MUSICA & SPETTACOLI

Recensioni

AUDIOSLAVE

di Annarita Zito (25/7/2000)

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Hard-rock puro e semplice: basta già solo questo a definire il progetto Audioslave. E per accorgersene bisogna attendere anche meno di un minuto: giusto il tempo che Tom Morello dia sfogo alla sua chitarra e dia vita al primo riff di Cochise (pezzo che apre il disco e che vuole essere un omaggio al mitico capo indiano). Le chitarre sono essenziali ed incisive, il tris di brani d'apertura (Cochise/Show Me How To Live/Gasolyne) è tutt'altro che lontano da influenze zeppeliniane, Set It Off è puro testosterone.
Ecco come si presenta al primo ascolto l'album di debutto del gruppo sorto dall'unione di due bands storiche del panorama mondiale della musica rock: l'ugola d'oro Chris Cornell senza i Soundgarden (grandi esponenti del giunge qualche anno fa) e i Rage Against The Machine (indimenticati esponenti del crossover) senza il vocalist Zach De La Rocha.

Era la formazione più attesa degli ultimi anni, e dopo mesi di conferme , smentite, voci più o meno fondate e demos rubati e messi in rete, qualche mese fa ha debuttato ufficialmente il nuovo super-gruppo formato da Chris Cornell, Tom Morello, Tim Commerford, Brad Wilk.
C'è davvero poco spazio per le liriche politiche ed i ritmi tipici dei Rage Against The Machine (se non, forse, nel sound di Exploder), ma non si poteva non sfruttare a dovere la fantastica (ed unica al mondo) voce di Cornell e rinchiuderla nei ristretti limiti dei versi rap. Le tre ottave della sua estensione vocale sembrano nate apposta per Like A Stone, o per la blueseggiante Getaway Car, per What You Are (ricordate Fell On Black Days dei Soundgarden?) o per la ballata I Am The Highway (discendente diretta dell'esperienza solista del cantante), o ancora per Shadow On The Sun (un misto di angoscia, aggressività, rabbia e sofferenza che la voce di Chris rende assolutamente reale e quasi tastabile).

Questo degli Audioslave è un disco che sa di esplosione al primo impatto,e che ti coinvolge e ti prende pian piano, brano dopo brano, ascolto dopo ascolto.
Se è un gran peccato che due storiche bands si siano sciolte, è davvero una fortuna ed una grande conquista per la musica rock che una nuova realtà ne sia nata. Ascoltare per credere!