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a cura di Lucy Resta |
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I pali,
l'erbetta, forse anche il vento che a volte può dare strani
effetti al pallone
tutto quest'anno sembra voler bene al
Milan e molti in fondo si augurano che vada avanti così
fino alla fine, perché i rossoneri il posto che hanno
se lo meritano sicuramente e la fortuna, si sa, aiuta gli audaci.
E chi è più audace di Carletto Ancelotti, che all'inizio
sembrava correre molti rischi schierando tutti quei giocolieri
in campo, e adesso, invece, dimostra quanto può essere
bello il calcio quando si lascia spazio al talento con una giusta,
ma non eccessiva, dose di tattica? In più ha reso felice
il suo presidente che vede finalmente una squadra che risponde
appieno alla sua "missione" (quella, ovviamente, del
bel "giuoco"). Insomma, anche quando la giornata sembra mettersi storta, i diavoletti di Ancelotti trovano i colpi giusti per riportare in carreggiata la partita: è successo in Champions League contro il Deportivo, ma è successo soprattutto contro il Chievo in campionato. La squadra di Del Neri pareva ormai padrona della partita, ma sul 2-0 per i veneti, si è potuto assistere all'ennesima rimonta dei rossoneri, che, essendo particolarmente sottotono dopo le fatiche e gli elogi di coppa, questa volta si sono fermati solo al pareggio. Un pareggio raggiunto grazie alle prodezze di due uomini simbolo di questo Milan: Pirlo ed il capocannoniere Shevchenko, in una giornata in cui Seedorf e l'Harry Potter del pallone- Kakà si sono presi una vacanza (ma senza avvertire nessuno). Quello che rende forte il Diavolo, lo si è ripetuto spesso, è il fatto che il suo allenatore può contare su una panchina che pochi altri possono permettersi, perciò, quando qualcuno è in un momento-no, non è difficile trovare un degno sostituto. Kakà e Seedorf hanno sonno? Non fa niente, c'è Rui Costa pronto ad entrare e sfornare l'assist del gol-partita di Sheva. La Roma di Capello, invece, non può proprio concedersi un po' di relax, avendo un ruolo da inseguitrice di questo SuperMilan, e una partita giocata male e persa in casa per 2-1 come quella contro il Bologna lascia certamente molti rimpianti in casa dei giallorossi (che, ricordiamolo, devono ancora recuperare il derby). Il match col Bologna non poteva essere assolutamente preso sottogamba, visto che in settimana la squadra allenata da Carletto Mazzone aveva raggiunto lo stesso risultato contro la Lazio nel recupero della ventiquattresima giornata. Adesso la Roma si vede sorpassata momentaneamente dalla Juve, che, invece, se l'è cavata abbastanza bene contro il Modena (3-1). L'Inter è riuscita a vincere un'altra volta (0-2), ma giocando davvero male contro la Reggina, la quale è stata eccessivamente penalizzata dal risultato. Lazio e Parma sono nella stessa posizione in classifica e lottano per quel quarto posto che vale la partecipazione alla prossima Champions League (guai finanziari permettendo). Entrambe hanno vinto contro i rispettivi avversari: 2-1 della Lazio sul Perugia, 4-0 del Parma sull'Empoli. L'Udinese, che strappa sempre molti punti alle grandi, si è fermata, invece, contro il Siena, che si è imposto per 1-0 sui friulani. Baggio ci ha incantato ancora una volta (e speriamo non smetta mai di farlo) con una doppietta che ha aiutato il suo Brescia ad imporsi per ben 5-2 sull'Ancona: le rondinelle hanno fatto un ulteriore passo in avanti verso l'ennesima salvezza. Questa settimana i club dovranno "prestare" per qualche giorno i loro campioni alle nazionali e per alcuni ci saranno viaggi lunghi in paesi con fusi orari diversi e temperature elevate (soprattutto per i sudamericani): speriamo che ciò non incida molto sulla prossima giornata di campionato, che offrirà agli appassionati un interessante "derby d'Italia" Inter-Juve, mentre la Roma sarà a Lecce e il Modena ospiterà la capolista. |