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Lecce Reggina all'ultima
giornata sarebbe dovuta essere una partita da "mors tua vita mea". Contro tutti i pronostici invece,la sfida al "Via del mare" diventa una passerella per due squadre già salve. Camolese ,per la prima volta da quando siede sulla panchina amaranto,schiera insieme Cozza e Nakamura, di fianco a Dall'Acqua .Panchina per Di Michele Stellone e Bonazzoli,ancora alle prese con i postumi dell'infortunio al menisco.Il Lecce si propone con lo stesso undici che ha pareggiato a Bologna,con l'eccezione Giacomazzi al posto dello squalificato Bolano. Chevanton è alla ricerca del record personale:gli basta un gol per diventare il miglior cannoniere della storia del Lecce in serie A . C'è aria da ultimo giorno di scuola:i tecnici sono sorridenti e rilassati sulle panchine,i volti dei giocatori sono serena.Nessuno ha volgia di fare regali e le squadre decidono di onorare fino in fondo il campionato: la partita è vera;se ne giova lo spettacolo.La Reggina infiamma subito un match ricchissimo di episodi:al 6' Cozza sfiora il gol con una conclusione che lambisce il palo alla destra di Sicignano. I pugliesi non si fanno pregare:al 9' Chevanton reclama il rigore,ma l'arbitro lo ammonisce per simulazione. Al 16' il Lecce passa in vantaggio e Chevanton corona il suo sogno:direttamente su calcio d'angolo il centravanti uruguaiano lascia partire un tiro a rientrare molto insidioso. Cozza valuta male la traiettoria e la palla passa in mezzo fra il sorpreso capitano amaranto e l'incolpevole Coppola. La partita è vivacissima:ancora Cozza va vicino il pareggio al 22,ma è il Lecce che manca il raddoppio:il colpo di testa di Konan, a botta sicura, sbatte contro la traversa, in contropiede.. Al 31' però la Reggina trova il pareggio:su una palla proveniente da un calcio d'angolo Dall'Acqua salta più in alto di tutti e insacca nonostante il disperato tentativo di Franceschini, appostato sulla linea di porta.La partita è bella;a tratti,è anche spettacolare. Al 37' il Lecce si riporta nuovamente in vantaggio: Chevanton si invola sulla destra e mette al centro,dove Franceschini solissimo,appoggia comodamente in rete. Termina cosi un frizzantissimo primo tempo . Il secondo tempo sembra non tradire le premesse della prima frazione di gioco:gli schemi non sono rispettati alla lettera,le maglie difensive delle due squadre sono larghe e le occasioni continuano a fioccare:al 65' Bojinov,in sospetto fuorigioco,depone in rete,l'arbitro coglie l'irregolarità e annulla. Subito dopo,su capovolgimento di fronte,Cozza ,in torsione,calcia alto sopra la traversa. La partita continua nel susseguirsi di occasioni da una parte e dall'altra,ma errori di precisione non modificano il risultato.Giacomazzi sfiora il terzo gol al 77' ma il suo tiro termina sul fondo alla destra di Coppola. L'ultimissima occasione è della Reggina,all'87' Dall'Acqua incorna di testa sulla ribattuta di Sicignano però Cozza, ancora lui,non riesce a ribadire in rete. Il caldo poi ha la meglio sulla foga delle due contendenti,che si limitano a trotterellare fino al fischio finale.La squadra salentina raggiunge il record di punti in serie A ,ben 41, fra i sorrisi e le lacrime di Chevanton,destinato a lasciare Lecce,ma da trionfatore.E' lui il vero protagonista della stagione giallorossa, con ben 20 gol realizzati. La Reggina dal canto suo non si mangia le mani per una sconfitta assolutamente ininfluente e si gode la permanenza festeggiata domenica scorsa. Il vero vincitore di oggi è il meridione,che,contro tutti i pronostici conferma due belle realtà nella massima serie e si appresta ad arricchire la propria colonia,in quanto Messina e Palermo già bussano alle porte della serie A. |