SPORT - CALCIO

FUORIGIOCO: La rubrica su calcio e dintorni

Calcio: Stagione 2003-04 - 34^ giornata

a cura di Lucy Resta

FINE DEI GIOCHI

(MA SOLO PER POCO)

di Lucy Resta (19/5/2004)

Commenta l'articolo


E' finita anche quest'anno. E' finita con il Milan campione già da un po', con la Roma e la Juve sicuramente in Champions da ancora prima che i rossoneri vincessero il tricolore, e con l'Inter che agguanta il quarto posto in extremis grazie al solito Adriano. Il campione brasiliano con la doppietta segnata ad Empoli (risultato finale 1-3, l'altro gol interista è di Recoba) permette ai nerazzurri di lasciarsi alle spalle la Lazio, che pure ha vinto a Modena per 2-1, ed il Parma, che si è imposto sull'Udinese per 4-3 con poker di Gilardino.
Proprio i due ventiduenni ex- compagni di squadra, Adriano e Gilardino appunto, sono stati i protagonisti principali della giornata con i loro gol e l'attaccante dell'Under 21 di Gentile (e non della nazionale del Trap, per carità, non sia mai che portiamo agli Europei uno che segna 23 gol in una stagione) per poco non toglieva a Schevchenko il titolo di capocannoniere. L'ucraino, però, è andato a segno un'altra volta nella partita-festa di San Siro che i neocampioni hanno giocato contro il Brescia (4-2 per i rossoneri) e ha eguagliato il suo record di reti nel campionato italiano (24).
Nelle altre partite-festa, tra Lecce e Reggina i salentini si sono imposti per 2-1 sugli avversari, mentre Sampdoria e Roma si sono fermate sullo 0-0, la Juventus ha vinto a Siena per 3-1 ed il Chievo ha battuto il Bologna per 2-1.
Il Perugia, vincendo di misura sull'Ancona (1-0), si è assicurato la possibilità di giocarsi la permanenza in serie A nello spareggio contro la sesta di serie B (che potrebbe essere la Fiorentina), mentre Modena ed Empoli sono costrette a giocare l'anno prossimo nel campionato cadetto.
I verdetti relativi alle retrocessioni potrebbero non essere definitivi, vista l'ombra del calcio-scommesse che incombe su alcune partite giocate in questo campionato.
Di questa stagione ci rimarranno comunque tanti ricordi in positivo e negativo: le magie di Kakà, Totti e Cassano, i gol di Sheva e Gilardino, la standing ovation per Roberto Baggio, la notte terribile del derby di Roma e la faccia triste di Cuper, le panchine rifiutate da Vieri e Zaccheroni che si morde il labbro, le esultanze di Adriano e Chevanton, le rovesciate di Flachi, i saluti di Lippi e Signori, i record del Milan, le azioni della Roma e tanto tanto altro.
Finisce così, tra la gioia di chi ha raggiunto i propri obiettivi e la delusione di chi ha fallito, tra la certezza di poter tornare grandi nel mondo grazie a squadre forti e collaudate, ma anche con la paura di nuovi scandali e di un'altra estate infuocata per motivi lontani dal calcio giocato.
Finiscono i giochi di questo contraddittorio campionato, ma già ne cominciano altri. Prima gli europei Under 21, poi gli europei in Portogallo per le nazionali maggiori, poi le Olimpiadi di Atene e poi sarà di nuovo campionato. Lo sport non ci lascerà per tutta l'estate. In ogni caso: FORZA AZZURRI!