Il riflesso della luna
è smosso dal flusso del fiume,
scalfito da acini di pioggia.
Pioggia, che scende sulle case,
incanalata in grondaie ossidate.
Vapore e nebbia. Qua e là indistintamente
calano grumi di lumi sul corpo della linfa,
sulle dita adunche dei rami.
E' l'ora in cui gli insetti intravedono
in un'angusta fessura e gli uomini
in una scia d'aereo la fuga. E' l'ora
in cui cresce la ferita di una ruga,
immaginando cento mondi di idee,
mille amori finiti nel dimenticatoio
o sbiaditi in un logoro matrimonio,
a onde di generazioni susseguitesi
tra loro. |
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