LItalia sperimentale,
priva dei suoi elementi migliori, soccombe, in uno stadio Olimpico
quasi deserto anche per il gran freddo, davanti ad unArgentina
con maggior classe e fantasia, che ha i suoi mattatori in Crespo
e Kily Gonzalez. La nazionale di Trapattoni si presenta con una
formazione alquanto rimaneggiata, dove trovano posto dal primo
minuto i debuttanti Pierini e Cristiano Zenoni, ed i semi-debuttanti
Tommasi e Tacchinardi, nonché Fiore, che non sembra trovarsi
troppo a suo agio nel ruolo di vice Totti. In extremis alle tante
defezioni si aggiunge quella di Nesta, infortunatosi durante
il riscaldamento (difficile il suo impiego contro il suo Brescia
sabato). LArgentina invece è al gran completo, e
si vede. A cominciare meglio è però lItalia,
più concreta rispetto ad unArgentina che nei primi
minuti fa troppa melina e poca sostanza. Al 4 grande idea
di Tommasi, che di esterno indovina un gran passaggio filtrante
per Vieri, che si allarga sulla destra ed appoggia al centro
per Inzaghi, anticipato in corner. Pochi minuti dopo ancora il
duo Vieri-Inzaghi in evidenza, con linterista sempre in
fase di appoggio e lo juventino alla conclusione: Burgos si rifugia
a fatica in angolo. LArgentina produce solo sporadiche
apparizioni in avanti, con Crespo e Zanetti al tiro senza troppa
convinzione. Al 25 arriva il meritato gol italiano, quando
Vieri riceve palla a centrocampo, aspetta che Inzaghi esca dal
fuorigioco, e mette in movimento Fiore, che arriva in gran progressione
da dietro. Ludinese batte tutti in velocità e con
un preciso rasoterra batte Burgos in uscita al limite dellarea.
E qui praticamente finisce la partita dellItalia ed inizia
un assolo dei biancocelesti di Bielsa, che danno una vera e propria
lezione di calcio agli azzurri. Veron e compagni giocano sempre
col pallone fra i pedi, grazie alla sublime proprietà
di palleggio, e mettono in difficoltà gli azzurri soprattutto
sulle fasce, dove da una parte Sorin e Kily Gonzalez mettono
spesso in mezzo un confuso C.Zenoni, e dallaltra un Pessotto
troppo preoccupato di arginare Zanetti, senza nemmeno riuscirci
troppo bene, non si spinge quasi mai in avanti. Lunica
punta Crespo, marcato, o forse sarebbe meglio dire non marcato,
da Pierini, penetra con facilità nellincerta difesa
italiana, imbeccato alla perfezione da Aimar e Veron. LItalia
resta a galla grazie al solo Tommasi, che spesso chiude in extremis
sui contropiedi argentini, e cerca frequentemente di proporsi,
raramente accompagnato in maniera decente dai compagni. E
inevitabile il pareggio dellArgentina, che arriva al 36
grazie a Kily Gonzalez, il migliore in campo, che, dopo un perfetto
contropiede, ha tutto il tempo per prendere la mira e piazzare
la sfera sotto il sette alla destra di Buffon. Dopo qualche altra
buona occasione per gli argentini, si va così al riposo
sull1-1, risultato che va probabilmente stretto agli uomini
di Bielsa. Nella ripresa si assiste allo stesso copione della
fine del primo tempo. I sudamericani dominano e danno spettacolo,
ed al 3 trovano subito il goal del meritato vantaggio con
Crespo, che raccoglie un preciso assist di Kily Gonzalez al centro
ed insacca alle spalle dellincolpevole portiere italiano.
Lentrata di Totti e di Delvecchio, accolti da autentiche
ovazioni da parte dei pochi tifosi presenti, scuotono un poco
lItalia, ma lArgentina continua comunque per tutto
il tempo a fare la propria partita. Lunica punta Crespo,
a parte il goal, e ad un altro ingiustamente annullato, semina
più volte il panico nella fragile difesa italiana, ma
per fortuna Buffon è in giornata di grazia. La gara termina
con la meritatissima vittoria dellArgentina, che ha dimostrato
complessivamente una netta superiorità. Ma sarebbe un
errore giudicare lItalia dopo questa partita. Ricordiamoci
di Italia-Norvegia (0-1), amichevole giocata pochi giorni prima
dellEuropeo, e riflettiamo sullandamento dellEuropeo
per lItalia. Purtroppo è così, è così
da sempre, e probabilmente lo sarà per sempre: gli Italiani,
tanto i calciatori, quanto spesso critici e spettatori, snobbano
le amichevoli, seppur di prestigio, non le considerano affatto,
ma si scatenano poi nelle competizioni importanti, Mondiali od
Europei che siano. Quindi aspettiamo il Mondiale di Corea e Giappone,
poi lì potremo finalmente vedere la vera Italia, che rimane
comunque una delle nazionali più forti al mondo.
La pagella
Buffon |
7 |
Incolpevole sui due goal,
salva spesso la sua porta con veri e propri miracoli. |
Pierini |
5 |
Debutta marcando un devastante
Crespo. Fa quello che può, ma si fa cogliere spesso . |
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impreparato |
Cannavaro |
5,5 |
Sbaglia molti disimpegni,
Trapattoni lo richiama spesso a maggiore attenzione. |
Maldini |
5 |
Gli argentini attaccano
soprattutto dallaltra parte, e quando arrivano dalla sua
parte non |
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è impeccabile come
al solito. Salva un goal sulla linea, ma scorda di contrastare
Crespo in |
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occasione della seconda
rete. |
dal 53 Bertotto |
6 |
Ordinaria amministrazione
per lui, nel secondo tempo lArgentina attacca esclusivamente |
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dallaltra parte. |
C. Zenoni |
6 |
Allinizio è
spesso messo in mezzo da Sorin e Kily Gonzales, poi i due finalmente
si |
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stancano un po e lui
esce alla distanza. |
Tacchinardi |
4,5 |
Assolutamente disastroso.
Pessimo in fase di interdizione, non si propone mai in avanti, |
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tocca pochissimi palloni.
Incide davvero poco. |
Tommasi |
8 |
Strepitoso, è lunico
dei suoi che prende la gara sul serio. Ruba una quantità
di palloni, si |
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propone spesso in avanti,
ma è poco assistito dai compagni. Perfetto in fase di
copertura |
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quelle rare volte che lItalia
cerca lazione offensiva. In questo momento sicuramente
il |
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miglior centrocampista italiano. |
dal 76 Di Biagio |
6,5 |
Entra solo perché
Tommasi si fa male al polpaccio, ma fa comunque il suo. Prova
un paio di |
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volte il tiro da fuori,
la sua arma migliore, e si rende pericoloso su punizione. |
Pessotto |
5 |
Troppo preoccupato di arginare
Zanetti, che spesso lo salta, non si propone mai in avanti. |
dal 70 Coco |
6 |
Si spinge in avanti più
spesso di Pessotto, complice anche uno stanco Zanetti, ma non |
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incide più di tanto. |
Fiore |
6 |
Bravissimo nelloccasione
del goal, propizia alcune buone occasioni, ma cala decisamente |
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alla distanza. |
dal 53 Totti |
6 |
Si libera spesso grazie
a belle finezze, guadagna alcuni punizioni da buona posizione,
ma |
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non è il solito Totti. |
Vieri |
6 |
Tutto sommato buono il rientro
in Nazionale dopo un anno, fa quasi esclusivamente |
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lassist-man per Inzaghi. |
Inzaghi |
5,5 |
Pericoloso allinizio
sugli appoggi di Vieri, si spegne alla distanza. |
dal 71 Delvecchio |
6 |
Riesce a bucare un paio
di volte la difesa argentina, ma non si rende granché
pericoloso. |
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Gioca molto largo sulla
sinistra, come fa ormai abitualmente nella Roma, e Trapattoni
lo |
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richiama spesso ad accentrarsi. |
M.B. |