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FUORIGIOCO: La rubrica su calcio e dintorni

a cura di Lucy Resta

MAI DIRE "GATTO" SE NON LO SI HA NEL SACCO

di Lucy Resta (7/9/2003)

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Da ragazzino si divertiva a rincorrere i gatti randagi con i suoi amichetti di Cusano Milanino, ma, per scaramanzia, non diceva mai di aver preso il gatto prima di averlo messo al sicuro in un sacco.

Quando è diventato un po’ più grande i gatti che inseguiva non erano randagi pelosi e puzzolenti, ma pericolosi e abili dribblatori che indossavano maglie verdeoro come un certo Pelè.

Adesso che è vecchio (ma non si direbbe) e saggio (a volte non si direbbe neanche questo…) avrebbe tanta voglia di correre appresso a qualche giornalista che lo tormenta per giorni complicandogli la vigilia di partite importanti, per non dire vitali… Così, il caro Trap si sfoga con il malcapitato di turno non appena il tanto discusso Inzaghi smette di essere il micetto delle prime partite ufficiali con il Milan all’ombra del leone Shevchenko e tira fuori gli artigli affilati di sempre. Pippo sì che graffia, graffia eccome, non una né due volte, ma tre e vola dal suo amico Vieri, che potrebbe essere la volpe. O forse la volpe è Del Piero, che infila il rigore con la solita freddezza. Chissà se a Pippo piace essere in società con Alex, amico-nemico ai tempi in cui giocavano insieme nella Juve. Certo che sono una bella coppia e con Bobo un fantastico trio. Il Galles versione Pinocchio deve arrendersi alle quattro ferite inflittegli da quei due furbacchioni e a tutto lo squadrone azzurro, che quando vuole sa davvero divertire.

Il sorpasso ai danni del Galles è avvenuto a San Siro in un sabato di fine estate e adesso l’Italia è prima nel suo girone e attende di sfidare la Serbia-Montenegro per essere più tranquilla e cominciare a prenotare il volo per il Portogallo. A proposito di viaggi, forse per noi italiani sarà meglio tenerci alla larga dal Galles per un po’, perché in due giorni siamo diventati l’incubo di quel paese. Se il Trap e i suoi ci hanno divertito con quattro centri e altrettanti legni, la “Giovine Italia” di Claudio Gentile è andata oltre e ha umiliato i gallesi con 8 gol. Roba da pazzi… Pazzi per questi ragazzi e per questo Ct nonostante la rinuncia all’indisciplinato ma forte Cassano. Gentile va in campo con due punte (Sculli e Giardino) e un trequartista (D’Agostino) come il suo “compare” Trapattoni, anche se Del Piero è meno trequartista di D’Agostino e si è sentito un po’ sacrificato. Tutte le giovani punte sono andate in gol: Giardino addirittura quattro volte, due Sculli (che è squalificato per la partita di martedì) e una volta Borriello (che ha giocato solo pochi minuti), così Gentile pensa già ad un tridente delle meraviglie per la fase finale degli Europei under 21, importante per la qualificazione alle Olimpiadi.

In due giorni abbiamo dimostrato che il calcio italiano non è sempre sinonimo di catenaccio, ma a volte anche di bel gioco e gol, gol a valanga.

Adesso sì che affrontare l’Italia non è facile per nessuno, adesso sì che onoriamo il nostro passato ed il nostro campionato, ma guai a montarsi la testa, guai a fare gli spavaldi, perché la matematica, anche se può sembrare banale, non è un’opinione e per adesso non ci dà la sicurezza della qualificazione. Dall’alto della sua esperienza il Trap insegna: “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco…”