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Ad esser smaccatamente sinceri
e cercando di tenere i piedi ben incollati a terra, l'unico commento
che si e' avvicinato di piu' al reale valore di CANTONA come
calciatore e' senza dubbio l'ultimo letto, e cioe' il numero
11. E' vero, non si puo' considerare ERIC "THE KING" come uno dei migliori giocatori di sempre, e nemmeno per quel che concerne il calcio inglese. CANTONA ha sommariamente fallito dove invece BEST ha stravinto, proprio nei campi internazionali cosi' ostici, un po' per destino ed un po' per sua stessa volonta', all'eccentrico giocatore francese. Certo i paragoni si possono anche sprecare, quando entrano in ballo due ex-autentici "fuori di testa" come BEST e CANTONA, ma il secondo e' chiaramente inferiore al primo, sia come talento naturale, che come risultati ottenuti, senza parlare del contesto calcistico, anche quest'ultimo a favore di BEST (fu lui la chiave per la famosissima vittoria in Coppa dei Campioni nella finalissima MANCHESTER-BENFICA, tanto per citare l'episodio piu' eclatatante e cruciale della carriera di BEST). Il fatto e' che forse i tifosi del MANCHESTER, dopo un'astinenza durata ben 26 anni (!) avevano uno spasmodico bisogno di trovare una star calcistica al pari dei grandi BEST e CHARLTON. E va anche detto che la stampa calcistica inglese, spesso e volentieri, e' capace di "gonfiare" addirittura in maniera superiore a quella italiana, i talenti presenti nella PREMIERE LEAGUE. E tale destino sarebbe toccato anche ad una divinita' come CANTONA. Ma, e lo ripeto, se intendiamo essere un poco obiettivi, non potremo altro che inchinarci alla supremazia, sia tecnica che di leggenda, del caro vecchio ubriacone BESTIE. Questo uomo ha fatto la storia del MANCHESTER come nessuno altro, ad eccezione forse di SIR BOBBY CHARLTON (ma che.... eccezione.....!!!!!). Mica poco. CANTONA la COPPA DEI CAMPIONI non l'ha mai vinta, ne' e' mai stato premiato con il PALLONE D'ORO (BEST, e ve lo ricordo, fu eletto miglior giocatore del continente nel 1968). Ne', soprattutto, e' riuscito mai a convincere critici ed addetti ai lavori, i quali, spesso, tendevano, giustamente, a sottolineare piu' gli spigoli di un carattere eccessivamente egocentrico e ribelle, piuttosto che decantarne le imprese sul campo. E comunque voi la pensiate, tale confronto, a tutt'oggi, appare estremamente impari. CANTONA GENIO? Forse si', forse no', non lo sapremo mai. Certo questa sorta di enigma e' direttamente proporzionale all'enigma riguardante proprio l'ex enfant-prodige nord-irlandese: e cioe' quanto mai sarebbe potuto durare se non fosse stato tradito dal successo, quello stesso successo che lui contribui' a creare, ma che poi lo indirizzo irrimediabilmente verso una corsa all'impazzata parente stretta di auto-distruzione fatta di donne (o puttane.... fate voi....), alcool, risse, scenate di gelosia, e tanta, eccessiva auto-indulgenza. Decidete voi quale dei due vorreste risolvere... Questo testo è depositato presso www.neteditor.it e quindi coperto da diritti d'autore. Esso non potrà essere riprodotto totalmente o parzialmente senza il consenso dell'autore stesso, il quale, peraltro, ha autorizzato la pubblicazione su NuovoGPR, in data indicata in testa ed a mezzo e-mail. |