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Una partita ricca di emozioni
fra Lazio e Reggina. I biancocelesti hanno molto da recriminare per le tante occasioni mancate durante il primo tempo,ma agli amaranto va dato il merito di aver saputo cambiare atteggiamento nella ripresa. La Lazio produce un bellissimo calcio:colleziona calci d'angolo,saranno 21 alla fine,ma è poco produttiva e molto confusionaria.La Reggina ha cambiato marcia e ha legittimato il pareggio sfiorando più volte il raddoppio in contropiede. La Reggina parte bene:Tedesco dal limite dell'area fa partite un destro che trova Peruzzi fuori dai pali:il portiere è bravissimo a smanacciare la palla sulla traversa.La risposta biancoceleste non si fa attendere,con un sinistro velenoso di Fiore che Belardi sventa in angolo.La Lazio impone un ritmo altissimo alla gara e mette in crisi la Reggina con gli affondi di Claudio Lopez.Giocano bene i capitolini,e il gol sembra nell'aria.Il vanyaggio arriva al 19' quando Mihajlovic sfrutta un errato disimpegno di Comotto e pennella un cross perfetto per la testa di Claudio Lopez.Il puntero biancoceleste deve solo spingere la palla in rete.La Lazio cerca di chiudere il match,ma non concretizza le occasioni che riesce a creare:al 26' Liverani si invola e cerca il pallonetto ma Belardi non si fa ingannare punendo l'egoismo del centrocampista,che ignora Lopez liberissimo in area.Al 29' Oddo cerca l'angolo alla sinistra del portiere reggino che salva ancora la propria squadra.Camolese non trova le soluzioni per cambiare il corso del match:la Reggina gioca solo con lanci lunghi,è confusionaria e prevedibile,i singoli non riescono ad incidere nell'economia della partita. I pochi palloni che spiovono verso l'area laziale,sono facile preda di Mihajlovic e Stam,che non hanno grossi problemi a bloccare Stellone e Di Michele.Una gran bella Lazio può così chiudere il primo tempo in vantaggio,senza correre pericoli. Nel secondo tempo la Reggina è più propositiva in avanti. la Lazio invece ha il fiatone. Camolese modifica l'assetto della squadra amaranto.Alza il baricentro della squadra in avanti, e utilizza meglio il centrocampo.La mossa è vincente e produce l'insperato pareggio:al 51' Di Michele si procura un calcio di rigore che Cozza trasforma con un forte destro a mezz'altezza imprendibile per Peruzzi. La Lazio si ributta a testa bassa in avanti continuando a creare pericoli ma paradossalmente è la Reggina a sfiorare il raddoppio al 63' con Di Michele lanciato in area da Cozza, che spara altissimo sopra la traversa.Al 66' Cozza cerca il "cucchiaio",su Peruzzi fuori dai pali,ma la palla si perde sul fondo. Poco dopo Di Michele,lanciato in contropiede si trova a tu per tu con il portiere laziale,che è bravissimo a evitare il tracollo.Mancini rivoluziona la sua squadra e passa al 4-3-3. Fuori Liverani e Zauri per Albertini e Simone Inzaghi.Camolese sostituisce Stellone con Bonazzoli,per avere un punto di riferimento capace di far salire la squadra.Al 78' Fiore servito in area da una punizione di Mihjlovic calcia malamente alto.Camolese rinforza il centrocampo:fuori Cozza e dentro Paredes,per garantire maggiore coperturaLa Lazio pressa disperatamente,ma la Reggina stringe i denti. Camolese inserisce Giacchetta per Di Michele .La Lazio si innervosisce e vede la vittoria scappare via. Inzaghi gira in porta un cross di Oddo ma Belardi non si fa sorprendere.E' l'ultima emozione di una partita molto intensa che premia di più la Reggina che vede il traguardo salvezza a portata di mano.Adesso il calendario dà una grossa mano ai calabresi:restano da affrontare il Milan campione d'Italia e il Lecce,già salvo,che non hanno più nulla da chiedere al campionato. |