Politica

A CHI CREDERE...
di Marcello Mormone (25/10/2000)

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E ci risiamo ... Ancora una volta alla vigilia delle elezioni politiche, si scatena una guerra tra i poli. Una volta si lottava con la complicità di alcuni magistrati, poi si è utilizzato il dileggio verso gli avversari piuttosto che l'esaltazione dei propri programmi. E adesso? La lotta va avanti a colpi di "conti dello Stato".

Tra oggi ed il prossimo aprile, data di scadenza della attuale legislatura, qual'è l'ultima grossa e impegnativa scadenza del Governo? La legge finanziaria. Bisogna tener presente che la legge cosiddetta "finanziaria" è strettamente legata al D.P.E.F ovvero il Documento di Programmazione Economico-Finanziaria che il Parlamento è chiamato a votare ogni anno e che definisce gli orientamenti in materia economico-finanziaria appunto che deve guidare la legislatura per l'anno successivo. Ed è la LEGGE FONDAMENTALE dello Stato. Perchè questi chiarimenti? Perchè le attuali discussioni in merito alla legge finanziaria per il 2001 si stanno svolgendo in un clima acceso. Il fulcro della discussione è che per il prossimo anno ci sarebbero da distribuire ben 20.000 miliardi di lire di sovravanzo dalle entrate fiscali. Il Governo Amato ha dato una serie di indirizzi per la redistribuzione della ricchezza (tasse, prima, casa, ticket, ecc..) che invece di avviare la discussione tra maggioranza e opposizione sulle modalità di distribuzione, ha spinto il Polo di Berlusconi, Fini e (toh! guarda chi si rivede) Bossi a contestare l'effettivo ammontare di questo avanzo di esercizio. Si sono levate da destra voci di disappunto sul fatto che queste cifre sono state ad arte gonfiate e che, se effettivamente verranno distribuite, il prossimo governo, qualunque esso sia, faticherà a coprire il disavanzo e che, soprattutto, queste dichiarazioni, sono solo una manovra pre-elettorale.

Quali sono gli spunti di riflessione? In primo luogo che in effetti è veramente difficile ricordare un sovravanzo di questo genere negli ultimi vent'anni di Governo e, d'altra parte, gli ultimi dati sull'economia, anche se misuratamente positivi, non inducono a pensare a queste cifre. Sembrerebbe quindi che questa possa essere effettivamente una manovra pre-elettorale. In secondo luogo che la destra, se effettivamente sostiene che il prossimo Governo avrà gatte da pelare in seguito alla finanziaria, avrebbe potuto impostare una campagna all'insegna del "Non ci votate perchè vogliamo vedere come se la cava in queste condizioni l'attuale maggioranza". Se tutto ciò fosse vero, non avrebbe difficoltà a far sciogliere le Camere subito dopo l'insediamento e a prendere poi il bastone del comando tra le mani. Non sembra invece che queste enormi difficoltà di ripianamento del bilancio li spaventino eccessivamente visto che puntano comunque decisamente a vincere le elezioni.

Ma un'altra riflessione viene spontanea probabilmente alla maggior parte degli italiani alla luce degli ultimi avvenimenti di cronaca. Proviamo a fare un pò di conti. Negli ultimi mesi il prezzo del petrolio è aumentato smisuratamente ed il Governo continua ad applicare sgravi fiscali sulla benzina e a concedere diminuzioni di prezzo per il gasolio alle categorie dei trasportatori e probabilmente tra un pò anche agli agricoltori. Per l'alluvione del Nord-Ovest è stato ultimamente diramato l'ammontare dei danni a 10.000 miliardi. L'Euro in caduta libera necessiterà sicuramente di interventi da parte dei Governi europei. L'alluvione in Calabria, prima del Piemonte, sottrarrà ai conti dello Stato qualche altro migliaio di miliardi. E' stasera cosa ti vende il telegiornale? Che saranno diminuiti i ticket sulle visite specialistiche e che, udite udite, ognuna delle aliquote fiscali sarà abbassata di mezzo punto (tranne quelle dai 150 milioni di reddito in sù).

Mi chiedo? Forse questi 20.000 miliardi sono solo una piccola parte del sovravanzo di entrate? Oppure la sinistra sta cercando di inguaiare la destra in caso di vittoria alle prossime politiche? Perchè la destra non si fa da parte se tutto ciò è vero?

I dubbi sono e restano sempre uguali alla vigilia delle politiche. Ancora una volta non si fa campagna elettorale sui propri meriti e sui propri programmi. Resta solo da ricordare che questa ultima legislatura la sinistra la aveva vinta con un programma pieno zeppo di riforme. Dalla previdenza alle pensioni alla sanità alla difesa. E questa finanziaria diminuisce le tasse e i ticket, toglie ai giovani il servizio di leva e regala 350.000 a testa sulla prossima tredicesima. Badate bene: quattro riforme con una sola legge. Come se si trattasse di svendite al supermercato.