CALCIO Serie A 2003-04

IL MILAN FESTEGGIA IL TITOLO,

LA REGGINA LA SALVEZZA

di Luigi Pellicone (10/5/2004)

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La Reggina festeggia la salvezza ottenuta addirittura con una giornata
d'anticipo:un grande risultato se si considera che solo poche settimane fa
il traguardo della permanenza si era complicato terribilmente.Oggi
invece,complici anche Modena ed Empoli,che si sono praticamente auto
distrutte ,la seconda salvezza consecutiva è cosa fatta,senza passare per le
forche caudine degli spareggi.
Fra Reggina e Milan la differenza di 48 punti è stata annullata.Questione di
motivazioni:la Reggina aveva da venderne,il Milan una volta raggiunto
l'obiettivo è appagato.E' chiaro che la concentrazione non sia altissima:i
rossoneri infatti sono scesi in Calabria con la pancia piena,paghi del
fresco titolo di Campione d'Italia.Ancelotti applica il turn over:al
"Granillo" le stelle stanno a guardare.Solo Maldini Nesta e Schevchenko
sono confermati.Il tecnico decide di premiare le seconde linee,regalando
soddisfazione a chi, per un motivo o per un altro,ha trovato poco spazio
durante il corso della stagione.Si rivedono Abbiati,Simic,Brocchi,Redondo e
Serginho.
Iin casa amaranto è stato ripetuto sino alla noia:"la salvezza è vicina,ma
Il Milan non regalerà nulla.Bisognerà giocare con la massima concentrazione
per vincere".I ragazzi di Camolese mandano a memoria il concetto e partono
all'arma bianca:il Milan è preso di sorpresa e non riesce a gestire le
folate amaranto.Al 9' la Reggina è già in gol.Lancio di Cozza e Di Michele
compie un capolavoro:protegge il pallone,e con una semirovesciata indirizza
la palla alla destra di uno sbalordito Abbiati.Il "Granillo" esplode.La
Reggina non molla la presa:sulle ali dell'entusiasmo Di Michele sfiora il
raddoppio ma Abbiati esce a valanga ed evita il raddoppio.Poco dopo è
Comotto con un gran destro da fuori ad impegnare il portiere rossonero.Corre
la mezz'ora quando Maldini su cross di Mesto tocca la palla con il braccio:è
rigore.Sul dischetto si presenta Cozza che esegue perfettamente:palla sotto
l'incrocio dei pali destro e 2 a 0.Il Granillo è in brodo di giuggiole.Dagli
altri campi giungono notizie incoraggianti.Si profila il sogno di salvarsi
con una settimana d'anticipo e di fronte al proprio pubblico. La Reggina va
al riposo cullando questa dolce idea.
Nella ripresa il Milan è molto più in partita:pressa a tutto campo cercando
con forza di rientrare in gara.Ci riesce al 51':Shevchenko trova il tempo
giusto per staccare in area e deporre in rete con un preciso colpo di testa
un pallone crossato da Kaladze.La Reggina accusa il colpo ed ha un po'
paura; la supremazia del Milan,però, è solo territoriale e tutto sommato
sterile.I calabresi si difendono bene e chiudono tutti i varchi,non
lasciando spazio alle iniziative rossonere fino al 77' quando Tomasson solo
davanti a Belardi,divora una colossale occasione appoggiando fra le braccia
del portiere amaranto un pallone vagante.Belardi suda freddo,ma riesce a
bloccare la conclusione dell'attaccante danese.Le squadre accusano il caldo
e la stanchezza:i cambi rivoluzionano il corso della gara.I neo-campioni
d'Italia sono stanchi e forse non hanno nemmeno più tanta voglia di
raddrizzare il match.Il finale di partita si trasforma in un delirio.I
milanisti si godono il loro trionfo e l'abbraccio dei tifosi del meridione
che si sono dati appuntamento al "Granillo" per osannare i loro
eroi,protagonisti di un campionato memorabile e forse irripetibile.I reggini
invece,con le orecchie incollate alle radioline,aspettano che finiscano le
partite ad Ancona e a Modena:al fischio finale,esplode la gioia di tutti.Le
due tifoserie si uniscono in un gemellaggio che nasce spontaneo:un
bell'esempio di sportività,che ripulisce l'immagine di un calcio
ultimamente rovinato dall'isterismo e dalla violenza.