CALCIO Serie A 2003-04

LA STORIA DEL CAMPIONATO APPENA CONCLUSO

di Luigi Pellicone (25/5/2004)

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Rivisitandolo a mente fredda,esaurita la sbornia della seconda salvezza
consecutiva, il campionato della Reggina si presta ad una duplice chiave di
lettura.
Dai risultati degli scontri diretti con le squadre che poi sono retrocesse
emergono dati indiscutibili che legittimano la salvezza amaranto: la
Reggina ha vinto in casa con l'Empoli e pareggiato in Toscana. Ha
addirittura sbancato Modena, in un momento di difficoltà. Ha sottratto 4
punti su 6 al Siena. La salvezza non è dunque frutto nè del caso nè come si
dice in giro da più parti del Milan che si è l"lasciato battere" al
Granillo;la Reggina si è dimostrata superiore,nel complesso,alle sue rivali
nella lotta per lapermanenza in serie A. L'obiettivo è stato raggiunto
meritatamente
Vi è però l'altro lato della medaglia;non è tutto oro quello che luccica
nella stagione amaranto.
Sebbene il risultato finale ha dato ragione alla dirigenza amaranto, non
si possono non considerare alcune circostanze. La media del campionato è
stata molto bassa per quanto riguarda le squadre impelagate nella bassa
classifica.La salvezza raggiunta con soli 34 punti,la dice lunga sulla
qualità media delle contendenti:a 34 punti,infatti,di solito si retrocede.
La Reggina ha forse sopravvalutato le effettive potenzialità
dell'organico,spingendosi a parlare di obiettivi al di là di una tranquilla
salvezza e stuzzicando l'immaginario collettivo dei tifosi amaranto. Invece
la squadra era più o meno quella che l'anno prima si era salvata solo allo
spareggio:illogico dunque sperare in qualcosa che andasse oltre la
permanenza.
La decisione di affidare nuovamente la squadra a Colomba,poi,nonsi è
rilevata azzeccata.Il ritorno del tecnico è accolto con diffidenza dalla
piazza.I tifosi non perdonano il minimo errore:alcuni(troppi) pareggi
interni e una tattica a volte rinunciataria accrescono i mugugni e le
perplessità intorno a Colomba. Il rapporto con la squadra,già poco sereno
per via di alcune vecchie vicissitudini con alcuni elementi di spicco dello
spogliatoio amaranto,si logora presto,concludendosi in modo piuttosto
triste.Il "cappotto" di San Siro quando un 'Inter poco sportiva infierisce
su una squadra senz'anima strapazzandola 6 a 0 sancisce l'addio definitivo
di Colomba allo stretto.Un evento tanto previsto quanto inevitabile:ancora
una volta la Reggina aveva sbagliato programmazione:ancora una volta
cambiava l'allenatore in corsa.
Camolese,onesto sostituto di Colomba,appare subito come un traghettatore;sa
anche lui che il suo compito è salvare la squadra e passare la mano a fine
stagione. Della sua gestione ricordiamo due perle:la vittoria in casa con la
Lazio quella in trasferta a Parma.La Reggina gongola,sono ben 11 le
lunghezze sul quart'ultimo posto.Paradossalmente,le due vittorie
consecutive,rischiano di compromettere la stagione amaranto:la dirigenza in
quel momento commette un nuovo errore non giudicando necessario intervenire
durante il mercato di riparazione.La squadra va in affanno,mancano i
ricambi,alcuni elementi tradiscono le attese di inizo stagione,altri
"scoppiano" dopo aver tirato la carretta per quasi tutto il campionato:il
risultato che ne consegue è una stagione di sofferenza
Comunque come recita un saggio proverbio,tutto è bene ciò che finisce
bene.La permanenza nella massima serie è pur sempre un gran traguardo e la
Reggina guarda con fiducia alla prossima stagione che ci auguriamo sia ricca
di nuove e più cospicue soddisfazioni.