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Un pomeriggio di bel calcio
oggi al "Dall'Ara".Reggina e Bologna giocano con impegno,
e il risultato di 2 a 2 ,al tirar delle somme è giusto.
Alla fine sono tutti contenti per il punto conquistato. Il Bologna
fa un passo in avanti verso la tranquillità e la Reggina
mantiene invariate le distanze dal quart'ultimo posto. Il Bologna
entra in campo svagato e ne approfitta la Reggina che schierata
con un 3 -5 -2 da Camolese parte subito forte . Mesto e Comotto
sono bravissimi in fase offensiva e difensiva.Passano solo 8
minuti e i calabresi si trovano già in vantaggio. Cozza,
ispirato e discontinuo, ma dotato di indubbio talento, pesca
Di Michele in profondità con un lancio millimetrico. Il
velocissimo attaccante, si presenta di fronte a Pagliuca e lo
beffa con un pallonetto. Per Camolese la partita si mette subito
bene.Gli spazi lasciati dal Bologna sono oro colato per di Michele,
che fa impazzire la difesa felsinea. Al minuto 18 è di
nuovo Reggina. Assist splendido di Mozart che smarca Cozza, ma
Pagliuca risponde da campione. Al 25' però il Bologna
riesce a farsi vivo dalle parti di Belardi. Ottimo il suo riflesso
sulla incornata di Tare. Al 27' Nervo si infortuna e Mazzone
è costretto a rivedere i suoi piani. L'ingresso di Meghni
cambia anche l'assetto del Bologna, che si affida ai lanci per
Tare ed alle sue sponde per gli inserimenti dei compagni d'attacco.
La Reggina umile,concentrata e molto determinata,e raddoppia
poco dopo.Corre il 31' del primo tempo quando Di Michele appoggia
di testa a Stellone che con un tiro al volo di pregevolissima fattura, inquadra l'angolino alla destra di Pagliuca. Inutile il volo del portiere, il 2 a 0 è cosa fatta. Il Bologna accusa il colpo, ma la Reggina si ferma. Camolese,forse troppo preoccupato di contenere il doppio vantaggio arretra il baricentro della squadra e la Reggina si rintana . Il Bologna gudagna metri e al al 43' accorcia le distanze. Natali prova da fuori area, Belardi non trattiene e Locateli è lesto ad approfittare dell'incertezza permettendo ai rossoblu di andare al riposo sull 1 a 2. Nella ripresa, cresce il Bologna e la Reggina vacilla. Il centrocampo amaranto sbanda vistosamente e costringe Camolese ad alcune correzzioni. Cozza trova ancora la porta al 63' ma è l'ultima giocata del capitano reggino,che lascia la scena a Baiocco. Anche Mozart, visibilmente contrariato, lascia il campo a Paredes. Mesto e Comotto arretrano il loro raggio d'azione. L'intento di Camolese è chiaro. Difendere il vantaggio e cercare le ripartenze con Di Michele e Stellone. Ma il tentativo si rivela un'arma a doppio taglio. In mediana si guadagna in quantità e si perde in qualità:i due attaccanti, isolati in avanti, ricevono pochi palloni giocabili. Il Bologna può aumentare le proprie folate offensive. Mazzone capisce che è il momento chiave della partita. Inserisce Pecchia e Bellucci. Il campo gli dà ragione, al 67' il Bologna coglie il pareggio: su una sponda di Tare è Bellucci a trovarsi a pochi metri da Belardi: con freddezza l'attaccante bolognese trova il pari. La Reggina ,sfumata la possibilità di portare a casa i 3 punti si accontenta. Un tiro di Nakata all'80' mette i brividi a Belardi, ma si spegne a lato. A questo punto Camolese per evitrare il tracollo inserisce Nakamura per alleggerire la pressione e riprovare a pungere in avanti. Ma le squadre sono stanche ed appagate. La partita si chiude in pratica con questo episodio. La Reggina può mordersi le mani per avere sciupato il vantaggio maturato grazie alle prodezze di Di Michele e Stellone. Camolese forse è stato troppo rinunicatario nella ripresa,tuttavia va riconosciuta anche la grande prova dei ragazzi di Mazzone che con coraggio e carattere raggiungono un meritato pareggio. |