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FERRARI O Mc LAREN NEL 2000? Di Benito Pascale (3/3/2000) Dopo quasi 5 mesi di pausa ritorna finalmente il campionato di Formula 1. Un campionato che si apre con un dubbio. Sarà anche quest'anno una lotta Ferrari - Mclaren o altri team riusciranno a entrare a far parte dell'Olimpo dei campioni? I test invernali sono difficili da comprendere, perché c'è stato chi ha giocato a carte scoperte (Ferrari) e chi invece (Mclaren) ha preferito non farsi notare. È indubbio che la competitività della Mclaren sarà molto più alta di quella dei test. Ma di quanto avrà migliorato la McLaren? Davvero avrà nascosto 3 secondi come si dice? Dall'altro lato invece la Ferrari F1-2000, che è la migliore macchina creata dalla scuderia di Maranello negli ultimi anni, nei test è scesa di 2 secondi rispetto ai tempi dello scorso anno. Vediamo meglio anche le altre scuderie. La Jordan, che lo scorso anno aveva ben impressionato vincendo due gran premi, ha avuto qualche piccolo problema e non ha mai fatto il "tempone", forse solo per nascondere il vero potenziale della macchina. La nuova Jaguar (nata dopo l'acquisto della Stewart da parte della Ford) non ha sbalordito e di certo non porterà il vicecampione del mondo Eddie Irvine ai livelli dello scorso anno. La Benetton non è riuscita a fare il salto di qualità che sperava. La Minardi al contrario ha costruito una buona macchina, con un'unica pecca: il motore Ford dello scorso anno, che manca di cavalli. La Sauber, a detta dei piloti, ha realizzato una discreta macchina con la quale potrà migliorare le prestazioni dello scorso anno. La Bar è sempre un dubbio: è vero che ha eliminato i guai che l'hanno tartassata nel '99, quando non è riuscita mai a finire nei primi sei, ma sarà veloce? La Arrows, a Barcellona, ha stupito tutti con dei tempi migliori delle qualifiche dello scorso anno. Tempi che quasi sicuramente sono stati fatti per impressionare qualche sponsor. La macchina è davvero migliorata rispetto alla passata stagione, ma da qui a credere che quest'anno lotterà insieme a Ferrari e Mcalren ce ne corre. Le più in ritardo sono la Williams e la Prost. La scuderia di Frank Wlliams, che fino a due anni fa era al vertice, non convince per niente per colpa del nuovo motore Bmw. La Prost, non riesce a trovare ne affidabilità e ne prestazioni e si prepara a una difficile annata. Come ho già detto i test sono una cosa e il mondiale è un'altra. Quindi per sapere la verità non ci resta che aspettare il 12 Marzo, giorno del primo Gran Premio. In Italia dobbiamo mettere la sveglia presto, dato che in Australia si corre alle 6 del mattino, ma sicuramente ne varrà la pena. Doppietta Ferrari al Gp d'Australia di Benito Pascale 13/3/2000 Il primo gran premio dell'anno è sempre il più incredibile, il più spettacolare. In verità quest'anno non è stato proprio emozionante, perché i sorpassi non si sono visti e la lotta Mclaren - Ferrari è durata poco meno di venti giri. Dopo il ritiro delle
Mclaren la gara è stata tutto un monologo rosso. Schumacher
girava su tempi impossibili per altri, mentre Barrichello controllava
Frentzen. Anche quest'anno tutte e due le monoposto di Dennis
non sono riuscite a concludere la gara e dopo appena 18 giri
erano già tutte e due k.o., come lo era anche la Jaguar,
che prima con Herbert per un guasto, e poi Male la Prost, che dapprima ha
rischiato di non far correre Jean Alesi, riparandogli la macchina
agli ultimi munuti. Jean è partito dai box e dopo una
gara affrontata con la sua solita grinta, ha dovuto mollare per
noie alla macchina. Heidfield invece è riuscito a finire
il Gp, e questo è già un buon esordio. Il GP del Brasile: a Interlagos ancora Schumi di Benito Pascale (29/3/2000) Sulla linea di partenza le vetture sono solo 20 visto che la Sauber ha preferito non correre perché non aveva trovato la causa degli improvvisi cedimenti dell'alettone. Wurz ha dei problemi con il motore ed è costretto a partire dai box. Alla partenza Schumacher brucia Coulthard e si porta alle spalle di Hakkinen. Buona anche la partenza di Irvine che guadagna una posizione su Fisichella. Alla fine del primo giro Schumacher supera Hakkinen e si porta in testa alla corsa. Al secondo giro è la Ferrari di Barrichello a passare Coulthard. Al 7° giro si ferma Wurz col motore rotto. Lo imita qualche tornata più tardi Heidfield. Anche l'altra Prost, quella di Alesi, si ritira per noie elettroniche. Al 15° giro Barrichello supera Hakkinen, e la Torcida brasiliana si infiamma alla vista delle due Ferrari ai primi posti. Al 20° giro Schummy va ai box per rifornire. Ne esce 3° davanti a Coulthard. Al giro dopo Irvine va in testacoda e distrugge la sua Jaguar. Al 22° giro anche Rubens si ferma a rifornire e Hakkinen passa al comando della gara. Al 26° giro va in fumo il motore della Ferrari numero 4 e con lui vanno in fumo i sogni di Barrichello, che voleva a tutti i costi vincere davanti al suo pubblico. Al 31° giro Hakkinen rientra ai box e si ritira per un guasto al motore. Schumacher torna primo e ci rimane fino alla fine. Solo negli ultimi 10 giri Michael rallenta per un problema al cambio, ma nessuno ne approfitta. Finita la gara è festa grande in casa Ferrari. Festa che potrebbe essere rovinata da una sorprendente decisione dei commissari di gara. Risultati di gara bloccati per presunte irregolarità su 5 delle 6 vetture arrivate a punti: quelle dei fratelli Schumacher, quella di Coulthard e le due Jordan. Motivo: il fondo piatto era consumato eccessivamente. In quei momenti ha gioito Giancarlo Fisichella che, se le regole fossero state rispettate alla lettera, si sarebbe trovato la sua prima vittoria a tavolino. Invece i commissari hanno chiuso un occhio sulla tavola di legno posta sotto le monoposto incriminate, mentre hanno tagliato fuori dalla classifica Coulthard colpevole di aver usato un alettone di due mm fuori dalla norma. E così la Ferrari si ritrova con 26 punti mentre la Mclaren è sempre ferma a quota 0. Nemmeno il più ottimista dei tifosi Ferrari poteva aspettarsi un avvio di stagione così favorevole alla rossa. È dal 1970 che la Ferrari non vinceva i primi due Gp dell'anno, mentre l'impresa non riusciva a Schumacher dal 1994, anno in cui vinse il suo primo titolo mondiale. Analizzando meglio il Gran Premio del brasile vediamo che la scuderia più disastrosa è stata certamente la Prost, che dopo appena 10 giri, aveva già tutti e due i piloti k.o. Simile è stata la sorte della Jaguar: Irvine esce al 20 giro per un tescacoda mentre Herbert si ritira per l'ennesimo problema al motore. C'è da dire che solo Eddie riesce a tenere alto il marchio del giaguaro, qualificandosi in prova 6°, mentre invece Herbert è nelle ultime file. Ancora una ottima gara per le Williams. Quest'anno doveva essere un anno di transizione in attesa della competitività dei motori Bmw, mentre invece la scuderia inglese porta entrambi i piloti a punti. Bene anche la Jordan, 3° e 4° con Frentzen e Trulli. Ottimo Fisichella, ma non la Benetton, visto il risultato di Wurz. Sicuramente adesso con l'acquisto da parte della Renault e il ritorno di Flavio Briatore, la scuderia anglo-italiana saprà tornare al vertice. Grande corsa anche per Verstappen, che con la Arrows è riuscito a salire fino alla 3° posizione, perdendo poi colpi per un affaticamento muscolare, dovuto alla mancanza di allenamento. Tra due settimane si corre in Italia, a Imola. La Mclaren vuole assolutamente riscattarsi, ma sognare un altro successo rosso non è impossibile. Ma non montiamoci la testa. E TRE ! di B. Pascale (12/4/2000) E tre! Con questa vittoria
Michael Schumacher entra di forza nella leggenda Ferrari essendo
l'unico pilota del Cavallino ad aver vinto le prime tre gare
della stagione. E questa volta la vittoria è arrivata
con le Mclaren in gara. Anche se, sinceramente, Michael è
stato aiutato dalla strategia di Ross Brown, che gli ha permesso
di scavalcare Hakkinen ai box. Il finlandese, infatti, era partito
primo e non aveva mai lasciato la leadership prima del 44°
giro, quando si è fermato per effettuare il suo secondo
rifornimento. Il distacco dalle Mclaren, però, non è
ancora stato del tutto colmato. In gara solo Schumacher è
riuscito a tenere il passo della Mp4/15 mentre Barrichello è
riuscito solo a contenere Coulthard, facendolo poi passare ai
box. Rubens ha finito la gara a quasi un giro di distanza da
Schumacher. Adesso la classifica mondiale piloti permette a Schumacher
e alla Ferrari di gestire i 24 punti di vantaggio su Hakkinen.
Certo il campionato non è finito ma nessuno si aspettava A Imola si è visto anche un grande Jacques Villeneuve, che prima ha guadagnato 4 posizioni al via ed è riuscito a concludere la gara in 5° posizione. Ottima è stata anche la gara di Mika Salo, sesto. Disastrosa a dir poco, è stata la gara della Benetton sia con Wurz, che con Fisichella. Dal romano, dopo il secondo posto del Brasile, ci si aspettava qualcosa di meglio nella gara di casa. Finalmente entrambe le Jaguar sono arrivate al traguardo, anche se, come sempre, con una notevole differenza tra Irvine e Herbert. Johnny sembra ormai demoralizzato e pronto per la pensione. Circola infatti la voce che il team inglese voglia sostituirlo, a campionato in corso, con il collaudatore Luciano Burti. Gran Premio da dimenticare anche per Jordan e Prost. Ma la scuderia di Eddie Jordan può consolarsi dal fatto che, prima del ritiro, Jarno Trulli era in zona punti. Tutt'altro discorso per la Prost. Heidfeld è dovuto partire dai box perché sulla griglia di partenza si era spento il motore. Heidfeld si è poi ritirato al 22° giro per un guasto all'impianto idraulico, mentre Alesi ha concluso la sua gara 3 giri dopo per un guasto all'accelleratore. A Pasqua si corre a Silverstone, dove probabilmente pioverà. Schummy vorrà riscattarsi sul tracciato che lo scorso anno lo ha fatto rimanere fuori dalle gare per tre mesi. Ma forse sognare la quarta vittoria di fila sarebbe troppo |