CALCIO Serie A 2003-04

Fra Reggina e Chievo vince la paura

di Luigi Pellicone (18/4/2004)

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Ci sono delle partite che finiscono per annoiare i tifosi. Oggi Chievo e Reggina hanno fatto poco o nulla per divertire il pubblico del Bentegodi. Entrambe le squadre non attraversano un gran momento e si vede. Il pareggio è la logica conseguenza di un match dominato dalla paura di perdere. Un punto per uno dunque, che migliora la posizione del Chievo e che fa felice anche la Reggina bisognosa di punti per la salvezza. Il Chievo presenta il canonico 4-4-2. Del Neri sostituisce lo squalificato D'Anna con Sala, ripropone in coppia Baronio e Perrotta a centrocampo e affianca Sculli e Cossato in atttacco. Camolese rivoluziona la formazione rispetto alla partita casalinga persa con l'Udinese. Rientrano Sottil al centro della difesa e Falsini sulla sinistra. Tedesco è riproposto a centrocampo. Il tecnico rinuncia ancora a Nakamura dall'inizio, lascia Dall'Acqua unica punta in avanti, con Cozza dietro a fungere da suggeritore, lasciando molto
spazio per la manovra avversaria. Il Chievo sfrutta lo schieramento difensivo della Reggina per prendere il pallino del gioco a centrocampo. Belardi dopo otto minuti deve sventare sul centrocampista della nazionale lanciato a rete. Sarà una delle rare emozioni del primo tempo. Le squadre, infatti, sono molto attente in difesa: il gioco ristagna a centrocampo, di conseguenza le occasioni da gol sono pochissime. Al 15' su punizione di Baronio, Sculli gira di testa a lato sopra la traversa. La Reggina si affaccia timidamente in attacco e arriva al tiro con Mozart al 20'. Il tentativo del brasiliano è fuori misura. Mesto cerca di creare scompiglio sulla fascia arrivando spesso al cross dal fondo, ma non crea veri pericoli. La squadra di Camolese, privata di Di Michele e Bonazzoli, è poca cosa in attacco. Dall'Acqua si batte ma è troppo isolato, Cozza riesce ad
arrivare al tiro solo dalla distanza, senza creare grattacapi a Marchigiani. Il primo tempo scivola via senza grandi emozioni e si va negli spogliatoi con il risultato di 0 a 0. Nella ripresa Chievo e Reggina si adeguano ai ritmi del primo tempo: molte lotte a centrocampo, difese attente. Al 49' tedesco cerca di sorprendere Marchigiani con un sinistro da lontano, ma l'esperto portiere gialloblù blocca a terra. Del Neri cerca gioco con l'inserimento di Santana, di allargare di più il gioco e la mossa sembra indovinata. Al 60' grande occasione per il Chievo: Sculli si presenta in area mirando l'angolo alla destra di Belardi, ma l'estremo difensore reggino ci arriva e devia la palla in corner. Il Chievo aumenta il ritmo e il volume di gioco e la Reggina va in difficoltà sulle azioni avvolgenti dei veronesi. Camolese corre ai ripari. Fuori Falsini, per problemi alla caviglia, e
dentro Morabito, esterno dalle spiccate qualità difensive. La Reggina si chiude a riccio, cercando il contropiede, ma non osa più di tanto. Al 73' Cozza cerca la porta direttamente su punizione, ma non impensierisce Marchigiani. Al 75' Amauri subentrato a Cossato prova, ma Franceschini sventa in corner. All'80 Camolese decide di provarci, inserendo Stellone per Mozart. Del Neri invece cambia totalmente il volto del suo attacco, inserendo Pellissier per Sculli, autore di una buona prova. Ma la partita è ormai avviata verso lo 0 a 0. Finisce dumque con uno scialbo pareggio, fra gli sbadigli dei tifosi.