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di M. Mormone (23/2/2000) Le imprese di Luna Rossa e di Francesco De Angelis, napoletano e skipper del team Prada Challenge in Nuova Zelanda, hanno fatto avvicinare molti tifosi italiani a questo sport che per quanto antico (si può infatti dire che la pratica della vela a livello agonistico sia iniziata nel 1622 quando sul Tamigi, a Londra, venne organizzata la prima regata fra due imbarcazioni, una di Carlo II che risultò vincente e l'altra del Duca di York) e per quanto goda di una buona tradizione in Italia, è sconosciuto ai più. La America's Cup, istituita nel 1851, è a tutt'oggi la più celebre competizione su grande triangolo, cui l'Italia ha preso parte due volte: una nel 1983 con Azzurra condotta da Cino Ricci, arrivando in semifinale, e un'altra nel 1992 con il Moro di Venezia che, con Paul Cayard al timone, giunse in finale a sfidare la barca statunitense di Dennis Conner dalla quale fu sconfitta. Sembra quindi opportuno cercare di chiarire alcuni dei termini che vengono comunemente usati nelle telecronache dei match races e che tante volte mettono in imbarazzo chi vuole seguire ma ha difficoltà nel capire la terminologia. La PRUA è la parte anteriore della barca, mentre la POPPA è la parte posteriore; SOTTOVENTO è il lato della barca dal cui lato la vela principale è spinta dal vento mentre SOPRAVENTO è ovviamente il lato opposto a quello sottovento. Le principali vele sono: la RANDA, o vela maestra, montata dietro (a POPPAVIA) all'albero maestro; il FIOCCO, montato a prua, ne esistono vari tipi (dal GENOA, molto grande per situazioni con poco vento, alla TORMENTINA, più piccola, per vento forte o tempesta); lo SPINNAKER, grandissima vela molto leggera che aumenta la velocità della barca, utilizzato in regata e in alcune andature. La SCOTTA è la fune con cui si regola una vela; CAZZARE e LASCARE indicano rispettivamente il tirare o il rilasciare una scotta. Per quanto riguarda le manovre, POGGIARE significa modificare la rotta allontanando la prua dalla direzione del vento; ORZARE significa modificare la rotta verso il vento; ABBATTERE (o STRAMBARE) significa che una barca, con il vento in poppa, cioè che spinge dietro, poggia fino a porre la vela maestra attraverso la linea mediana della barca stessa per passarla sull'altro lato al fine di modificare la rotta; VIRARE vuol dire modificare la rotta orzando e passando per la posizione in cui la barca si trova controvento. Le andature che una barca può tenere sono: di BOLINA quando la rotta non si allontana di più di 45° dalla direzione del vento (una barca a vela non può mai andare controvento ma è costretta a risalirlo BORDEGGIANDO, cioè mantenendosi ai suoi bordi, di bolina); di POPPA, quando la rotta coincide con la direzione del vento che, infatti, spinge la barca da dietro; TRAVERSO, quando la direzione del vento è perpendicolare a quella della barca; e infine LASCO, andatura intermedia tra il traverso e la poppa. LA LUNA DEI SOGNI di M. Mormone (2/3/2000) Stavolta i sogni degli italiani non sono stati turbati dalla Cucinotta o dalla Loren. Si son viste camere separate, televisori a basso volume e mogli che pensavano a chissà quali misteriosi collegamenti rossi. Stavolta no, il cuore degli italiani è stato turbato da un'altra stella, pur di prima grandezza, dai colori argento e rosso. E' stata la nostra amante, con passione e dolori, cui i nostri maschietti hanno dedicato le loro notti. Si sono visti zombie in uffici e fabbriche come ai tempi dei mondiali in Argentina, e urla e rabbia di dolore quando una strega nera le ha rubato la fama di più grande del mondo. Ma ciò non le toglierà l'amore che si è conquistata col sudore di anni di lavoro e di preparazione e tornerà più affascinante che mai a turbare le nostre notti, quelle che gli dedicheremo affascinati dalla sua imponente livrea argentea. Invero anche tante donne hanno dedicato le loro notti alla Luna, e dov'era famiglia magari sono state ritrovate passioni affievolite quando le ore di attesa diventavano interminabili. Anche di questo bisogna ringraziarti. L'equipaggio tutto italiano di Luna Rossa, a parte il braziliano Torben Grael, anche lui artefice del successo della barca, ha stupito il mondo e l'unica nota stonata secondo chi scrive, non è da ricercarsi nella eccezionale superiorità di Black Magic e di Russel Coutts, sprigionata nella finale della Coppa America e mai stata in discussione, ma nel comportamento del patron della braca. Egregio Bertelli, Lei ci ha regalato notti da sogno e tifo da stadio per uno sport che mai aveva assunto le vesti di primadonna, e di questo gliene siamo tutti grati, ma quando la sconfitta (la quarta, malamente persa, contro New Zealand) procura la rabbia, non si può affidare ad un comunicato stampa, un semplice foglio di carta, l'anatema a quelli che sono stati i Suoi figli per tanto tempo, per cui Ha gioito quanto e come noi. So bene che 100 miliardi sono tanti, ma so anche che il ritorno pubblicitario è stato superiore alle più rosee previsioni e trattare in quel modo, accusandoli di suicidio, le stesse persone che hanno sovvertito un pronostico che dava la nostra barca (perchè di nostra si tratta, egregio Bertelli) non più in là delle semifinali, non è giusto. E' a tutti noto che ci riproverà la prossima volta e siamofelici di sapere che avremo ancora delle notti fantastiche come queste e quindi appuntamento al novembre 2002 quando riprenderanno le sfide della Luois Vitton Cup. Nel fratempo andremo tutti a vedere la Luna dei nostri sogni, che probabilmente sarà (in verità le barche sono due, ma questo è un dettaglio) di nuovo in Italia tra sei settimane a renderle omaggio per la gioia che abbiamo provato. Arrivederci Luna. Bertelli promette ancora una Luna Rossa
Adesso è ufficiale. Patrizio Bertelli, armatore di Luna Rossa, è stato il primo sfidante ufficiale iscritto al Royal New Zealand Yacht Club in rappresentanza dell'ormai notissimo Yacht Club Punta Ala. Nel 2003 ci sarà quindi ancora una Luna Rossa nelle acque neozelandesi del golfo di Auckland a sfidare Black Magic. Il cappotto, un netto cinque a zero patito da De Angelis e soci nell'ultima sfida di Coppa America, non ha annientato il Team Prada, ma anzi lo ha stimolato a continuare nel lavoro intrapreso già tre anni fa. Bertelli nell'occasione ha anche ringraziato tutti gli italiani che sono "rimasti svegli la notte per seguire la finale. Dispiace non avere vinto ma mi auguro ci seguiranno ancora con lo stesso affetto" . |