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| Dove sta andando il calcio? Questa è la domanda ricorrente in questi giorni di caos totale. Abbiamo 19 squadre ribelli della B da una parte e CONI e FIGC dall'altra, vi è un campionato che sta per partire la serie A e uno invece che rischia di non partire mai quello della B; ci sono squadre che protestano per l' esclusione dai rispettivi campionati o il mancato ripescaggio vedere Cosenza e Martina e squadre invece che con il sorriso sul volto ricostruiscono rose per una serie che a loro non spetta il caso di Fiorentina, Genova e Salernitana, ed infine abbiamo tre figure del mondo dello sport, quello che si gioca dietro una scrivania Carraro, Pescante e Galliani che rischiano di diventare i capri espiatori di questa telenovela estiva, ma che in fondo hanno anche loro parecchie colpe. La SOLUZIONE? E' difficile da trovare, tutti propongono qualcosa, ma è più giusto mettere in allerta tutti sul rischio di un crack economico che porterebbe alla scomparsa del gioco del pallone e di certo poi bisognerebbe spiegare ai tifosi che sono la parte pura del calcio come si è arrivati a tutto ciò, perché in fondo a loro la cosa che più interessa è vedere una palla rotolare in un campo verde dove due squadre si fronteggiano senza risparmiarsi e alla fine applaudire i propri beniamini per una splendida partita. |