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a cura di Lucy Resta |
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Come volevasi dimostrare. In una sola giornata sono stati smentiti tutti quelli che immaginavano che questo campionato sarebbe stato diviso in due fasce con una sorta di superlega composta dalle cinque squadre sulla carta più forti, che avrebbero avuto vita facile con le altre avversarie molto meno attrezzate e costrette a lottare per non retrocedere o al massimo per la Coppa Uefa, che ormai è la serie B del calcio europeo. In effetti, le partite di Champions League, stressanti dal punto di vista fisico e mentale, non potevano non lasciare traccia. Ma cominciamo dalla fine di questa domenica calcistica, cioè dallattesissimo big match Juventus- Roma. Lesito è stato quello che tutti i non- juventini e non- romanisti sognavano dopo i risultati del pomeriggio. Né la Juve né la Roma hanno approfittato del passo falso delle loro dirette concorrenti per lo scudetto e si son dovute accontentare di un pareggio (2-2) comunque abbastanza divertente e ricco di suspense nel finale. Era una sfida ricca di contenuti, una sfida tra due squadre fortissime, ma anche tra due grandi nemici come Sensi e Moggi. Doveva essere anche la sfida tra Totti e Del Piero, ma questultimo è uscito dopo quindici minuti e ne avrà per un mese e mezzo. Così è stata soprattutto la sfida tra i due allenatori in attività più titolati del calcio italiano: Lippi e Capello. Qualcuno dice anche che sono i più antipatici è possibile, ma sono sicuramente i più vincenti, anche se si può individuare una significativa differenza tra i due: Lippi ha vinto solo con la Juve, cosa non troppo difficile, mentre Capello ha vinto praticamente con tutte le squadre che ha allenato e pazienza se due di queste si chiamano Milan e Real Madrid ed è facile vincere anche con loro (ma non per tutti), però che vincesse subito anche con la Roma in pochi se lo aspettavano. Capello ha questo vizio di non perdere tempo e riuscire a vincere subito, perciò, se allInter andrà male anche questanno, non sarebbe una pazza idea lingaggio di Don Fabio per conquistare il tricolore. A proposito di Inter, in questa domenica così faticosa per le grandi, abbiamo visto la Beneamata, capace di sconfiggere lArsenal per 3-0 su un campo mai espugnato da nessuna squadra italiana, arrancare a San Siro contro la solidissima Sampdoria di Novellino, una squadra anche meglio organizzata tatticamente dei nerazzurri, che è riuscita a tenere i padroni di casa sullo 0-0. Non se la sono passata molto meglio i milanisti (reduci anche loro dalle fatiche della Champions contro labilissimo Ajax) che, pur rimediando un solo punto a Perugia (1-1), possono comunque ritenersi piuttosto soddisfatti perché quello dei grifoni per loro, dopo i festeggiamenti per il sedicesimo scudetto nel 99, è stato a lungo un campo molto difficile, dove negli ultimi tre incontri non erano riusciti a rimediare nemmeno un punto. E poi, una nota lieta per i rossoneri è stato il gol di Gattuso, beniamino della curva che lo eleggerebbe sindaco, ex della squadra di Gaucci, ma non tanto nostalgico vista lesultanza. Quella che esce peggio da questa giornata è senza dubbio la Lazio, sconfitta in casa dal Parma a cui cede anche il primo posto in classifica in compagnia delle altre sorelle. La giovane squadra di Prandelli è davvero determinata e può puntare su un Adriano straordinario. Per il resto, abbiamo visto un ritorno alla vittoria del Chievo sul campo del Lecce, che non perdeva in casa dalla stagione 2001-2002. Parlare oggi di serie B significa soprattutto provare una profonda vergogna per quanto accaduto ad Avellino, dove i tifosi, con un comportamento assolutamente deplorevole, ne hanno fatte di tutti i colori impedendo linizio della partita Avellino- Napoli e mandando gente allospedale. E davvero deprimente trovarsi ogni anno a commentare episodi di violenza negli stadi, che dovrebbero essere solo luoghi di divertimento e distrazione. Il legame tra sport e aggressività è molto antico, ma qualcuno sta riuscendo a spezzarlo (come in Inghilterra) e speriamo che si arrivi presto a dei buoni risultati da questo punto di vista anche in Italia. La settimana
che sta cominciando intratterrà i calciofili con il recupero
di una giornata di serie B martedì sera e con gli incontri
di Coppa Uefa, in attesa della prossima giornata di A che incuriosisce
non per partite particolarmente interessanti, ma per vedere se
le grandi sorelle continueranno prese per mano il
cammino verso il tricolore. |