Economia

La riscossa delle nonne!


di Peppe Gerinoni (5/1/2000)

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E' impossibile trovare, su qualsiasi giornale di finanza, rubrica, pagine WEB comunque dedicate alla borsa, accenni ai Buoni postali, che, con l'aria che tira di questi tempi, sono sempre molto appetibili. Di volta in volta si rilancia la casa, la borsa asiatica, i fondi comuni, la new economy, i tecnologici, i bancari o gli assicurativi. Ma non troverete mai nessuno che tra le forme di risparmio o di investimento citerà o vi inviterà ad andare a vedere quali siano i rendimenti dei Buoni postali ordinari o di quelli a termine nello sportello postale sotto casa.

La ragione probabilmente sta nella cruda verità che sui Buoni postali non ci sono commissioni di acquisto o di intermediazione. I vari esperti, consulenti e promotori finanziari non metterebbero in tasca neppure mezza lira (o mezzo euro) proponendo un bel Buono postale al risparmiatore venuto a chiedere consiglio.

Pure Ciampi, nel 1997, quando era Ministro del Tesoro, si dimenticò dei Buoni postali mentre, oltre a progettare tagli e eurotasse, premeva perchè le banche diminuissero i tassi di interesse. Zitti, zitti, allora i B.p. promettevano un immediato 5,5% che saliva al 9,5% dopo 15 anni. Se ne accorsero invece gli investitori giapponesi che ordinarono camionate di B.p., tanto che Ciampi dovette sospendere, dal 23 giugno, l'emissione della magica serie S, per poi riprendere dopo una settimana con la serie T a tassi moderati e con limiti di acquisto.

Ma se i giapponesi avevano visto giusto, molto meglio avevano fatto le nostre nonne che, lira su lira, accumulavano sfidando l'ironia dei figli e dei nipoti stregati dai borsini prima e dal trading-on-line poi. I conti stanno dalla loro parte: un B.p. acquistato nel 1985, in pieno boom di borsa e fondi comuni, oggi rende un bel 10,5% netto all'anno e dal 2002 il 12%. Una bella pacchia alla faccia della new economy.

Col 2001, però, cambierà qualcosa. Potremo dire addio al pezzo di carta da nascondere in fondo ai cassetti. Il titolo acquistato potrà restare presso l'ufficio postale, attraverso un deposito titoli, come già avviene per i titoli di Stato o le azioni di borsa. Sarà quindi necessario aprire un conto corrente postale (i famosi conti Bancoposta) ed associarvi il deposito titoli. I vantaggi saranno molti: oltre a non doversi più preoccupare della carta, sparirà anche l'incubo della prescrizione. Il titolo, infatti, sarà accreditato sul conto alla scadenza.

Un'ultima considerazione: dal 1° gennaio 1998, i B.p. hanno subito una serie di sforbiciate sugli interessi. Conviene incassarli (dopo che sia passato almeno un anno dall'emissione, altrimenti si perdono del tutto gli interessi) e convertirli nei nuovi B.p. ordinari della serie A1. Date uno sguardo alla tabella per rendervene conto.

TUTTI I RENDIMENTI DEI BUONI ORDINARI

 SERIE

PERIODO EMISSIONE

RENDIMENTO ANNUALE NETTO

CONSIGLIO
 I 18-11-53 / 27-12-65 Estinti Presentare ricorso per l'incasso.
 I - L 28-12-65 / 28-11-70 Estinti Liquidare. Incassabili fino al 40° anno.
L - M 29-11-70 / 30-6-76 10,50 % Liquidare al 30° anno.
N - O - P 1-7-76 / 30-6-86 10,50 % Ottimo investimento. Il titolo salirà al 12% nel 2002
 Q 1-7-86 / 28-12-90 9,19 % Buon investimento. Mantenere fino al 30° anno.
Q 29-12-90 / 31-10-90 7,87 % Buon investimento. Mantenere fino al 30° anno.
R 1-11-95 / 28-12-95 7,00 % Buon investimento. Mantenere fino al 30° anno.
R 29-12-95 / 30-11-96 6,12 % Buon investimento. Mantenere fino al 30° anno.
S 1-12-96 / 23-6-97 4,81 % Manteneri il titolo fino al 20° anno.
T 1-7-97 / 31-12-97 4,16 % Manteneri il titolo fino al 20° anno.
U 1-1-98 / 9-12-98 3,72 % Liquidare e convertire con Buoni A1.
V 10-12-98 / 1-3-99 3,06 % Liquidare e convertire con Buoni A1.
W 2-3-99 / 20-12-99 2,62 % Liquidare e convertire con Buoni A1.
X 21-12-99 / 4-3-00 2,84 % Dopo un anno liquidare e convertire con Buoni A1.
Y 5-3-00 / 15-7-00 3,28 % Dopo un anno liquidare e convertire con Buoni A1.
Z 16-7-00 / 27-12-00 3,94 % Dopo un anno liquidare e convertire con Buoni A1.
A1 dal 28-12-2000 3,94 % Sottoscrivere se interessati a un risparmio sicuro. Rendimento al 4,37 % già dal terzo anno.