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a cura di Lucy Resta |
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Scaltri
come Ermes, illuminanti come Apollo, divertenti e divertiti come
Dioniso, geniali come Efesto, eroici e combattivi come Ares.
In una sola parola: divini. E´ Divino il tenero Shevchenko che spaventa e annichilisce la Roma e porta il suo Milan ad un primato virtuale con i giallorossi (i rossoneri devono recuperare il match con il Siena il 28 gennaio). Da quando è in Italia Sheva di manifesta spesso in tutta la sua grandezza come un dio dell´Olimpo proprio in quello stadio che ricorda il monte divino col suo nome. Che siano i laziali o i romanisti gli avversari non importa: lui fa gol. Fa sempre gol e in questa stagione non si accontenta quasi mai di farne uno per volta. La Roma imbattibile finché non ha incontrato il Milan si è dovuta piegare all´ennesima doppietta di Shevchenko e a nulla è servito il gol del momentaneo pareggio di Cassano. La prima sconfitta dei romanisti è arrivata da una squadra che è riuscita a schiacciarla tatticamente, a rimbambirla con il possesso palla e a sorprenderla con le ripartenze. Totti per un giorno non è stato divino, ingabbiato dal centrocampo rossonero. Il numero dieci giallorosso non è riuscito ad essere decisivo come al solito, ma avrà altre occasioni per dimostrare la sua grandezza, in fondo la classe non è acqua e non può evaporare né dissolversi nel nulla. Se la classe non è acqua, forse è vino, di quello buono, d´annata, che si trova nella botte piccola, come Roberto Baggio, che da anni ci delizia con le sue giocate, con la sua eleganza, con i suoi gol. Ieri il suo Brescia ha sconfitto per 4-2 il Siena e la differenza l´ha fatta proprio lui: due assist e due gol. Incredibile. Non esiste difensore al mondo capace di ostacolare il Divin Codino e la sua voglia di giocare al pallone. Neanche il tempo e gli acciacchi devono fermarlo. Il popolo del calcio non può fare a meno di lui. E proprio in Grecia, regno degli dei olimpici, quest´estate Baggio meriterebbe di arrivarci come fuoriquota. Sarebbe un grande regalo di Gentile a tutti gli italiani (e non solo) amanti del pallone. Se lo slogan "Baggio in nazionale" non può avere risposta positiva da Trapattoni, il nuovo motto dei suoi fan potrebbe essere "Baggio alle Olimpiadi", sperando che il mister dell´under 21 sia davvero gentile e faccia questo piacere a tutti noi. Reso splendente dall´oro del suo nuovo pallone (e dei suoi capelli...) è stato divino anche Pavel Nedved, che ha portato la Juve al successo contro il Perugia (1-0) con un fantastico gol di potenza e precisione. A modo suo sa essere divino anche Vieri, che è arrivato a quota 100 gol ed è stato incoronato dai suoi compagni interisti con cui ieri ha battuto per 3-1 un Lecce che, comunque, non era a San Siro in villeggiatura e nel primo tempo era anche riuscito ad impaurire i padroni di casa. L´Inter, così, rientra ufficialmente nella lotta scudetto, mentre chi pare allontanarsi sempre più dalla zona-tricolore è la Lazio, sconfitta dalla Reggina (2-1), che adesso ha un punto in più del Modena, battuto in casa dal Chievo (0-3). Le altre squadre emiliane, Parma e Bologna,invece, hanno vinto rispettivamente contro Ancona (0-2) ed Empoli (2-1). Un altro giocatore che ultimamente evidenzia caratteristiche divine è Francesco Flachi, che ha condotto la sua Sampdoria alla vittoria contro l´Udinese con un altro bellissimo gol. Noi piccoli esseri umani non conosciamo il supremo disegno di Dio, ma di certo sappiamo che questi straordinari esseri capaci di entusiasmarci con le loro prodezze nel gioco del calcio sono un dono divino di cui tutta l´umanità può essere fiera. |