CALCIO Serie A 2003-04

LECCE E REGGINA A BRACCETTO IN SERIE A

di Luigi Pellicone (17/5/2004)

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Lecce Reggina all'ultima giornata sarebbe dovuta essere una partita da
"mors tua vita mea". Contro tutti i pronostici invece,la sfida al "Via del
mare" diventa una passerella per due squadre già salve. Camolese ,per la
prima volta da quando siede sulla panchina amaranto,schiera insieme Cozza e
Nakamura, di fianco a Dall'Acqua .Panchina per Di Michele Stellone e
Bonazzoli,ancora alle prese con i postumi dell'infortunio al menisco.Il
Lecce si propone con lo stesso undici che ha pareggiato a Bologna,con
l'eccezione Giacomazzi al posto dello squalificato Bolano. Chevanton è alla
ricerca del record personale:gli basta un gol per diventare il miglior
cannoniere della storia del Lecce in serie A . C'è aria da ultimo giorno di
scuola:i tecnici sono sorridenti e rilassati sulle panchine,i volti dei
giocatori sono serena.Nessuno ha volgia di fare regali e le squadre decidono
di onorare fino in fondo il campionato: la partita è vera;se ne giova lo
spettacolo.La Reggina infiamma subito un match ricchissimo di episodi:al 6'
Cozza sfiora il gol con una conclusione che lambisce il palo alla destra di
Sicignano. I pugliesi non si fanno pregare:al 9' Chevanton reclama il
rigore,ma l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 16' il Lecce passa in
vantaggio e Chevanton corona il suo sogno:direttamente su calcio d'angolo il
centravanti uruguaiano lascia partire un tiro a rientrare molto insidioso.
Cozza valuta male la traiettoria e la palla passa in mezzo fra il sorpreso
capitano amaranto e l'incolpevole Coppola.
La partita è vivacissima:ancora Cozza va vicino il pareggio al 22,ma è il
Lecce che manca il raddoppio:il colpo di testa di Konan, a botta sicura,
sbatte contro la traversa, in contropiede.. Al 31' però la Reggina trova il
pareggio:su una palla proveniente da un calcio d'angolo Dall'Acqua salta più
in alto di tutti e insacca nonostante il disperato tentativo di
Franceschini, appostato sulla linea di porta.La partita è bella;a tratti,è
anche spettacolare. Al 37' il Lecce si riporta nuovamente in vantaggio:
Chevanton si invola sulla destra e mette al centro,dove Franceschini
solissimo,appoggia comodamente in rete. Termina cosi un frizzantissimo
primo tempo .
Il secondo tempo sembra non tradire le premesse della prima frazione di
gioco:gli schemi non sono rispettati alla lettera,le maglie difensive delle
due squadre sono larghe e le occasioni continuano a fioccare:al 65'
Bojinov,in sospetto fuorigioco,depone in rete,l'arbitro coglie
l'irregolarità e annulla. Subito dopo,su capovolgimento di fronte,Cozza ,in
torsione,calcia alto sopra la traversa. La partita continua nel susseguirsi
di occasioni da una parte e dall'altra,ma errori di precisione non
modificano il risultato.Giacomazzi sfiora il terzo gol al 77' ma il suo tiro
termina sul fondo alla destra di Coppola. L'ultimissima occasione è della
Reggina,all'87' Dall'Acqua incorna di testa sulla ribattuta di Sicignano
però Cozza, ancora lui,non riesce a ribadire in rete. Il caldo poi ha la
meglio sulla foga delle due contendenti,che si limitano a trotterellare fino
al fischio finale.La squadra salentina raggiunge il record di punti in serie
A ,ben 41, fra i sorrisi e le lacrime di Chevanton,destinato a lasciare
Lecce,ma da trionfatore.E' lui il vero protagonista della stagione
giallorossa, con ben 20 gol realizzati. La Reggina dal canto suo non si
mangia le mani per una sconfitta assolutamente ininfluente e si gode la
permanenza festeggiata domenica scorsa. Il vero vincitore di oggi è il
meridione,che,contro tutti i pronostici conferma due belle realtà nella
massima serie e si appresta ad arricchire la propria colonia,in quanto
Messina e Palermo già bussano alle porte della serie A.