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a cura di Lucy Resta |
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L'Inter
che rifila sei gol in una sola stagione alla Juventus e che vince
entrambi gli scontri sia in casa che a Torino non è un'impresa
a cui è possibile assistere ogni anno. Tanto meno ce lo
si aspettava in una stagione in cui i nerazzurri hanno deluso
i loro tifosi più del solito. Nel campionato 2003/2004,
però, l'Inter si è rivelata proprio la bestia nera
della Juventus, che, comunque, non si è aggiudicata nessuno
scontro diretto neanche contro le altre grandi. La squadra di
Zaccheroni si è così potuta vendicare anche della
sofferta eliminazione in Coppa Italia subita proprio contro i
bianconeri. Il 3-2 inflitto dalla Beneamata ai campioni in carica contribuisce a tenere questi ultimi molto lontani dalla vetta, che è occupata sempre dal Milan, ma con qualche incertezza in più rispetto alle settimane precedenti. I rossoneri, infatti, che nel corso della stagione sono stati spesso paragonati (non solo da me) ad un gatto sornione che tiene sempre sotto controllo gli avversari, contro i canarini del Modena hanno fatto un po' la figura di gatto Silvestro che si fa fregare da Titti. Pur avendo giocato meglio rispetto alla partita contro il Chievo di una settimana prima ed essendo passati in vantaggio per primi, gli uomini di Ancelotti non sono riusciti ad andare oltre l'1-1 contro la squadra che Malesani ha da poco lasciato nelle mani di Bellotto (che ha esordito in casa proprio contro i Campioni d'Europa). Si è aperta in questo modo una brutta settimana per il Diavolo, culminata nella sorprendente eliminazione da una Champions League che è diventata poverissima di stelle, considerando anche le esclusioni di Arsenal e Real Madrid e quelle precedenti di Juve e Manchester, padrone del torneo nelle ultime stagioni. A contendersi la Coppa dalle grandi orecchie sono rimaste squadre molto meno blasonate, con una fama all'altezza del luogo scelto per la finale (Gelsenkirchen…). C'è da dire, comunque, che nessuno ha rubato niente e i verdetti dei campi sono stati tutti giusti. Il calcio è bello (o brutto) proprio per questo. Chiusa la parentesi europea, torniamo al nostro caro campionato, che, vista la crisi della capolista, riaccende la speranza della diretta inseguitrice, la Roma, tornata alla vittoria a Lecce (0-3) e con il derby ancora da recuperare. Proprio l'incontro tra le due squadre della capitale diventa fondamentale sia per il discorso scudetto che per quello relativo alla Champions League e si carica forse di troppa tensione. La Lazio, nel frattempo, dopo la vittoria sul Siena (5-2), rimane attaccata al Parma, a sua volta vittorioso contro il Chievo a Verona (0-2). Nella lotta per i quattro posti (diciamo due…) all'Europa che conta potrebbero rientrare, oltre all'Inter, anche l'Udinese, che ha sconfitto il Brescia per 4-3 in una partita davvero entusiasmante, e la Sampdoria, vittoriosa in casa dell'ormai matematicamente retrocesso Ancona (0-1). In zona retrocessione il discorso è ancora apertissimo:l'Empoli ha ottenuto un risultato importante sconfiggendo per 1-0 il Perugia; la squadra di Cosmi è ora penultima ed ha quattro punti in meno dei toscani, che hanno raggiunto il Modena, mentre la Reggina ha agganciato il Lecce pareggiando per 2-2 in casa del Bologna. Le partite della ventinovesima giornata saranno anticipate al sabato tutte tranne Perugia-Inter, che si giocherà il giorno di Pasqua alle 18 su richiesta della società nerazzurra che giovedì è impegnata nel match di Coppa Uefa contro il Marsiglia. |