pane da mangiare e vesti
per coprirmi, se ritornerò sano e salvo alla casa di mio padre, il
Signore sarà il mio Dio. Questa pietra, che io ho eretta come stele,
sarà una casa di Dio; di quanto mi darai io ti offrirò la decima».
(Gen 28,20-22)
Quindi prima di diventare “legge” la pratica della decima fu
un moto spontaneo del cuore: privarsi di una parte essenziale delle propri
frutti per Dio, significava affidarsi a Dio piuttosto che alle proprie risorse
economiche, significava riconoscere la paternità di Dio: Dio stesso
si sarebbe preso cura di lui. Era dunque un segno di fede e di amore.
Tuttavia dobbiamo rilevare come questa pratica fosse di uso comune nei popoli
antichi, ancora prima di Giacobbe. Infatti, Abramo, il patriarca degli israeliti,
offrì la decima ad un certo re Melkisedek (Gen 14,20). Evidentemente
ciò era considerato come un segno di grande rispetto.
Quindi prima ancora di diventare istituzione, prima ancora di diventare legge
religiosa, l’offerta della decima era una usanza pagana, diffusa tra
gli antichi popoli. Solo successivamente diventa istituzione religiosa, segno
di legame con Dio. Infatti nel Siracide si legge:
In ogni offerta mostra lieto il tuo volto,
consacra con gioia la decima. (Sir 33,8)
E tale pratica era in uso ancora ai tempi di Cristo, dal quale non viene
abolita, ma viene confermata, anche se viene subordinata a prescrizioni ben
più importanti.
«Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della
menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni
più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà.
Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle. (Mt 23,23).
Dal momento che Gesù stesso ha confermato tale pratica, non vedo perché
il suo sacrificio avrebbe dovuto abolirla. Infatti tale pratica è
rimasta in uso nella Chiesa, specialmente durante il Medioevo quando era
predominante la “teocrazia”, fino a tempi recenti, andando piano
piano scomparendo, man mano che aumentava la Luce sulle Scritture e sull’evento
salvifico di Cristo.
Infatti la croce di Cristo, non abolisce, ma relativizza ogni altra forma
cultuale che passa in secondo piano, come addirittura la circoncisione, pratica
ritenuta dagli ebrei il segno di appartenenza a Dio e quindi una scelta notevolmente
più importante dell’offerta della decima.
«Ma Giudeo è colui che lo è interiormente e la circoncisione
è quella del cuore, nello spirito e non nella lettera» (Rm 2,29)
E anche: «Poiché in Cristo Gesù non è la circoncisione
che conta o la non circoncisione, ma la fede che opera per mezzo della carità».
(Gal 5,6).
Così, non so per quale motivo ti poni certe domande, tuttavia, dal
momento che ci chiedi un nostro parere allora prendo spunto dal pensiero
di Paolo che invita a non filosofeggiare troppo sulla circoncisione
(se sia da mantenere o da abolire). Così anche noi ti diciamo di non
preoccuparti troppo di questioni quali quella della decima, ma occupati di
crescere in quella fede che opera per mezzo della carità! Non cercare
la cultura cristiana, cerca il Cristo.
Grazie ancora per averci scritto, scrivici ancora tutte le volte che vuoi,
per porci qualche domanda o anche semplicemente per farci un saluto.
Ti auguro pace e bene.
Giampaolo & il Gruppo Biblico di Evangelizzazione