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Se molti sono concordi nel
ritenere il calcio lo sport nazionale italiano,vi sono altre
attività che si presentano in maniera meno invasiva,ma
sulle quali l'attenzione è intensa.State pensando all'ebrezza
dell'automobilismo?Oppure allo sci invernale?Vi state sbagliando
perchè in queste settimane il paracadutismo ha conosciuto
il suo boom,ma se state pensando a uomini spericolati alla ricerca
di forti emozioni siete sulla strada opposta in quanto coloro
a cui faccio riferimento non si possono certo definire tali.L'attività
si svolge presso le sezioni provinciali e regionali e presso
le direzioni nazionali di partiti e movimenti politici in lotta
per la conquista di voti alle prossime elezioni di Maggio.Che
l'attuale legge elettorale fosse eufemisticamente lacunosa era
ed è noto a chi presti un minimo di attenzione,non credo
siano molti gli italiani a farlo,alla vita politica nel nostro
paese.Il tanto discusso trasformismo è un virus presente
che potrebbe essere attenuato con apposite norme:supponiamo che
il deputato x entri in contrasto con la linea del suo partito,a
questo punto si deve vietare a tale deputato di passare in un
altro schieramento e obbligarlo a dimettersi.E' fondamentale
chiarire come non si intenda vietare all'individuo di mutare
le sue convinzioni,ma semplicemente si intenda evitare che egli
possa andare a rappresentare interessi e pensieri per i quali
non era stato eletto.Trascurando momentaneamente il confronto
fra sistema maggioritario e sistema proporzionale,in queste ultime
settimane si è discusso dello scorporo,un termine che,sebbene
magari confuso da qualcuno con chissà quale malattia,indica
un meccanismo elettorale il cui intento dovrebbe essere quello
di garantire una rappresentanza anche a quelle liste che non
si presentano coalizzate alle elezioni.Non è ovviamente
sfuggito agli interessati,le coalizioni,il sistema in grado di
aggirare lo scorporo:le liste civetta.L'utilizzo di queste liste
costituisce una scorrettezza da due punti di vista:inanzitutto
perche si vieta anche a gruppi realmente non schierati di avere un adeguata rappresentanza,impedendo indirettamente anche ai loro elettori di essere rappresentati,in secondo luogo costituisce una scorrettezza in quanto tali liste raccolgono voti da cittadini inconsapevoli che condividono la scelta di non coalizzarsi con uno dei due gruppi maggiori e invece si accorgeranno di aver dato il proprio voto a chi in realtà sostiene una delle due coalizioni.La caratteristica cardine del sistema maggioritario è quella di spingere i movimenti e partiti politici a coalizzarsi all'interno di un gruppo maggiore,questo comporta una riduzione delle coalizioni e quindi,se vogliamo,una semplificazione della scheda elettorale.Coloro che sono stati o sono tuttora sostenitori di questo sistema presentano il sistema maggioritario come il mezzo attraverso cui giungere ad una riduzione dei partiti,potremmo dire che essi mentono sapendo di mentire in quanto si ha una riduzione delle coalizioni presenti alle elezioni,ma questa,credo sia evidente,è cosa ben diversa dalla riduzione dei partiti.La nascita di coalizioni in vista delle elezioni pone anche un interrogativo fondamentale:come è possibile ritenere che partiti divisi durante l'intera legislatura,trovino improvvisamente una sintonia di idee e progetti tale da unirsi in una coalizione?Un reale tentativo di procedere alla riduzione dei partiti era stato fatto dall'area popolare della sinistra,con il tentativo di creare un unico partito dalla fusione di PPI,UDEUR,diniani e i Democratici di Arturo Parisi,tentativo evidentemente fallito e sostituito dalla creazione della Margherita.Non si può che accogliere con piacere l'intenzione di procedere,qualunque sia la coalizione vincente,ad una riforma della legge elettorale con la speranza che possano prevalere gli interessi del paese su quelli di gruppi e movimenti politici. |