1) POSSEDERE DELLE AZIENDE
E FARE POLITICA NON SONO COSE INCOMPATIBILI, ANZI !
La concezione per cui possedere delle aziende e fare attività
politica siano cose "incompatibili" è una concezione
assurda. Il discorso potrebbe essere ribaltato. E cioè
chi NON è stato in grado nella sua vita di costruire qualcosa,
NON dovrebbe nemmeno proporsi alla guida di un paese o di un
Ente Pubblico.
2) GLI IMPRENDITORI NON SONO OBBLIGATORIAMENTE LADRI
Il fatto che possedere delle aziende sia automaticamente un pregiudizio
alla attività politica è un concetto incomprensibile
per delle persone normali. Può essere concepito solo in
un' ottica comunista. L' ottica che vede appunto la proprietà
privata come un "furto", qualcosa di fondamentalmente
losco e che viene solo "tollerato" temporaneamente
per gentile concessione dello Stato. Ma la proprietà privata
non è un furto, è solo un modo per gestire le cose
in un' ottica non statalista (del resto Dio ci ha creati come
individui responsabili proprio a tale scopo).
I comunisti partono da una concezione completamente negativa
dell' essere umano (del resto sono sempre stati atei e materialisti).
Partono dal principio che tutti gli uomini siano fondamentalmente
disonesti. Che potendo rubare, rubino, E che , se possiedono
qualcosa, sono dei ladri. Chiaro che, se così è,
hanno ragione loro. Un ladro non deve entrare in politica! Gli
va ancora bene che sia "tollerato" come ladro!.
Ma il problema sta proprio qui. In un' ottica non-comunista,
gli esseri umani non sono ladri per natura. Non sono ladri ipso-facto
per il fatto di possedere qualcosa o di costruire una azienda.
Gli uomini sono ladri solo se si comportano in modo disonesto.
3) GLI IMPRENDITORI NON SONO OBBLIGATORIAMENTE EGOISTI
Le sinistre gettano anatemi contro gli "imprenditori al
potere" perchè sostengono che faranno i loro interessi.
Anche qui sbagliano clamorosamente. L' essere umano non è
necesariamente egoista. Può esserlo e può non esserlo.
Vi sono state, vi sono e vi saranno nella storia molti "imprenditori"
che lavoravano non per il loro sporco egoismo, ma per fare qualcosa
di socialmente utile, creare qualcosa, mettere in piedi una attività,
dare da lavorare a delle persone... Del resto il mondo si regge
sugli imprenditori privati. Possibile che siano tutti egoisti?
Il vero imprenditore è una persona che lavora per fare
qualcosa di socialmente utile. Per questa persona l' entrare
nella attività poitica non è una contraddizione,
MA UNA NATURALE ESTENSIONE DELLA PROPRIA ATTIVITA'.
Si potrebbe dire che, da un punto di vista etico, un imprenditore
deve sentirsi MORALMENTE OBBLOGATO AD ENTRARE IN POLITICA e dare
al proprio paese (e alla comunità internazionale tutta)
un servizio il più completo possibile.
Per questo il voler impedire ad un imprenditore di farsi eleggere
(e tendenzialmente di fare politica) è una infamia. Voler
far stare un imprenditore serio nel ghetto delle sue attività,
è volerlo distruggere come persona, togliergli la sua
dignità e il suo slancio vitale. E' qualcosa che può
essere concepita solo nella logica di terrore e di violenza del
comunismo.
4) TUTTI HANNO POTENZIALMENTE DEI CONFLITTI DI INTERESSI. RISOLVERLI
E' UN PROBLEMA DI COSCENZA E NON POLITICO
Non esiste alcuno che non abbia potenzialmente dei "conflitti
di interesse". Anche un impiegato può desiderare
difendere la sua categoria. O un insegnate, o un sindacalista
(TANTO PIU' !!!) o un funzionario di partito.
Risolvere questo conflitto è un problema della propria
coscenza e non un problema di imposizione legale.
Se neghiamo questo, mettiamo in discussione ogni principio di
libertà e di autonomia delle persone.
Qui si vede chiaramente che la logica comunsita è CONTRO
la libertà. Vuole sostituire la libertà e la responsabilità
umana con dei meccanismi automatici-legali che impediscano a
priori qualsiasi abuso.
Date corda ai comunisti e vi ritroverete senza braccia, senza
gambe (e ovviamente senza cervello) perchè li potreste
usarli male!
6) LA QUESTIONE DEL CONFLITTO DI INTERESSI E' CONTRO LA DOTTRINA
SOCIALE DELLA CHIESA.
La dottrina sociale della Chiesa sostiene NON l' abolizione della
proprietà privata dei mezzi di produzione, ma l' uso sociale
della proprietà privata stessa. Quindi ammette e riconosce
che un imprenditore POSSA/DEBBA mantenere le sue aziende e impiegarle
per il bene comune. Tanto più quando andrà al potere
si impegnerà per il bene di tutti. Utopia? Certo molto
meno utopia della utopia comunista (cioè uno Stato che
si sostituisce ai privati e porta avanti lui il bene comune....
non si è mai visto in nessun film).
Del resto i Santi celebrati dalla Chiesa Cattolica non sono altro
che degli imprenditori privati, che hanno agito pr il bene sociale.
Va detto che questi Santi hanno potuto esistere ed operare in
regimi non di sinistra, in quanto questi ultimi, non riconoscendo
il valore sociale della proprietà, tendono a "confiscare"
tutto ciò che è sociale (compresa la politica)
e darla in mano agli apparati dello Stato o ai politici di professione.
Non troverete San Francesco o don Bosco in un regime comunista.
7) LASCIAMO DECIDERE GLI ITALIANI SE UN PRESIDENTE FARA' I SUOI
INTERESSI O QUELLI DI TUTTI.
Se una persona è affidabile o meno è una questione
che può benissimo essere lasciata alla maturità
degli elettori. Si sa che i regimi comunisti o para-comunisti
non considerano molto l' intelligenza degli elettori. La legge
sulla "par condicio" sta ad indicarlo molto chiaramente.
le sinistre non sono per la libertà . Sono per una libertà
"vigilata", perchè il cittadino non è
in grado di ragionare con la sua testa e i messaggi che riceve
devono essere "guidati" e indirizzzati e selezionati
dall' Ente Pubblico. Le televisioni devono essere controllate
e redistribuire a seconda degli schieramenti. Gli spot pubblicitari
devono essere vietati, ecc....
Se la par Condicio verrà applicata coerentemente non avremo
più giornali o radio o televisioni libere di esprimere
le proprie idee. Infatti chiunque esprime SOLO le proprie idee
viola la "par Condicio". Ergo: nessuno deve pià
parlare, se non in consessi paritetici. Anche i giornali di partito
dovrebbero sparire, perchè in fondo violano in modo palese
la "par condicio". Quale idiozia! E la chiamano libertà...
Gesù e Maria, aiutateci!! Aiutateci solo ad uscire dalle
mani di questi tiranni....
Associazione Culturale
Indipendente Persona e Libertà
c/o Angelo Mandelli via dei Martiri, 1 20020 CESATE (MI) |