CALCIO Serie A 2003-04

L'ALTRA PARTITA

Milan - Perugia: a San Siro non c'è più spazio. Vi ricordate quel film?

di Fabio Castano (9/2/2004)

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C'è un vecchio film dei fratelli Marx, " Una notte all'opera" (1935), che mi verrà incontro nell'analisi di questo match. Una scena in particolare mi sarà utile: a metà film circa assistiamo ad un chiaro esempio di quella che in gergo cinematografico è denominata inquadratura a composizione satura. La sequenza è irresistibile, anche a distanza di anni: Groucho Marx, posto all'ingresso di una stanza, invita ad entrare tutte le variegate persone che bussano alla porta. Un piccolo particolare, la stanza è minuscola: a furia di dire la mitica frase " Avanti c'è posto" la stanza si riempie ed esplode letteralmente. Tutti scaraventati fuori. Bene la mia immaginazione nell'osservare la partita si è risvegliata: per lunghi tratti a San Siro, dalla trequarti rossonera in su , non c'era più spazio per altri difensori, attaccanti, centrocampisti, arbitri, guardialinee…l'inquadratura in tv era satura, sembrava esplodere. Solo il povero Dida si doveva astenere a partecipare al party: lui che per contratto se ne deve stare indietro, o al massimo uscire di poco dall'area. Il Perugia serrato nel suo fortino aspettava e sentiva il continuo attacco degli indiani rossoneri. La fase difensiva perugina era spietatamente a undici persone. Un piccolo flash back: ricordate l'azione che i giocatori del Milan imbastirono a Marassi con la Samp all'andata?Doppio triangolo Sergihno-Pirlo, Sergihno-Tomasson e gol di Sheva. Roba da applausi, no? Ecco in partite come quella di domenica scordatevi tutto ciò. Venire a capo di partite del genere è davvero un'impresa, anche perché, come in ogni buon assalto al fortino che si rispetti, non mancano le imboscate degli occupanti. Ecco allora dopo almeno trenta minuti di pressione milanista, le prime sortite degli umbri, dolorose: errore di Maldini (inusuale) in disimpegno e Giandomenico sfiora il vantaggio. Salva Cafu. Subito dopo Zalayeta incorna un cross dalla sinistra, ma manda alto.
Nel secondo tempo il registro non cambia fino a quando Ancelotti-Groucho al 22' della ripresa, col suo fare baldanzoso, si alza dalla panchina, va a vedere chi bussa di nuovo e decide di far entrare nella stanza di San Siro tali Rui Costa Manuel ( "fantasista" così si definisce lui) e Inzaghi Filippo ( attaccante di rapina…pericoloso? No). Entrati, hanno davvero cambiato il volta alla partita e hai tifosi rossoneri che avevano musi lunghissimi fino a quel momento ( "Non pareggeremo proprio questa!!). Sta di fatto che il primo, dopo sette minuti dal suo ingresso, con una straordinaria punizione è riuscito a spedire una sonda spaziale nel pianeta inesplorato dell'incrocio dei pali. Atterrato, il pallone, ha iniziato ad inviare i primi segnali: GOL-GOL!! Rui felice come un bambino e Milan in vantaggio. Il secondo, sempre su imbeccata dell'esploratore portoghese, si è andato a procurare un rigore sacrosanto dopo l'uscita avventata del mastodontico Kalac. Pirlo sul dischetto non si è lasciato intimorire dai due metri d'atleta che aveva davanti e secondo sigillo. Tutto finito quindi, no? Neanche per sogno. Al 39' arriva un rigore per il Perugia che riapre la partita per i minuti restanti. Anche perché Pancaro lascia la squadra in dieci. Rosso diretto per fallo da ultimo uomo. Fresi realizza e negli ultimi istanti si rischiano le coronarie ( e i punti di vantaggio sulle inseguitrici) : Do Prado sfiora il palo alla destra di Dida poco prima della sirena. Eccola, è la fine dell'assalto vittorioso. Ma che sofferenza. Ancelotti scarta il sedicesimo cioccolatino su venti disponibili: ma questo è ancora più buono perché è un Bacio Perugina davvero sofferto. Da notare che sul bigliettino dentro al dolcetto, invece che la solita frase tenera, il mister rossonero ha trovato questa: "Continua così e sarò tuo". Firmato IL CAMPIONATO.