SPORT - CALCIO

FUORIGIOCO: La rubrica su calcio e dintorni

Calcio: Stagione 2003-04 - 26^ giornata

a cura di Lucy Resta

TANTO RUMORE PER COSA?

di Lucy Resta (24/3/2004)

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Né con loro né contro di loro. Per il momento. Quello che è successo all'Olimpico, durante il posticipo della ventiseiesima giornata, è qualcosa di inaudito, impensabile, che ha lasciato tutti esterrefatti, ma va esaminato attentamente prima di pronunciare qualsiasi sentenza. L'interruzione del derby da parte dei tifosi è un fatto grave, soprattutto perché non c'è un motivo vero e proprio. La morte di un tifoso, bambino o ragazzo non importa, sarebbe stata una causa sufficiente per fermare un calcio che non si ferma nemmeno davanti alle stragi. Ma non è morto nessuno, per fortuna. E allora perché quei tifosi sono scesi dalla curva per convincere i giocatori a non continuare la partita? Se lo chiedono tutti, mentre gli ultrà ripresi dalla Tv mentre parlavano con Totti e compagni sono in prigione. Quale altra ragione poteva spingere quelle persone ad insistere così tanto per non far giocare il secondo tempo di Lazio - Roma? Il questore e il prefetto di Roma pensano ad un complotto delle tifoserie delle squadre romane. La maggior parte dei media sta dipingendo quegli ultrà come i soliti violenti, come i "nuovi padroni del calcio", come gente che vuol far casino a tutti i costi e affermare il proprio "potere". Tanto potenti da fermare il calcio con una bugia. Si pensa ad un colpo mediatico, ad una forma di pressione sul governo ecc ecc. Ci sono ancora tantissimi dubbi e nella mente scorrono di continuo le immagini dell'inferno scatenatosi domenica sera nello stadio della capitale. Quanto è successo non fa onore all'Italia, per carità, ma se fosse solo un equivoco? Una "balla" può nascere dal nulla e sembrare a tutti vera. Quei tifosi avrebbero potuto agire davvero in buona fede. A questo punto tutto è possibile. Tutti sono interessati a scoprire la verità, ma la verità può avere molte facce. In questi giorni si sta assistendo ad un accanimento eccessivo dei media contro gli ultrà. Ma più li si dipinge come persone maleducate e violente, più si rischia di incrementarne l'odio e la rabbia. I maleducati e i violenti sono, purtroppo, spesso molti negli stadi. Molti, ma non tutti. Anche nelle curve ci sono i bravi ragazzi, quelli spinti allo stadio non dalla voglia di scontrarsi con i tifosi avversari o con la polizia, ma solo da un amore incondizionato per la propria squadra che può essere forte, infinito, ma sano. E' amore anche quello, forse più forte di tanti altri. Un amore che fa gridare fino a perdere la voce, che fa stare svegli per pensare ai cori e alle coreografie, che fa lavorare duro per guadagnare i soldi del biglietto. E' bene condannare le azioni violente, purtroppo ancora troppo frequenti, ma basta parlare degli ultrà solo per questo motivo. Guardando la tv o leggendo un giornale qualsiasi, il mondo ultrà somiglia a "cosa nostra". E' vero, gli ultrà non sono santi, ma nemmeno mafiosi. I media hanno una funzione pedagogica che svolgono malissimo: sono miti quelli che fanno porcate nella casa del Grande Fratello e sono tutti delinquenti quelli che vanno in curva ad incitare la propria squadra. Prima di parlare si deve conoscere bene l'oggetto del discorso. Quei deficienti che si scontravano con la polizia fuori dallo stadio dalle cinque del pomeriggio non è detto che siano gli stessi che hanno fermato il derby. Se è stato un complotto, beh, è venuto veramente male. Ma tra le mille ipotesi, per favore, mettiamoci anche la possibilità di un equivoco, diamo agli ultrà una presunta innocenza. Non possiamo essere dalla loro parte, per adesso, perché non conosciamo la verità, ma non dobbiamo nemmeno essere per forza contro di loro.
Ovviamente, data la straordinarietà (nel senso letterale di "fuori dal comune") di quanto è avvenuto all'Olimpico, tutto il resto passa in secondo piano. La vittoria di Schumacher come l'ennesima vittoria (3-1) di un Milan sempre più bello contro un Parma comunque bravo, il ritorno al successo dell'Inter (0-2), seppur contro il fanalino di coda Ancona, grazie ad un arrabbiato Recoba come il pareggio della Juve con l'Udinese-ammazzagrandi a reti bianche.
Quando vedremo cosa combinerà la Roma in Coppa Uefa potremo sapere quando potrà essere recuperato il derby con la Lazio, che intanto si appresta a recuperare almeno il match con il Bologna della ventiquattresima giornata rinviato per neve. Proprio il Bologna viene da un importante successo per 3-0 sul Brescia. Altro risultato rilevante è la vittoria del Perugia per 2-1 al Via del Mare, che interrompe la serie positiva del Lecce. I giallorossi sono stati così raggiunti dalla Reggina che ha vinto per 2-1 a Modena. Sia Chievo-Siena che Empoli-Sampdoria, invece, si sono chiuse in parità (1-1).
Dopo le brutte cose avvenute a Roma, il calcio potrà farci divertire ancora come solo "lui" sa fare, per esempio come fa il Milan in Champions League e come potrebbero fare le altre squadre nel prossimo turno di campionato.