Politica

POLITICA
di Marco Comandè (16/7/2000)

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Il signor Rossi, quindi, è di destra. Ho capito che sta con Berlusconi. L'ho capito ora, anche se qualche campanello di allarme mi era già venuto quando avevo letto il suo articolo sul lavoro statale. Spero che non me ne vorrà se dico che sono con i DS, nella frange giustizialista (quindi con Di Pietro). Quello che scrivo è importante, perchè mi piacerebbe avere un confronto, il più possibile pacato, sul tema destra-sinistra. Tale confronto è all'opera in tutti i mass media. Ho pensato: perchè qui no? la particolarità di questo giornale dovrebbe essere (spero che sia) il ruolo di superpartes nei confronti di tutte le opinioni, a differenza di quel che avviene in altri rami dell'informazione, laddove bisogna comprare sia Repubblica che il Giornale per avere un'idea di quello che dicono sia l'Ulivo che il Polo.
Confesso che mi sono sentito male quando ha criticato la sinistra paragonandola al Comunismo reale e a Marx. Questi tre livelli del pensiero sono diversi l'uno dagli altri, curiosamente non perchè Marx debba essere associato al Comunismo reale, ma perchè a mio avviso c'è stata un'interpretazione completamente distorta del pensiero marxista. Faccio solo un esempio per lasciar capire cosa intendo: Marx diceva che le contraddizioni del Capitalismo erano due, la concorrenza sfrenata e il progresso tecnologico, dal che dovrei dedurre che i due meccanismi avrebbero dovuto essere favoriti dai comunisti di tutto il mondo; ebbene, e curiosamente, chi ha assimilato i due concetti sono gli economisti attuali, attraverso l'esaltazione della libera concorrenza e del progresso. Un tale fatto, così palese, è stato distorto proprio dai comunisti. I comunisti quindi odiavano Marx?
Il Comunismo reale è stato così duramente contrastato dagli Americani, cioè dagli stessi che intrattengono relazioni amichevoli con D'Alema e Veltroni?
Quello che intendo sostenere è una difesa di un certo modo di essere della sinistra, non certo di tutta la sinistra. Perchè, come insegna Platone, è meglio l'autocritica che la contraddizione. Meglio dire dove la sinistra sbaglia perchè "sbagliando s'impara" piuttosto che difenderla sempre e comunque, anche entrando in contraddizione.
Spero, come già detto, che il confronto destra-sinistra sia pacato. Senza insulti e battibecchi, come invece sta avvenendo ai Forum di Atlantide dove sono già intervenuto spesso.
Cordialmente.