POLITICA

1000 Miliardi di vecchie lire in fumo per i capricci del Fausto e del Sergio

di Alessandro Vedovato (22/6/2003)

Commenta l'articolo


Il 75% degli italiani ha scelto di bloccare la malsana idea di estendere l’art. 18 anche alle aziende con meno di 15 dipendenti.

Tre quarti degli italiani ai quali è chiaro che obbligare un piccolo artigiano con 2 dipendenti ad essere impossibilitato a licenziarne uno anche se in difficili condizioni economiche sancirebbe la fine delle piccole aziende, asse portante dell’Italia e soprattutto del nord-est. Un colpo micidiale.

Nella mente piccola piccola del Faustino di cachemire vestito questo non sembra così ovvio e ha proceduto nella sua missione affiancato dal più grande sindacato d’Italia( NON da tutti) orfano del suo capo, quel Cofferati che dopo essersi prodigato nella raccolta delle firme al momento del voto si è tirato indietro.

Il Barba è, infatti, un tipo furbo. Ha sentito l’odore della sconfitta, il puzzo del cadavere di un referendum nato già morto.

L’onta sarebbe stata troppo grave e una sconfitta così nel suo palmares di futuro candidato del centrosinistra non ci sarebbe stata bene.

La sinistra che grida alla crisi di governo per ogni piccolo screzio tra gli alleati del polo tace invece sull’immagine di essa che esce dalle urne. L’immagine di un’armata Brancaleone, di un pout-pourri di idee vetero-comuniste e pretese tensioni a vie più liberali.

Nel frattempo il Cinese l’ha scampata bella saltando giù dal Titanic all’ultimo momento.

Sembra di vederlo al posto dell’amato Sordi in quel vecchio film dove l’Albertone, rivolto ad un gruppo di operai, fa il gesto dell’ombrello “LAVORATORI….TIE’!!!”.

Bravo Sergio, la tua coerenza sarà sicuramente apprezzata.