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COME SCALATOR

Da OPERETTE PER UN ANNO di Peppino D'Amico (16/8/2003)

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Quadri, 24/8/71

Come scalator,
che aspira
a quella vetta,
inizio l'ascesa.
Giunto già alla meta,
si rompe una pietra,
il chiodo non regge,
precipito per un po'.
Fortuna!
La corda regge,
mi sono salvato!
Sfiduciato, a valle
vorrei tornare
e triste sto per abbandonare
l'ardua fatica.
Alzo lo sguardo
e m'accorgo
che sono arrivato.
Le mani poi metto
allo zaino pieno;
trovo un chiodo;
riprendo a salire.