Un lungo, sensuale, inconfondibile
sospiro che si stende lungo un tappeto sonoro suprema sintesi
di sospensioni emotive che rendono sia interprete che ascoltatore
"piacevoli, consenzienti vittime" di perenni stati
anti-gravitazionali... il terreno sotto i nostri occhi sembra
scomparire, gradualmente offuscato dalla nostra inesorabile ascesa
verso una realta' parallela indefinita ed indefinibile, estatica
e surreale, dove il silenzio si erge ad immutabile principio
di esistenza.
E' il 1971, e Marvin Gaye, oramai non piu' "pupillo"
del dittatoriale Berry Gordy (il padrone della celebre MOTOWN),
decide di rompere ogni schema onde dare una svolta alla propria
carriera: WHAT'S GOING ON diverra' il risultato di questa storica
direzione in netta contro-tendenza: una produzione di sublime
fattura, un concept-album attraverso i cui solchi Gaye rivela
in pieno le sue inusuali doti di sensibilissimo autore, oltreche'
(ma questa non era certo una novita') di interprete duttile,
duttilita' contraddistinta da una vocalita' sensuale e coinvolgente
come mai prima di allora si era rivelata. Raramente all'ascolto
di un'opera musicale il sottoscritto ha avvertito un pathos espressivo
cosi' destabilizzante ed ammaliante, un calvario di sussurra
e sospiri tanto magnetici da fornire l'impressione di poterci
muovere verso entita' a noi del tutto sconosciute. Se spesso
alla musica viene prestato il titolo di "sogno", "utopia",
"fantasie irrealizzabili" (sebbene infinitamente piacevoli
da poter coltivare o gelosamente custodire), con WHAT'S GOING
ON questo effetto di "pura, incontaminata estasi" raggiunge
uno dei punti liricamente piu' alti di sempre: essa ha la stessa
forza d'urto emotiva di uno strato di atmosfera compatta in grado
avvolgere e poi rilassare la nostra lievitante, costantemente
ricettiva mente, mente che non cerca mai punti di arresto, mente
che necessita perpetuamente di iniezioni musicali in grado di
tenerla lontana da pericolose dosi di quotidianita'... WHAT'S
GOING ON racchiude in sè metafore sotto le cui spoglie
e' quasi fisicamente palpabile l'idillio profuso dalla voce di
un impareggiabile Marvin Gaye: i testi stessi sono sintesi delle
utopie di un musicista assai sensibile al degrado interpersonale
che condanna in qualita' di vittime sacrificali tutti coloro
che non sono in grado di reggere il passo di una realta' troppo
aspra, nevrotica, intransigente, spesso sadica ed inquinata da
sporchi compromessi....... WHAT'S GOING ON e' un inno alla semplicita'
di amare, alla emotivita' di saper coinvolgere con i gesti piu'
naturali e spontanei, senza tenere conto del colore della pelle
e/o dalla classe sociale di appartenenza di noi esseri umani:
il (commovente, ammirevole) senso di utopia riversato su note
e testi dell'album si rivela essere inarrivabile, maestoso: ogni
traccia sembra immergersi in quella precedente, creando un assolutamente
inedito "estatico flusso di coscienza in musica". Si
tratta, quella di Gaye, di una scommessa vinta gia' a partire
dalla prima nota, uno "statement of fact" tra i piu'
autorevoli della musica del XX° Secolo. Se i testi oggi possono
apparire blandamente sciocchi e/o pesantemente datati, lo stesso
non si puo' certo dire per la musica: essa e' perfettamente in
grado di ammaliare l'ascoltatore del Terzo Millennio alla stessa
maniera in cui lo fu oltre trent'anni fa. Dopo WHAT'S GOING ON
Marvin Gaye non avrebbe piu' "cavalcato" con la stessa
convinzione ed innegabile genuinita' il delicato tema strettamente
legato al sociale. Rimangono comunque 40 minuti di "Eden
Musicale", alla fine del quale sara' veramente dura, per
noi sensibilissimi "divoratori di utopie", staccarsi,
liberarsi da quella estatica cortina atmosferica che ci aveva
felicemente, dolcissimamente tenuti prigionieri. In fondo, non
potra' trattarsi altro che di una incancellabile utopia che nemmeno
il tempo, giudice severo ed intransigente, riuscira' a scalfire
od a rimuovere dalle nostre indomabili, irriducibili menti.
in attesa che
NESSUNO CI LIBERI
MAI!!!
ALAN J-K-68 TASSELLI,
tutt'ora avvolto dalla fitta estatica cortina atmosferica
e
tutt'ora schiavo all'interno degli (estatici, of course!) solchi
di WHAT'S GOING ON... Questo
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