POLITICA

ENNESIMA RETROMARCIA

di Alberto Marigo (7/12/2003)

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Anche questa volta come per la precedente (articolo 18), il governo ha effettuato l'ennesima retromarcia su una riforma che a detta dello stesso è indispensabile. Il vice premier FINI dichiarando alla stampa, "una manifestazione di piazza non condiziona l'operato del governo", ha praticamente confermato il fallimento della linea politica del centrodestra (di quella economica non ne parliamo).
Possiamo parlare benissimo di fallimento, visto che le due uniche vere riforme (fatte non ad uso personale) tentate sono state bocciate da una parte dell'elettorato stesso del centrodestra. I vari MARONI,TREMONTI, devono certamente tenere conto delle pressioni della BCE, del governatore FAZIO, ma soprattutto devono considerare i problemi dei pensionati, degli operai che vedono i loro stipendi, le loro pensioni inghiottiti dall'inflazione e dal caro prezzi. Non è con il condono edilizio che si risolvono i problemi, ne' con il condono per l'evasione e tanto meno aumentando i fondi per le scuole private, ma con una politica di riforme, una politica economica lontana da interessi propri.