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FUORIGIOCO: La rubrica su calcio e dintorni

Calcio: Stagione 2003-04 - 12^ giornata

a cura di Lucy Resta

UNA FUGA PER DUE

di Lucy Resta (8/12/2003)

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Va bene, forse è presto per parlare di fuga, viste le sorprese cui il nostro calcio ci ha abituati, ma, considerando il vantaggio di quattro punti, Milan e Roma sono sicure di rimanere prime anche la prossima settimana, comunque vadano le cose. Per la verità, il Milan ha altro cui pensare domenica 14 e tutti noi italiani (si spera) saremo lì a tifare per il Diavolo, che cercherà di battere il Boca di Carlos Bianchi per diventare ufficialmente la squadra più forte del mondo e più vincente di sempre.
Proprio Carlos Bianchi, che ha portato via da sotto al naso ai rossoneri l´ultima finale di Coppa Intercontinentale che hanno giocato (con il Velez Sarsfield nel ´94), ha allenato qualche tempo fa la squadra che oggi divide il primo posto con i campioni d´Europa in carica. I suoi metodi durissimi (faceva correre i calciatori senza scarpe con l´unica conseguenza, peraltro negativa, di rovinar loro i tendini...) però non hanno avuto molta fortuna in Italia e adesso l´allenatore argentino spera in qualche modo di vendicarsi indirettamente infrangendo i sogni di gloria del Diavolo. Gli uomini di Ancelotti, però, sono pronti a tornare dal Giappone da eroi e con un nuovo importantissimo trofeo e, risolta la pratica Empoli con un fantastico "scaldabagno" di Kakà, non si faranno certamente sconcentrare dall´inutile impegno in Champions League contro il Celta Vigo, che sarà affrontato dalle seconde (ma altrettanto valide) linee rossonere.
Intanto la Roma continua a divertirsi a far polpette di qualunque squadra si trovi di fronte. Sebbene il Chievo le abbia dato del filo da torcere, alla squadra giallorossa sono bastati sei minuti per andare a segno tre volte e liquidare anche i coraggiosi uomini di Del Neri. Questa Roma sembra davvero una di quelle antiche e imbattibili legioni romane che seminavano il terrore tra gli avversari e oggi si fa guidare dal fantastico Totti Francesco Cesare Augusto, accompagnato dal giovane (Marco) Antonio Cassano e dal sorprendente Mancini. Insomma, quest´anno più che mai è davvero una Roma imperiale e, a detta di molti, più forte anche di quella che ha vinto lo scudetto e sicuramente tutto il contrario di quella nervosa, sfortunata e distratta dello scorso anno.
Al periodo d´oro della Roma corrisponde, da qualche settimana a questa parte, un momento davvero difficile della Juventus. No, per carità, non ci azzardiamo a dire che la Signora è in crisi, forse è solo... in menopausa e ha qualche sbalzo d´umore di troppo. Scherzi a parte, ci può anche stare un periodo di appannamento per i bianconeri, che hanno cominciato benissimo la stagione e forse si sono solo un po´ rilassati. Sarebbe giusto, però, che anche i signori juventini imparassero a perdere; perciò, se per Moggi&company è divertente fermarsi a parlare con i giornalisti e sentirsi elogiare quando le cose vanno bene, hanno l´obbligo morale, in quanto dirigenti di una grande squadra, di concedere qualche intervista anche dopo una pessima partita come quella di sabato contro la Lazio. Invece, dopo i due schiaffoni presi dai biancocelesti di Mancini, i tre boss bianconeri (Moggi, Girando e Bettega) sono corsi via come se avessero un impellente bisogno di andare alla toilette,fregandosene altamente dei poveri cronisti appostati ad aspettarli anche per una sola battuta.
Intanto la squadra che ha dato il via alla pseudocrisi juventina, cioè l´Inter, continua a macinare punti grazie alla grinta trasmessale dall´allenatore Zaccheroni. I nerazzurri si sono imposti per 2-1 sul Perugia di Serse Cosmi grazie ad una doppietta del loro bomber musone Christian Vieri, che adesso sembra più sereno (forse perché si è riappacificato con la sua bella?) e pronto a regalare qualche sorriso anche ai tifosi che lo fischiavano fino alla scorsa settimana.
In classifica,subito dietro la Beneamata, troviamo il Parma di Prendelli, che, a quanto pare, non deve preoccuparsi più di tanto dell´assenza di Adriano, essendoci Giardino pronto a mettere la palla in rete alla maniera di un certo Pippo Inzaghi. I gialloblù hanno vinto in trasferta contro il Lecce. Almeno uno dei giallorossi di Delio Rossi, però, ha avuto il suo momento di gloria: stiamo parlando del portiere, titolare della under 21 di Gentile, Marco Amelia, che proprio per questa gara era stato lasciato in panchina (l´allenatore pare aver seguito i suggerimenti dei tifosi salentini che non perdono occasione per inveire contro il loro estremo difensore). Il giovane numero uno di Frascati è dovuto entrare al 32´ del primo tempo a causa dell´espulsione di Poleksic (che gli era stato preferito da Rossi) e, a freddo, a parato un rigore a Morfeo. La difesa salentina rimane comunque la più battuta del campionato e sicuramente non è solo colpa di Amelia.
L´Ancona, altra neopromossa di questa stagione, è stata sconfitta dal Bologna per 3-2, mentre Sampdoria e Siena, anch´esse in B lo scorso anno, non smettono di stupire e hanno dato vita ad una partita molto bella ed avvincente: alla fine l´hanno spuntata i blucerchiati per 2-1, ma se fosse finita in pareggio nessuno si sarebbe lamentato.
L´unico pareggio della giornata è quello stabilitosi tra Brescia e Modena (1-1), mentre l´Udinese si è imposta sulla Reggina grazie ad un gol di Jancker.
Dopo un´altra settimana di calcio europeo con importanti verdetti attesi da Inter e Lazio, il ritorno al campionato domenica prossima vedrà il big match Juventus-Parma, ma nella mattinata tutti con la testa a Yokohama dove il Milan giocherà per conquistare la Toyota Cup (la cara, vecchia Coppa Intercontinentale).