SPETTACOLI

GRANDE FRATELLO 2004:

SI VA IN SCENA


di Peppe (12/1/2004)

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Ormai manca poco, e la febbre sale... tra non più di dieci giorni tornerà in onda su Sky e su Canale5 il programma culto della televisione italiana: il Grande Fratello!

Ormai manca poco, e siamo pronti a elevare la nostra immaturità a livelli altissimi... tra non più di dieci giorni tornerà a intasare i nostri schermi il programma più sopravvalutato della televisione italiana: il Grande Fratello.

Queste due presentazioni sicuramente incompatibili, mostrano in ogni caso due punti di vista reali all'interno della mentalità comune. Come al solito, come diceva Aristotele, omnis virtus est mediocritas, e dunque cerchiamo di considerare la questione con occhio superiore. Questa è la quarta edizione di un programma che fa leva su due fattori: la natura del pubblico e quella dei protagonisti. Sicuramente a casa Aran Endemol hanno fatto bene i conti con un popolo, quello italiano, pieno di vizi, tra i quali sicuramente la curiosità morbosa. Che splendida occasione poter osservare la vita di altre persone per 24 ore su 24, e magari godere delle loro disavventure o gioire per i loro successi. A seconda dello stato d'animo di ogni spettatore, una stessa situazione può causare invidia o piacere, rabbia o ilarità, e riempire d'emozioni i loro occhi. Ma ciò che più conta, a mio modesto parere, è la presenza di personaggi più o meno interessanti all' interno della Casa. La maggior parte di essi viene subito dimenticata dal pubblico e si contano sulle dita di una mano coloro che sono rimasti (quasi) famosi: Taricone ha provato a fare del cinema, Filippo Nardi fa la "Iena", Luca Argentero conduce un programma settimanale di cinema su Sky, e poi? Poi qualche apparizione su Scherzi a Parte e qualche serata da ospiti presso delle tv locali. Ma allora perché quegli stessi personaggi quando sono "dentro" appassionano tanto? Forse per quel senso di vago sadismo che consiste nello spiare le disgrazie e le privazioni che subiscono i personaggi più antipatici; forse per spiare i bei corpaccioni muscolosi o le curve sinuose di un concorrente in piscina; forse per identificarsi con qualcuno in particolare e vivere con lui quest'esperienza. O forse per tutte queste ragioni assieme. Ma che spessore psicologico hanno individui del genere che poi vengono subito dimenticati? Che gusto c'è nel gioire della sofferenza altrui? Rinchiudere dodici persone in una casa senza tv, Internet, giornali, libri, senza poter scrivere, senza poter sapere nulla di ciò che accade nel resto del mondo... ma non è un crimine? Sono passati i tempi dove gli spettacoli da 8-9 milioni di telespettatori erano più "convenzionali"! Insomma, stabilire se il GF sia una grande idea o una truffa è impossibile: ognuno resterà della propria idea e non ci sarà mai convergenza tra queste linee di pensiero. Di certo non bisogna saltare subito a conclusioni affrettate. Il GF NON è un evento, un programma culto; è una trovata, un'intuizione che punta all'audience e che raggiunge il suo obiettivo. Ma non arriviamo a dire che la Tv italiana è diventata spazzatura! Ci sono programmi che meritano, anche se bisogna ammettere che una buona parte di ciò che va in onda oggigiorno è terribile. Ma la nostra televisione, credetemi, non è la peggiore in assoluto. Ho per caso saputo di una certa trasmisione inglese, ( sì, proprio quegli inglesi che criticavano tanti noi!) in onda su Channel4, intitolata Shattered. Ebbene, dieci individui sono stati sfidati, udite udite, a restare svegli per una settimana di fila per vincere il premio in denaro offerto dalla produzione!
Altro che Grande Fratello... A questo punto non mi resta che concludere, dicendo a tutti voi lettori di non essere in nessun caso affrettati nei giudizi, e di considerare sempre il grigio tra le varie tonalità di bianco e di nero...