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Ormai manca poco, e la febbre sale... tra non più di dieci giorni tornerà in onda su Sky e su Canale5 il programma culto della televisione italiana: il Grande Fratello! Ormai manca poco, e siamo pronti a elevare la nostra immaturità a livelli altissimi... tra non più di dieci giorni tornerà a intasare i nostri schermi il programma più sopravvalutato della televisione italiana: il Grande Fratello. Queste due presentazioni
sicuramente incompatibili, mostrano in ogni caso due punti di
vista reali all'interno della mentalità comune. Come al
solito, come diceva Aristotele, omnis virtus est mediocritas,
e dunque cerchiamo di considerare la questione con occhio superiore.
Questa è la quarta edizione di un programma che fa leva
su due fattori: la natura del pubblico e quella dei protagonisti.
Sicuramente a casa Aran Endemol hanno fatto bene i conti con
un popolo, quello italiano, pieno di vizi, tra i quali sicuramente
la curiosità morbosa. Che splendida occasione poter osservare
la vita di altre persone per 24 ore su 24, e magari godere delle
loro disavventure o gioire per i loro successi. A seconda dello
stato d'animo di ogni spettatore, una stessa situazione può
causare invidia o piacere, rabbia o ilarità, e riempire
d'emozioni i loro occhi. Ma ciò che più conta,
a mio modesto parere, è la presenza di personaggi più
o meno interessanti all' interno della Casa. La maggior parte
di essi viene subito dimenticata dal pubblico e si contano sulle
dita di una mano coloro che sono rimasti (quasi) famosi: Taricone
ha provato a fare del cinema, Filippo Nardi fa la "Iena",
Luca Argentero conduce un programma settimanale di cinema su
Sky, e poi? Poi qualche apparizione su Scherzi a Parte e qualche
serata da ospiti presso delle tv locali. Ma allora perché
quegli stessi personaggi quando sono "dentro" appassionano
tanto? Forse per quel senso di vago sadismo che consiste nello
spiare le disgrazie e le privazioni che subiscono i personaggi
più antipatici; forse per spiare i bei corpaccioni muscolosi
o le curve sinuose di un concorrente in piscina; forse per identificarsi
con qualcuno in particolare e vivere con lui quest'esperienza.
O forse per tutte queste ragioni assieme. Ma che spessore psicologico
hanno individui del genere che poi vengono subito dimenticati?
Che gusto c'è nel gioire della sofferenza altrui? Rinchiudere
dodici persone in una casa senza tv, Internet, giornali, libri,
senza poter scrivere, senza poter sapere nulla di ciò
che accade nel resto del mondo... ma non è un crimine?
Sono passati i tempi dove gli spettacoli da 8-9 milioni di telespettatori
erano più "convenzionali"! Insomma, stabilire
se il GF sia una grande idea o una truffa è impossibile:
ognuno resterà della propria idea e non ci sarà
mai convergenza tra queste linee di pensiero. Di certo non bisogna
saltare subito a conclusioni affrettate. Il GF NON è un
evento, un programma culto; è una trovata, un'intuizione
che punta all'audience e che raggiunge il suo obiettivo. Ma non
arriviamo a dire che la Tv italiana è diventata spazzatura!
Ci sono programmi che meritano, anche se bisogna ammettere che
una buona parte di ciò che va in onda oggigiorno è
terribile. Ma la nostra televisione, credetemi, non è
la peggiore in assoluto. Ho per caso saputo di una certa trasmisione
inglese, ( sì, proprio quegli inglesi che criticavano
tanti noi!) in onda su Channel4, intitolata Shattered. Ebbene,
dieci individui sono stati sfidati, udite udite, a restare svegli
per una settimana di fila per vincere il premio in denaro offerto
dalla produzione! |