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a cura di Lucy Resta |
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La mini Cooper è, ad avviso di molti, una delle automobiline più belle in circolazione: agile, comoda, colorata, giovanile, velocissima, tanto da essere utilizzata in un film per corse ai limiti dellaccelerazione. Ogni volta che vedo questa simpatica automobile (che sembra unutilitaria, ma è prodotta dalla Bmw), però, mi viene in mente la faccia scura (non per il colore della pelle, ma per lumore che solitamente lo accompagna) dellormai ex allenatore dellInter, che ha in comune con lauto solo la pronuncia del nome e forse il fatto di aver reso mini una squadra che sarebbe potuta essere grande sin da subito, senza subire quelle solenni umiliazioni di inizio campionato. Probabilmente Cuper mancherà solo ai tifosi del Milan, che gli hanno dedicato uno striscione che recita: Hector, grazie di tutto. Alla fine bisogna ammettere che Ronaldo (per cui non nutro una particolare simpatia e che rimane comunque un giocatore capriccioso) aveva ragione. LInter con Cuper non poteva arrivare da nessuna parte. Adesso i nerazzurri sperano di tornare a respirare aria di vittorie dopo tanti anni con lultimo allenatore che ha vinto lo scudetto a Milano (ovviamente col Milan) e che sarà lundicesimo della gestione di Massimo Moratti (accidenti, si potrebbe fare una squadra anche solo con gli allenatori che hanno provato a far vincere qualcosa allInter). Parliamo di Alberto Zaccheroni, che si dichiara interista fin dalla nascita (ma la soddisfazione più grande della sua carriera, fino a questo momento, glielhanno data i cugini ) e che dovrebbe portare una mentalità completamente nuova in un ambiente piuttosto demoralizzato (avete visto le facce dei giocatori che partivano per la trasferta di Champions?). E difficile immaginare come e in quanto tempo Zac riuscirà a superare le difficoltà che sicuramente incontrerà nella sua nuova squadra, ma è anche difficile immaginare che possa far peggio di Cuper, soprattutto sul piano del gioco. Così, gli interisti, pareggiando in extremis con il Brescia (2-2) in quella che è stata lultima partita con lallenatore argentino in panchina, si trovano ulteriormente distaccati in classifica dalle capolista Juventus e Milan, che proseguono imperterrite, anche se un po aiutate dagli arbitri. La Juve, sabato sera, ha vinto ad Ancona per 3-2, ma ha temuto non poco nel finale. Il Milan, invece, ha vinto un altro importantissimo match (1-0) contro una delle favorite, la Lazio, meritando la vittoria solo dopo il gol di Pirlo e dopo che ai biancocelesti era stato annullato un gol valido. D'altronde per gli arbitri non è stata una gran bella giornata. Una brutta figura oltre a Racalbuto, arbitro di Milan- Lazio, lha fatta Farina in Modena-Lecce (2-0). I giallorossi, infatti, hanno dovuto giocare in dieci gran parte della gara a causa di uningiustissima espulsione di Konan . Ciò che invece ha colpito in positivo della sesta giornata di serie A è la consacrazione (ormai si può proprio dire così) del giovane giocatore della Roma Daniele De Rossi, che è sicuramente iscritto al ristretto club dei Toccati da Dio, ossia dei fuoriclasse puri che fanno sognare anche solo sfiorando il pallone. Gran merito per la vittoria della Roma sul Parma allOlimpico va proprio al centrocampista dellunder 21. Abbiamo assistito anche ad una piacevole partita tra due squadre molto divertenti come Chievo e Sampdoria. Novellino e Del Neri si sono presentati in campo con lo stesso modulo (il 4-4-2) e, anche se il Chievo è più forte tecnicamente, il match si è chiuso in parità (1-1). Nelle altre partite, un pareggio per 2-2 tra Bologna e Perugia, la vittoria della Reggina sul Siena (2-1) e quella dellUdinese (2-0) su un Empoli sempre più depresso e deprimente, che ha due punti in classifica (uno in più dellAncona che è ultimo). Un ultima riflessione prima di rimandarvi alla settima giornata vorrei farla su le sopracciglia di Bergomi! Sabato sera a Guida al Campionato e domenica pomeriggio a Quelli che il calcio ho notato per la prima volta (non so se lo ha già fatto altre volte) che lo Zio Bergomi ha ritoccato le sue memorabili e inconfondibili sopracciglia A poco gli è servito visto che Gene Gnocchi ha continuato lo stesso prenderlo in giro. Domenica prossima, dopo una settimana che ci vedrà fremere per le italiane impegnate in Champions League, siamo pronti a scommettere che la curiosità degli appassionati del campionato italiano sarà concentrata sullesordio di Zaccheroni sulla panchina dellInter contro una grande molto in forma: la Roma di Capello. |