MUSICA - LA STORIA DEL ROCK

TAPPANDO UN BUCO. Sgt PEPPER,

IL GRANDE SPARTIACQUE DELL'ERA-POP


di Alan "J-K-68" Tasselli (13/6/2002)

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Si', cerchero', con questo mio personale "intro", di "tappare un buco" che si sta' facendo sempre piu' largo .......quasi incolmabile..... Forse serviraì molto piu' di un semplice chiodo...
Naturalmente mi riferisco alla "campagna di demolizione" mossa su SGT. PEPPER, in quanto scorgo oggi nel 2002 sempre piu' sprovveduti, per non etichettarli come "incapaci" di giudizio.
Evidentemente anche alle opere Sacre ed Intoccabili capita un 20 - 30 anni dopo la loro creazione di essere bollate senza alcuna pieta' e rispetto come "grandi bluff".
Di SGT. PEPPER si e' quasi sempre parlato bene, anzi, benissimo, e, si sa, se tu prima o poi, nella tua vita, ti imbatti in un qualcosa di assolutamente impareggiabile, ultra-geniale ed inarrivabile, si sente, quasi come colti da raptus, il disperato bisogno di voler e dover stroncare tale opera.
E' basilarmente molto piu' ovvio e vigliacco far cadere una statua piuttosto che erigerne una. Ancora: se l'artista preso in considerazione 30 anni fa era considerato da tutti unanimemente un genio assoluto, oggi senz'ombra di dubbio, vi sara' sempre qualche voce scomoda, fin troppo, che, causa proprie "deficienze mentali" o scarsissime risorse di fantasia, vorra' decretare il contrario, ovvero il NON-GENIO di colui che un tempo FU genio (e quindi che lo e' ancora oggi).
Per farvi un esempio banale, non mi stupirei se fra dieci anni (se non adesso) qualche "avventuriero del pensiero" si sporgesse "un po' troppo in la", affermando che EINSTEIN non era AFFATTO un genio, ma, piuttosto un bluff........ Teoria concordante o discordante? A voi la decisione.
Chi comunque ha orecchio, sensibilita' e comprensione musicale super-partes e quindi dotato di grande competenza non potra' negare almeno l'evidenza: che SGT. PEPPER, volenti o nolenti, fu, e' e rimarra' l'LP cruciale di un'epoca gia' di per se estremamente cruciale e pionieristica che non verra' piu' ripetuta allo stesso modo, epoca alla quale SGT. PEPPER diede un contributo immenso.
In una sola parola: DETERMINANTE.

A VOI, NULLA-SAPIENTI O NEGLIGENTI, DEDICHERO' LA SEGUENTE RECENSIONE, NELLA SPERANZA DI CERTIFICARE DEFINITIVAMENTE L'IMPAREGGIABILE, INARRIVABILE VALORE DI QUEST'OPERA IRRIPETIBILE. PERCHE' FU DAVVERO IRRIPETIBILE. BUONA LETTURA, VISIONE ED ASCOLTO ....CONCENTRICO......

Non potevo certo esimirmi dal celebrare l'album piu' influente e determinante di tutta la musica Pop, proprio oggi che e' il suo 35° anniversario.
Infatti, Giovedi' 1° Giugno 1967, usci' SGT. PEPPER'S LONELY HEARTS CLUB BAND dei Beatles, concept-album basato su di un'idea di Paul McCartney, autore fra l'altro della maggior parte delle melodie contenute in questo storicissimo LP. ....d'altronde io "VIVO" in SGT. PEPPER... se vorrete unirmi a me...

BUONA LETTURA!!!

Recitava cosi' un bellissimo documentario dedicato ai "fab four": "Dopo Sgt.Pepper, moda, linguaggio, atteggiamenti e tutto il settore discografico cambiarono totalmente..." Eh, gia', proprio cosi', non si tratto' soltanto di una rivoluzione musicale, ma anche (e SOPRATUTTO) EXTRA-musicale.
Anzi, per essere piu' esatti e concisi, esso fu LA rivoluzione, intesa nella piu' estrema accezione del termine. Che lo vogliate o no', quel fatidico 1 Giugno 1967 (il giorno in cui usci' "Sgt. Pepper's lonely hearts club band") si parlo' davvero, senza eccedere nella grossolanita' piu' pura, di "evento storico". E cosi' fu'. E cosi' sara'. Per sempre. "Sgt. Pepper" verra' ricordato all'infinito come il piu' importante, influente e rivoluzionario LP della storia della musica POP. Uno spartiacque, di indicibile importanza, che, simbolicamente, segnava la fine di un'era e l'inizio di un'altra. Ha segnato cioe' il passaggio tra un modo di concepire e di capire la musica ed un altro, TOTALMENTE differente, di intendere la musica stessa come una forma piu' compiuta, come arte. Ecco: da quel 1 Giugno 1967, critici, addetti alla musica ed ascoltatori realizzarono la possibilita' di trasformare in arte una forma di espressione individuale che prima veniva bollata semplicemente come passatempo o come puro, eccitante divertimento per i piu' giovani. E "Sgt. Pepper", al di la' di ormai ultra-celebrati meriti musicali, fu l'inizio ed allo stesso tempo la fine di una rivoluzione che rimarra', nel modo in cui si e'sviluppata e manifestata, ineguagliata.
Di li' a poco, infatti, inizieranno a proliferare idee e concetti (per la verita' eccessivamente pretenziosi o d'accatto) che non avranno alcunche' a che vedere col mitico quadretto disegnato dai quattro baronetti di Liverpool. Percio' ho voluto sottolineare che si tratto' di un inizio ma allo stesso modo di una fine. Semplicemente perche' certi eventi, nell'arco della loro personalissima storia, rimangono e rimarranno unici, e quindi ineguagliabili. E per nulla imitabili. Serva a tutti, come esempio, lo squallido e pateticamente mal riuscito tentativo degli Stones di dar vita ad un loro personale "Sgt. Pepper": sto' parlando di "Their Satanic Majesties' request", album fazioso, stracolmo di arrangiamenti fuori posto e di melodie insulse, inneggianti alla brutta-copia del peggior Sgt. Pepper. Ma fu' uno dei tanti, ignobili tentativi di emulare un qualcosa che, considerando i principi di contesto e di straordinaria evoluzione musicale dei Beatles, era gia' di per se improponibile, almeno in termini di creativita' musicale, figuriamoci come contesto. A questo punto, uno si chiedera': ma, allora si tratta del piu' bell'album della storia della musica? NO!, signori risponderei io in questo frangente - non si tratta del piu' bell'album. I Beatles, a tal proposito, hanno prodotto perfino dischi migliori di "Sgt. Pepper"; ma si badi bene, non e' una esagerazione, la mia. E' un punto in cui sono, bene o male, d'accordo tutti i veri intenditori di musica. Ad esempio, "Revolver" e' considerato dai piu' l'album rappresentativo per eccellenza dei Beatles, altri considerano "Rubber Soul" una della vette beatlesiane. "Abbey Road" (featuring la mitica ed indimenticabile copertina) e' stato eletto l'opera-pop suprema dei mitici quattro. Ad essere proprio sinceri devo riconoscere che anche un LP come "With the Beatles" (il loro secondo, del 1963) risulta, all'ascolto, ben piu' gradevole dell'iper osannato/celebrato "sergente pepe". Ma a "Sgt. Pepper", criticato o non criticato, amato od odiato, stroncato od osannato, non verra' mai tolto il titolo, emblematico ed irrinunciabile, di "album che ha cambiato il corso della musica-pop". Per sempre.

Telly "Sgt." Pepper

(al secolo, passato, Luca Comanducci)


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